In aumento le richieste di aiuto, Rambaudi: 110mila euro per il Banco alimentare

Centodiecimila euro per consentire alla Onlus ligure Banco alimentare di proseguire nella sua attività di ridistribuzione delle eccedenze alimentari. Sono stati stanziati dalla Giunta regionale ligure, su proposta dell’assessore alle politiche sociali, Lorena Rambaudi per andare incontro alle esigenze delle famiglie bisognose a cui il Banco presta assistenza. Lo ha comunicato quest’oggi l’assessore regionale al welfare nel corso della presentazione, insieme a Gabriella Andraghetti, presidente del Banco alimentare della Liguria, della diciassettesima edizione della colletta alimentare che si svolgerà sabato 30 novembre in 470 punti vendita liguri dove i 6.000 volontari del banco inviteranno a donare alimenti a favore dei più poveri.

“I finanziamenti a favore del Banco alimentare della Liguria – ha spiegato l’assessore Rambaudi – che si occupa di raccogliere le eccedenze di produzione agricole e dell’industria e ridistribuirle attraverso enti e associazioni convenzionate, rappresentano una parte degli 800.000 euro stanziati dalla Giunta regionale nel 2013 a favore delle fasce deboli e delle estreme povertà”.

“Il Banco alimentare – continua Rambaudi – con le sue 400 associazioni convenzionate che si occupano di aiuto ai poveri e agli emarginati e attive sul territorio ligure dal 1996, costituisce una realtà unica per diffusione e incisività”. Gli Enti convenzionati con il Banco consegnano infatti direttamente gli alimenti alle persone e alle famiglie bisognose o utilizzano i prodotti per cucinare i pasti in mense per poveri, case famiglie, comunità. La gamma di prodotti distribuiti comprende principalmente latte, pasta secca, riso, burro, formaggio, legumi, frutta, verdura, olio, dolci, bevande, mentre nella giornata di sabato 30 novembre verranno richiesti in particolare olio, alimenti per l’infanzia e scatolette.

Le donazioni di alimenti ricevute durante la giornata nazionale della colletta andranno ad integrare quanto la rete Banco Alimentare recupera grazie alla sua attività quotidiana combattendo lo spreco di cibo. Sono state 1800 le tonnellate di alimenti raccolte dal Banco nel 2012 in Liguria provenienti dall’agenzia per le erogazioni in agricoltura, dalle industrie, dalla grande distribuzione, dalla ristorazione e dalle collette e ridistribuite alle strutture convenzionate. Inoltre sono state già 9.000 le porzioni di cibo recuperate presso la ristorazione nei primi sei mesi del 2013.

“In questi anni – ha spiegato Gabriella Andraghetti – le richieste di aiuto sono sempre aumentate e nel 2014 avremo quasi 2000 richieste in più. Tra coloro che sono più in difficoltà le famiglie che per un evento improvviso, come un licenziamento o una malattia, non riescono più ad arrivare alla fine del mese e scendono al di sotto della soglia di povertà. Nel 2013 le persone aiutate dal Banco sono state 66.500 in Liguria, attraverso 400 strutture convenzionate su tutto il territorio regionale: dai minori, agli anziani, dalle famiglie, ai disabili, fino ai senza fissa dimora e ai tossicodipendenti. Secondo Andraghetti il problema sorgerà pero’ l’anno prossimo “perché si conclude, con la fine del 2013, il programma specifico di aiuti alimentari che arrivano dall’Unione Europea e che determinerà, nei prossimi mesi, grosse difficoltà di approvvigionamento alimentare visto che il 70% degli alimenti ridistribuiti arriva proprio dalla UE”.

Il Banco lancia un appello alla cittadinanza a collaborare anche con sms solidali al 45599 da 1 euro.