Servizio Civile Regionale: presentato a Savona il progetto Caleidoscopio

Presentato questa mattina presso il Palazzo Civico di Savona il progetto “Caleidoscopio” promosso dall’ATS (Associazione Temporanea di Scopo) Territorio Conferenza dei Sindaci n° 2 di Savona nell’ambito del Servizio Civile Regionale.

Il Progetto, che ha preso il via nel maggio 2013 con la fase della progettazione e terminerà nel luglio 2014 con la fase della rendicontazione, vuole favorire l’integrazione, l’inclusione, la solidarietà sociale e la risposta non violenta a situazioni di tensione sociale attraverso un’esperienza di servizio civile da parte delle fasce di giovani che non hanno accesso al Servizio Civile Nazionale.

Il progetto prevede il coinvolgimento di giovani dai 16 ai 29 anni di età, ha un costo totale di euro 114.119,83 (di cui euro 84.144,83 di contributo regionale, comprensivi di euro 27.769,83 in bonus giovani) ed euro 30.375,00 di contributi dei soggetti aderenti all’ATS (valore in operatori, materiali, attrezzature, risorse strumentali e beni di consumo, assicurazioni etc., ).

IL SERVIZIO CIVILE REGIONALE E I PATTI DI SUSSIDIARIETÀ – La Legge Regionale n. 11 dell’11 maggio 2006 ha istituito il servizio civile regionale, complementare a quello nazionale, con lo scopo di sviluppare aspetti peculiari della realtà ligure e promuovere una più larga partecipazione alle attività di servizio civile. Si tratta di un’esperienza formativa di cittadinanza attiva che permette di essere a contatto con una realtà che spesso i giovani non avrebbero la possibilità di conoscere; si basa sulla collaborazione con associazioni di volontariato e affronta temi legati alle fragilità sociali.

Nel 2013 sono statati trenta gli enti che hanno aderito all’appello della Regione per presentare i progetti da finanziare con 430.000 euro. “Tra gli obiettivi di questo percorso – spiega l’Assessore regionale alle Politiche Sociali, Terzo Settore, Cooperazione allo Sviluppo, Politiche Giovanili e Pari Opportunità Lorena Rambaudi – vi è quello di diffondere una cultura della sicurezza e della legalità finalizzata al benessere sociale, creare una rete territoriale di riferimento sociale permanente e realizzare percorsi formativi, conoscitivi e culturali per promuovere un ruolo attivo dei giovani nel contesto sociale. Come in altri settori gli enti sono invitati a lavorare in rete, in forma collaborativa e non competitiva sperimentando per la prima volta i patti di sussidiarietà”.

Con la Delibera di Giunta Regionale n. 388 del 05/04/2013 la Giunta Regionale ha approvato il Piano annuale 2013 per il servizio civile, che ha proposto agli Enti iscritti all’Albo regionale del Servizio Civile di partecipare ad un procedimento ad evidenza pubblica, con la presentazione della manifestazione di interesse alla coprogettazione, per il conseguimento degli obiettivi finalizzati all’attuazione del programma regionale per il 2013, così individuati: “Avvicinare i giovani, della fascia di età dai 16 ai 29 anni rientranti nei target individuati dalla l.r. 11/2006, alla solidarietà sociale attraverso percorsi di Servizio civile in coerenza con le finalità di cui all’art. 1 della l.r. 11/2006 in ambiti funzionali alla partecipazione attiva nella società nelle sue varie espressioni. I percorsi di Servizio civile devono inoltre poter favorire l’arricchimento conoscitivo, culturale e formativo del giovane sì da favorire una sua corretta e proficua collocazione ed un ruolo attivo nel contesto sociale e territoriale di riferimento, favorendo così la coesione sociale dei territori”.

Per l’attuazione degli obiettivi definiti, il Piano prevede la modalità sperimentale di coprogettazione con gli Enti di servizio civile iscritti all’albo del servizio civile regionale, attraverso la stipula di “Patti di sussidiarietà” ai sensi della l. 241/1990, e ss.mm., art. 11″ .

I Patti di Sussidiarietà prevedono che gli Enti, le cooperative e le associazioni del territorio si costituiscano come “ATS” (Associazione Temporanea di Scopo) e si assumano insieme la responsabilità della gestione di un servizio, in questo caso, il Servizio Civile Regionale, mettendo a sistema tutte le risorse – pubbliche, private o di terzo settore – operanti sul territorio regionale nel campo del servizio civile per interpretare in modo attivo i principi di sussidiarietà e di partecipazione.

L’ATS SAVONA – Nel mese di Aprile 2013 è stato costituito l’ATS Savona tra soggetti operanti da anni sul territorio: Comune di Savona, Comune di Albenga, Caritas Diocesana Savona, A.N.P.A.S. (Ente Nazionale Pubbliche Assistenze), Confcooperative (Cooperativa Sociale Progetto Città e Consorzio Agorà), ISREC Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Savona, Ass. SJAMO (Sao Jose Amici nel Mondo), Aism Associazione Italiana Sclerosi Multipla.

