Emendamento salva-portuali: on. Biasotti, e Matteo Rosso intervengono a sostegno delle compagnie portuali

Sull’emendamento salva-portuali bloccato al Senato, legato alla Legge di Stabilità, che potrebbe ancora essere approvato alla Camera l’Onorevole di Forza Italia Sandro Biasotti, capogruppo F.I. in IX Commissione Trasporti della Camera, conferma: “dobbiamo lavorare sull’emendamento salva compagnie che convaliderebbe in maniera stabile le misure già adottate in via sperimentale su tasse di ancoraggio e tasse portuali a sostegno delle compagnie portuali italiane. Nello specifico, per quanto riguarda Genova, la Culmv rappresenta una realtà importantissima non solo a livello regionale ma anche a livello nazionale. In questi anni ha lavorato per garantire la pace sociale e rappresenta un valore aggiunto da tutelare e sostenere. La CULMV ed i suoi lavoratori hanno dimostrato grande maturità e attenzione all’interesse pubblico. E’ quindi più che giusto e doveroso dare una mano e lavorare su questo emendamento che consentirebbe alle compagnie portuali di trovare la quadratura del suo bilancio, adottando dispositivi normativi di sostegno economico per la sopravvivenza delle Compagnie Portuali”.

Ed in quest’ottica il consigliere regionale di Forza Italia Matteo Rosso si fa promotore di un appello sia ai parlamentari liguri che al Governatore ligure Burlando: “dobbiamo lavorare sul Ministero perché si trovi una via risolutiva a questo problema. Il primo step è che questo emendamento venga accolto non solo perché lo chiedono le compagnie portuali (ex art 17 L. 84/94 fornitori di lavoro temporaneo ) ed i lavoratori ma anche perché lo aspetta tutto il comparto di riferimento”.

“È bene evidenziare che stiamo parlando di realtà che sono strategiche per quello che rappresentano: un volano fondamentale dell’economia del nostro Paese, i porti e i retroporti. Alla Camera sarebbe importantissimo che l’emendamento venisse quindi ripescato, e se la volontà politica del Governo c’è si potrà riuscire a farlo. Nello specifico per quanto concerne la CULMV è fondamentale sottolineare che ha lavorato in questi anni conformemente al Patto sul Lavoro, sottoscritto nel 2002, da Authority , Terminalisti, e Compagnie portuali , non proseguire sulla strada individuata dall’emendamento sulla legge di stabilità vorrebbe dire fare finta di niente e mettere a rischio un sistema ed un equilibrio che invece deve essere sostenuto e tutelato”.

“I soldi che si potrebbero recuperare con questo emendamento che autorizzi le authority ad inserire, anche per un arco di tempo, una sovrattassa sulla merce movimentata che, in alcuni porti (come nel caso di Genova), servirebbe non solo a salvare le compagnie portuali che potrebbero così mettere in campo il processo di trasformazione che le renderebbe ancora più competitive rispetto ai porti del nord-europa, ma si eviterebbe la messa a rischio della pace sociale anche sul nostro territorio, già nei giorni passati duramente scosso dal caso Amt, visto che, come hanno annunciato i sindacati, potrebbe portare allo stop, per protesta, delle attività portuali”, conclude Matteo Rosso.