Vado, Ghiso (RC): “per la Tares aumenti molto pesanti quanto incomprensibili”

«In questi giorni vengono recapitate ai vadesi le richieste del pagamento della TARES con aumenti molto pesanti quanto incomprensibili per la maggior parte dei cittadini», denuncia Valeria Ghiso, segretario del Circolo PRC di Vado Ligure. «La TARES – prosegue – non è più una semplice tassa sui rifiuti, ma a seguito del D.L. Del 06/12/11 n°201 è diventata una tassa sui servizi e per giunta una quota non indifferente dell’importo non rimane nelle casse comunali, ma va allo stato. Per quanto riguarda Vado Ligure, in modo particolare, l’esosità della TARES è doppiamente iniqua».

«Non dimentichiamo che sul nostro territorio insistono ben due discariche, una per rifiuti urbani e un’altra per rifiuti speciali, nonché una discarica già autorizzata per rifiuti di materiali inerti, con le quali i cittadini devono convivere. Inoltre su queste discariche il Comune ha una partecipazione proprietaria che permette di percepisce il 20% degli utili, cifra che dovrebbe contribuire se non a sospendere almeno a diminuire le tasse sui rifiuti».

«A Vado in questo periodo le difficoltà delle famiglie sono tangibili e direttamente riconducibili alle tante aziende del territorio che o hanno chiuso i battenti o hanno collocato i dipendenti in cassa integrazione. Non si comprende quindi come si possa chiedere ai cittadini un ulteriore sacrificio economico», conclude Valeria Ghiso.