L’idea alla base del progetto condiviso dalla ATS Savonese è sostenere un percorso che integri le tre tipologie di progettazione del servizio civile regionale: studenti delle scuole superiori, giovani appartenenti a fasce deboli della popolazione e/o a rischio di esclusione sociale con priorità a non cittadini italiani (se extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno) e giovani sottoposti a limitazione della libertà personale, con l’obiettivo di favorirne la partecipazione attiva nella società, nelle sue varie espressioni.

Il progetto è finalizzato all’arricchimento conoscitivo, culturale e formativo dei ragazzi per una proficua collocazione ed un ruolo attivo nel contesto sociale e territoriale di riferimento e addestramento per le sfide future.

I diversi soggetti hanno elaborato e presentato alla Regione un Progetto condiviso denominato “Progetto Caleidoscopio”, approvato a giugno 2013.

IL PROGETTO CALEIDOSCOPIO – Il progetto si basa sul desiderio di tenere vivo e aperto al territorio e all’innovazione l’articolato sistema di servizio civile regionale costruito da Regione Liguria e rivolto nel sue diverse forme ai giovani dai 16 ai 29 anni.

Il progetto “Caleidoscopio” prende il nome dallo strumento ottico come metafora per costruire sempre cose nuove in base al contributo di tutti: competenze, differenze, diversità, culture diverse, tutto insieme per realizzare più comunità.

“Il progetto si prefigge di realizzare percorsi esperienziali di partecipazione alle attività sociali mirati alla crescita della coscienza civica e aperti ai soggetti che sono esclusi o hanno un difficile accesso all’opportunità offerte dal servizio civile nazionale”, dichiara Adelia Marenco, vice presidente della Cooperativa Progetto Città capofila dell’ATS – proponendo un’esperienza che li vede protagonisti attivi e mettendo a disposizione una serie di strumenti e figure di supporto che gli permettano di conoscere, apprendere ed interagire riconoscendosi e facendosi riconoscere utili, i ragazzi hanno aderito numerosi nella convinzione di poter svolgere un ruolo di cittadinanza attiva a favore delle fasce più deboli della società”.

Il Progetto comprende due aree operative:

– AREA SERVIZIO CIVILE A 360° – Percorsi esperienziali di partecipazione alle attività sociali mirati alla crescita della coscienza civica e aperti ai soggetti che sono esclusi o hanno un difficile accesso all’opportunità offerte dal servizio civile nazionale, attraverso un’esperienza che li vede protagonisti attivi e mettendo a disposizione una serie di strumenti e figure di supporto che gli permettano di conoscere, apprendere ed interagire riconoscendosi e facendosi riconoscere utili.

Questi gli ambiti di impiego previsti: ambito educativo, ambito promozione sociale e culturale, ambito assistenza alla persona e cultura alla disabilità, ambito socio-sanitario, ambito cooperative B.

Dopo una fase di selezione dei candidati, sono stati individuati quindici giovani (6 ragazze e 9 ragazzi), in età compresa tra i 18 e i 28 anni, che hanno iniziato la loro attività in alcune delle principali realtà assistenziali e sociali del territorio provinciale savonese: ANPAS Pubbliche Assistenze (Croce Verde Albisola, Croce Bianca Savona e Spotorno), Consorzio Agorà (Ludoteca “Mago Merlino di Celle Ligure), Progetto Città (Centri socio educativi di Savona, Centro Ragazzi di Albisola, Asili nido “Ca di Piccin” di Albisola Marina e “Piccole Birbe” di Valleggia), ASS.NE SJAMo di Albenga – che li vedrà impegnati per circa un anno. Per ognuno di essi sono previste circa 25 ore di formazione generale e ulteriori 20 ore di formazione specifica sul campo; ogni ragazzo dovrà svolgere 390 ore di servizio, e avrà diritto alla corresponsione di un benefit riconosciuto da ARSSU Regione Liguria e quantificato in euro 1.300,00.

I ragazzi sono stati selezionati attraverso un avviso pubblico (con scadenza 12 luglio 2013) pubblicato da CLESC (vedi Depliant Avviso allegato).

– AREA SCUOLE – Nei prossimi mesi, il progetto “Caleidoscopio” verrà ulteriormente ampliato con il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole superiori di Savona e provincia, con l’obiettivo di informare e formare un numero sempre crescente di ragazze e ragazzi, operando in particolare su alcuni temi individuati: le povertà presenti sul territorio; il servizio civile nella sua dimensione di scelta di difesa non violenta; l’educazione il diritto alla salute. A questi si aggiungono moduli o parti specifiche di percorso a cura dell’Ats quali percorsi e laboratori specifici su Carta Costituzionale, Cooperazione Internazionale, progettazione e scambi europei, Legalità lotta alla mafia, Sicurezza stradale, riciclo e riuso in base alla e competenze presenti in ATS e partner.

