Unione Dei Senza Lavoro Savona ai “forconi” in piazza: “anche noi disoccupati siamo impegnati in una battaglia comune”

Satamattina, martedì 10 dicembre, nella sede della Provincia di Savona si è riunito il Tavolo Tecnico per il Lavoro, di cui fanno parte amministratori locali come espressione delle forze politiche, sindacati e rappresentanti dell’economia locale. «Noi disoccupati che da tempo abbiamo cominciato ad auto-organizzarci, poiché abbiamo perso la fiducia in questi soggetti visto che tra tutti non sono stati capaci di impedire lo stillicidio di chiusure di fabbriche e di perdite di posti di lavoro fino a portarci ad essere più di 28.000 solo nella nostra provincia, non siamo stati accettati al tavolo. Parlano di noi, dei nostri problemi, ma al tavolo non ci vogliono», denuncia l’Unione Dei Senza Lavoro Savona.

«Noi riteniamo che questo atteggiamento sia inaccettabile e che debba cessare», dice il sodalizio richiamando anche le manifestazioni di protesta dei forconi che hanno coinvolto anche Savona: «In questi giorni migliaia di cittadini, studenti, lavoratori, pensionati, disoccupati, piccoli commercianti ed artigiani stanno manifestando per le strade contro questa classe dirigente che è sempre più lontana dalle nostre esigenze, dai nostri problemi, da qualsiasi proposta concreta di via di uscita da una crisi i cui costi sono diventati insostenibili. La spontaneità della partecipazione della maggior parte di essi e la condivisione di molti degli obiettivi che esprimono negli interventi, urlati con rabbia ai microfoni di improvvisati service o nei dibattiti tra la gente che bloccano, ci portano a pensare che ci troviamo di fronte alla stessa controparte».

«A fronte di questo alcuni aspetti delle manifestazioni di questi giorni ci preoccupano molto, dai prolungati blocchi stradali che penalizzano altri ignari cittadini, anche loro già vessati quotidianamente e che non sono certamente responsabili di questa situazione, alla indeterminazione di una protesta che non fa comprendere chiaramente quale prospettiva si dia alla lotta. Ciononostante cogliamo l’occasione per rivolgerci a chi oggi è in piazza per denunciare che anche noi disoccupati siamo impegnati in una battaglia comune, contro un governo che favorisce banche e speculatori facendo pagare ai più deboli un prezzo inaccettabile, contro una classe politica che non ci rappresenta più, contro un sistema di alleanze, anche a livello locale, teso a perpetuare indefinitamente i suoi privilegi».

«I disoccupati savonesi che si riconoscono nell’Unione dei Senza Lavoro invitano la popolazione oggi in piazza a sostenere la loro vertenza anche quando la protesta sarà finita, perché la lotta è un mezzo, ma l’obiettivo deve essere una inversione di rotta che, ridando potere d’acquisto a lavoratori e pensionati getti le basi per una ripresa dell’economia. Nel frattempo ricordiamo a tutti che la vertenza per il lavoro non può avere tempi lunghi, perché senza lavoro non potremo mantenere le nostre famiglie: vogliamo lavoro e lo vogliamo subito”, conclude l’Unione Dei Senza Lavoro Savona.