Liguria, compravendite immobiliari: a Genova rallenta la flessione

Anche a Genova si conferma il trend negativo del mercato immobiliare, seppure con un sostanziale rallentamento di tale flessione. Nel capoluogo, il calo delle compravendite di abitazioni si assesta al –13,6% rispetto all’analogo semestre dello scorso anno e le unità immobiliari scambiate nei primi sei mesi dell’anno – in tutta la provincia – sono state 3.504.

Questi dati, calcolati sulla base delle quote di proprietà (NTN, numero di transazioni normalizzate), sono riportati nello studio pubblicato oggi dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con l’Ufficio Provinciale – Territorio di Genova e confermano il trend negativo registrato a livello nazionale per le abitazioni compravendute nella prima metà del 2013.

Tale tendenza si conferma anche per il mercato regionale che – se confrontato con l’anno precedente – ha subìto un calo degli scambi del -11,0% equivalente a 7.275 compravendite di abitazioni, dato sostanzialmente in linea con quello medio nazionale di settore (-11,6%).

Focus. Nel 1° semestre 2013, le compravendite di unità immobiliari a destinazione abitativa in Liguria sono state 7.275, di cui circa la metà (48,2%), ubicate nella provincia di Genova. Analizzando i dati dal 2004 si evidenzia un arretramento significativo del mercato residenziale abitativo: rispetto al picco della serie storica, il mercato delle abitazioni nel capoluogo ligure ha perso oltre la metà delle compravendite (-57, 9%)

Quotazioni. Le quotazioni medie, tra il primo semestre 2013 ed il secondo 2012, sono risultate in flessione in tutta la regione. Nel genovese si sono monitorate le contrazioni maggiori (-3,8%), mentre nelle rimanenti province, le variazioni – seppur negative – sono state minime (Savona -0,3%, Imperia -0,2% e La Spezia -1,2%). Nel capoluogo ligure, le contrazioni maggiori si rilevano nella macroarea Riviera di Ponente (-6,6% ) ed in quella denominata Valle Scrivia (-4,1%).