Su queste tematiche gli studenti seguiranno un percorso formativo ed esperienziale di 40 ore.

Per i minorenni il Progetto prevede l’erogazione di 80 buoni acquisto per il valore unitario di euro 100,00, che verranno erogati direttamente dalle scuole con modalità da esse definite (es. servizi di trasporto, percorsi di formazione e culturali di ogni ordine e grado finalizzato alla crescita delle competenze ed abilità, strumentazione necessaria allo sviluppo culturale e formativo, buoni acquisto beni essenziali)

Si prevede di coinvolgere nel progetto circa 80 studenti in gruppi dimensionati in base alla disponibilità di budget; ove negli accordi con i ragazzi e la scuola ci fosse la disponibilità ad accogliere la proposta di bonus collettivo al gruppo il numero massimo di allievi potrebbe sensibilmente aumentare e in questo caso di individua un tetto massimo gruppi classe di 7.

Queste le scuole che hanno manifestato interesse a prendere parte al Progetto Caleidoscopio: IST.ISTR.SUP. FERRARIS LEONPANCALDO, IST.SEC.SUP. MAZZINI-DA VINCI, LICEO “G. DELLA ROVERE” , LICEO. SCIENT. “ORAZIO GRASSI”, IST. IST.SEC.SUP.”GIANCARDI GALILEI-AICARDI” ALBENGA-ALASSIO, CFP Miretti – Centro di formazione turistico alberghiero a Varazze.

IL RUOLO DEL COMUNE DI SAVONA – Il Comune di Savona si è impegnato ad assumere un ruolo attivo e di facilitazione in tutte le fasi del progetto attraverso la il coinvolgimento degli Assessorati Politiche Giovanili e Servizi Sociali.

L’Amministrazione intende implementare una rete territoriale già esistente, che includa tutti i soggetti aderenti all’ATS, e possa diventare riferimento sociale sul territorio, producendo i suoi effetti anche al termine delle attività realizzate.

Dichiara l’Assessore alle Politiche Giovanili Elisa di Padova: “Con la partecipazione al Progetto vogliamo implementare la rete creata a seguito dell’approvazione della Carta della Partecipazione Giovanile al Volontariato, firmata il 7 maggio 2012 dal Sindaco Berruti nell’ambito di un’importante iniziativa di respiro europeo, promossa insieme alla Cooperativa Progetto Città: Progetto “All 4 one-one 4 all: young volunteering as a space for participation and democracy”, che ha coinvolto anche Comune di Asti e Comune di Hamstad (Svezia), e rientra nel programma internazionale “Youth in action – giovani in azione”. Vogliamo includere nuovi soggetti appartenenti al target nel percorso di partecipazione attiva ed inclusione alla vita sociale e civica promosso dall’Amministrazione, promuovendo un’azione sinergica di coordinamento dei soggetti coinvolti e delle azioni che verranno attuate. Chiaramente l’Assessorato alle Politiche Giovanili coinvolge i soggetti appartenenti al Tavolo dei Giovani (attraverso incontri, newsletter etc.) e mette a disposizione la piattaforma web www.giovanisavona.it ai fini di garantire massimamente informazione e coinvolgimento del target. La piattaforma viene messa a disposizione degli aderenti all’ATS quale strumento per la condivisione e la promozione delle azioni realizzate relativamente al progetto e a qualsivoglia iniziativa rivolta al target.”

Dichiara Isabella Sorgini, Assessore ai Servizi Sociali e Presidente del Distretto n.7 savonese: “Con questo Progetto il nostro impegno in particolare è volto a a favorire il coinvolgimento dei giovani appartenenti a fasce deboli della popolazione e/o a rischio di esclusione sociale attraverso i Servizi Sociali competenti. Siamo molto lieti, dopo un’esperienza svolta alcuni anni fa, di poterci impegnare in un nuovo progetto nell’ambito del Servizio Civile Regionale e di farlo nell’ottica di una sensibilità trasversale che prova a sostenere e ad accompagnare i giovani nel loro confronto con il mondo della formazione, del lavoro, della scuola, del tempo libero, della cultura e dell’area strettamente ludica.”

In merito all’apporto di co-finanziamento, il Comune di Savona mette a disposizione personale afferente ai due Assessorati coinvolti, ed i relativi strumenti di lavoro, nonché la piattaforma web www.giovanisavona.it e spazi di incontro che dovessero rendersi utili per attività promosse dal Comune nell’ambito del progetto, nonché strumenti al fine di favorire la massima informazione e condivisione del progetto presso i target definiti.

Sono anche messi a disposizione, attraverso ACI Savona, partner del Comune nell’ambito del progetto: 1 psicologo, 1 istruttore guida certificato ACI, 1 esperto codice della strada, 1 personale segreteria amministrativa, uso sede ACI Savona, utilizzo aula e simulatore di guida, materiale didattico, e gadget.