Anche per le concessioni demaniali marittime ad uso pesca, acquacoltura e attività produttive a essa legate la scadenza è fissata, come per quelle ludiche e ricreative degli stabilimenti balneari, al 31 dicembre 2020.

Lo stabilisce un emendamento alla Legge di Stabilità approvato in Commissione Bilancio al Senato e recepito dal maxi emendamento del Governo che ha allineato anche queste tipologie di concessione a quelle ad uso turistico ricreativo e per la nautica da diporto, per le quali la proroga era già in vigore dallo scorso anno.

La Regione Liguria, capofila sul demanio marittimo, “segue con attenzione la vicenda e non ha mia spesso di chiedere che si superasse questa disomogeneità di trattamento, soprattutto in carenza di una normativa nazionale chiara di riferimento, afferma l’assessore Gabriele Cascino,intervenuto alla Commissione Ambiente (competente anche in materia di demanio) nella conferenza delle Regioni, segnalando come, pur accogliendo favorevolmente l’emendamento approvato al Senato, “sia opportuno che anche tutte le altre tipologie di concessione demaniale marittima vengano prorogate al 31 dicembre 2020 e nel frattempo si lavori ad un tavolo con il Governo, per una riforma complessiva di tutta la materia”.

Ad oggi restano quindi escluse dalla proroga poche tipologie di concessione, in particolare quelle della cantieristica e i distributori di carburante.