“Home”: a Finalborgo il documentario sull’ambiente e il cambiamento climatico prodotto da Luc Besson

Primo appuntamento con la quarta edizione di “Doc in Borgo”, rassegna di documentari d’autore organizzata dall’Assessorato alla cultura del Comune di Finale Ligure e dalla Biblioteca Mediateca Finalese, domenica primo dicembre all’Auditorium di santa Caterina in Finalborgo.

Alle 17 sarà proiettato “Home”, documentario sull’ambiente e il cambiamento climatico di Yann Arthus-Bertrand, prodotto da Luc Besson, diffuso contemporaneamente il 5 giugno 2009 nelle sale cinematografiche di 50 paesi, in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Ambiente. L’ingresso è libero.

Al termine della proiezione sarà offerto un rinfresco in collaborazione con la Bottega del Commercio Equo e solidale

“Home” denuncia lo stato attuale della Terra, il suo clima e le ripercussioni a lungo termine sul suo futuro. Un tema che viene continuamente espresso lungo tutto il documentario è quello del delicato e fondamentale collegamento che esiste tra tutti gli organismi che vi fanno parte.

Il documentario inizia con le riprese di grandi paesaggi vulcanici spiegando la connessione che esiste tra le alghe monocellulari e la nascita della vita sul nostro pianeta.

Successivamente, approfondisce tematiche riguardanti le attività dell’uomo e i nefasti effetti che queste stesse attività producono sull’ecosistema. Partendo dalla rivoluzione agricola e dal suo impatto sulla natura, vengono affrontate le questioni riguardanti il petrolio, l’industrializzazione, le città e le disuguaglianze sociali, che non sono mai state così grandi quanto nel nostro tempo. L’attuale situazione degli allevamenti di bovini, la deforestazione in Amazzonia e in altre parti del mondo, la carenza di prodotti alimentari e di acqua pulita, l’eccessiva estrazione di materie prime e la sempre maggiore richiesta di energia elettrica sono alcuni dei temi trattati. Città come New York, Las Vegas, Los Angeles, Mumbai, Tokyo e Dubai sono mostrate come esempio di pessima gestione con i loro ingenti sprechi di energia, acqua e cibo. Lo scioglimento dei ghiacciai e l’essiccamento delle paludi e dei grandi fiumi vengono mostrati attraverso le riprese aeree effettuate in Antartide, al Polo Nord e in Africa, denunciando l’aumento della emigrazione di massa e dei rifugiati nel caso in cui non vengano subitaneamente prese le adeguate contro misure.

A questo punto del documentario viene posta l’attenzione sul riscaldamento globale e il buco dell’ozono. “Home” spiega come lo scioglimento dei ghiacciai, l’innalzamento del livello del mare e il cambiamento meteorologico non hanno solo a che fare con il terzo mondo ma che, continuando di questo passo, molto presto interesseranno anche le regioni più sviluppate.

La conclusione del film cerca di essere al tempo stesso positiva e propositiva. Il documentario fornisce indicazioni riguardo alle energie rinnovabili, la creazione di parchi nazionali, la cooperazione internazionale tra le varie nazioni in merito alle questioni ambientali come risposta agli attuali problemi che affliggono la terra.

Home è stato girato in varie fasi a causa della vastità delle aree riprese. Ci sono voluti oltre diciotto mesi di tempo per completarlo. Il regista, Yann Arthus-Bertrand, un cameraman, un ingegnere di macchina e un pilota hanno volato su di un piccolo elicottero attraverso varie regioni in oltre cinquanta paesi. Le riprese sono state effettuate in alta definizione “Cineflex” con le telecamere sospese a un giroscopio stabilizzato da una sfera fissata su una rotaie posta sulla dell’elicottero stesso. Queste telecamere, originariamente progettate per scopi bellici, sono automaticamente in grado di ridurre le vibrazioni contribuendo in questo modo a catturare immagini molto stabili e pulite tanto da far sembrare che le riprese siano state effettuate con metodi tradizionali quali le gru o i carrelli. Dopo praticamente ogni volo, le registrazioni venivano immediatamente controllate assicurandosi in questo modo che fossero di altissima qualità. Quando tutte le riprese sono state completate, Besson e il suo staff hanno impiegato oltre 488 ore per editarlo e montarlo.

Per promuovere il documentario, sono stati creati quattro canali ufficiali su YouTube, homeproject in lingua inglese che contiene anche le versioni in russo, arabo e italiano, homeprojectfr in lingua francese, homeprojectes per la versione in spagnolo e homeprojectde per la versione in tedesco. Inizialmente sono state caricate brevi clip che mostravano alcuni spezzoni delle riprese effettuate in tutto il mondo.

Il 9 marzo 2009, una conferenza stampa si è tenuta a Parigi, in Francia, dove Yann Arthus-Bertrand e vari produttori hanno spiegato ai media le questioni sollevate nel film, e che Home sarebbe stato il primo film a essere rilasciato contemporaneamente nei teatri, in televisione, su DVD e su Internet in tutti e cinque i continenti.

Il 5 maggio 2009, una seconda conferenza stampa si è svolta sempre a Parigi, dove gli stessi membri dello staff hanno annunciato che la data di uscita del film sarebbe stata il 5 giugno 2009 in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Ambiente. In questa stessa occasione, hanno anche annunciato che Home sarebbe stato totalmente gratuito proprio per dare la possibilità a tutti di vederlo. Il regista ha tenuto a precisare che “i vantaggi di questo film non dovevano essere conteggiati in denaro, ma in ascolti”. Durante la conferenza stampa è stato anche rivelato che PPR aveva l’intenzione di sponsorizzare il film, al fine di rendere sostenibili gli alti costi, tanto di realizzazione e produzione quanto di distribuzione

Il film è stato tradotto in 14 lingue. L’edizione in DVD, in formato Blu-ray, è stata prodotta dalla 20th Century Fox e contiene le versioni in inglese e in francese. Quando i costi di produzione saranno stati completamente coperti, tutti gli ulteriori proventi verranno devoluti alla Good Planet Company.

Prima data di uscita: 3 giugno 2009 (Belgio) – Regista: Yann Arthus-Bertrand. Musica composta da: Armand Amar. Montatore: Yen Le Van. Sceneggiatura: Yann Arthus-Bertrand, Isabelle Delannoy, Tewfik Fares, Denis Carot, Yen Le Van. Narratori: Zhou Xun, Yann Arthus-Bertrand, Jacques Gamblin, Glenn Close, Salma Hayek, Isabella Rossellini