Elisoccorso Liguria, Brizzi (Conapo): “da giudici ok a convenzione regionale Vigili del fuoco”

«Con la sentenza n. 1514/2012 il Tar Liguria aveva affermato che i Vigili del fuoco, non svolgendo compiti istituzionali durante il servizio di elisoccorso sanitario svolto in convenzione con la regione Liguria, dovevano lasciare spazio alle società private nell’espletamento del medesimo servizio. Avverso questa decisione del Giudice ligure, ha proposto opposizione il sindacato CONAPO, congiuntamente ad alcuni Vigili del fuoco e medici addetti al servizio di elisoccorso in Liguria, intervenendo anche nel giudizio di appello instaurato dalla società privata Freeair Helicopters: la causa è stata discussa lo scorso novembre innanzi al Consiglio di Stato, ed il 16 dicembre i Giudici di Palazzo Spada hanno depositato la loro decisione, ovvero, ribaltando le precedenti sentenze, è emersa la piena legittimità del servizio di elisoccorso affidato dalla regione Liguria ai vigili del fuoco».

A darne notizia è Antonio Brizzi, il segretario generale del sindacato autonomo dei vigili del fuoco CONAPO, che da tempo segue attivamente la vicenda. «Nonostante il Consiglio di stato con sentenza n. 6014/13 del 16.12.2013 abbia, alla fine, per dei cavilli, ritenuto il sindacato, i vigili del fuoco, ed i medici non avere un interesse diretto e personale alla rimozione della sentenza del Tar Liguria, in ogni modo – spiega il sindacalista dei vigili del fuoco – hanno espressamente riconosciuto in giudizio che “è emersa l’erroneità della tesi […] circa l’estraneità dei servizi di cui trattasi alle funzioni istituzionali del Corpo nazionale dei vigili del fuoco”, cosi ribaltando le precedenti decisioni».

« Il Consiglio di Stato – continua – ha infatti aderito alla tesi difensiva del pool dei legali del CONAPO (difeso dagli avv.ti Matteo Sanapo, Roberto De Giuseppe e Giulio Micioni), cosi ribaltato quanto in precedenza affermato dal Tar Liguria, secondo il quale il servizio tecnico-urgente in materia elisoccorso del Corpo dei vigili del fuoco non atteneva alla competenza istituzionale del Corpo. »

Gli addetti ai lavori del sindacato dei vigili del fuoco spiegano infatti che «Il Consiglio di Stato ha invece ben rimarcato che l’intervento tecnico dei Vigili del fuoco in materia di elisoccorso è invece pienamente da considerarsi come rientrante tra le competenze del medesimo corpo, in quanto insieme di interventi tecnici caratterizzati dall’immediatezza delle prestazioni e finalizzati alla salvaguardia dell’incolumità delle persone. Ciò, in giudizio, è stato dimostrato dal CONAPO anche tramite la produzione di una dettagliata e puntuale relazione tecnica commissionata all’ISPRO (Istituto di Studi e Ricerche sulla Protezione Civile e Difesa Civile)».

«È stata demolita anche la tesi delle società private di elicotteri secondo cui quella dei vigili del fuoco si sarebbe configurata come una concorrenza sleale. Il Consiglio di stato – spiega il responsabile legale del CONAPO Riccardo Boriassi – ha riconosciuto quanto da noi affermato, ovvero che, ai sensi dell’art. 15 della legge 241/90, la convenzione stipulata tra la Regione Liguria e il Ministero dell’Interno “può considerarsi lo strumento più adatto a garantire una forma di coordinamento per il soddisfacimento del pubblico interesse ed idonea a comporre in un quadro unitario gli interessi pubblici di cui ciascuna amministrazione è portatrice: nella fattispecie, la Regione Liguria, nella propria competenza di gestire il servizio sanitario regionale; i Vigili del Fuoco, nella propria competenza istituzionale di assicurare gli interventi tecnici volti a salvaguardare l’incolumità delle persone in situazioni d’urgenza”».

Il Consiglio di Stato ha anche rigettato le tesi della società privata Freeair Helicopters, escludendo «che si verta in tema di contratto pubblico d’appalto a titolo oneroso», pertanto sono inapplicabili al caso di specie le «regole del diritto dell’unione in materia di evidenza pubblica» cui si appellavano i gestori di elicotteri privati.

I Giudici hanno precisato che il servizio in questione «consistente nell’integrare il servizio di soccorso sanitario reso da personale del servizio sanitario nazionale con quello tecnico urgente mediante elicottero (con la presenza di personale del Corpo che non può che essere formato anche sulla base di conoscenze relative al soccorso sanitario, alla luce della veduta finalità del Corpo stesso di assicurare l’incolumità delle persone), non può considerarsi servizio che il Corpo nazionale dei vigili del fuoco sia autorizzato dalla normativa nazionale ad offrire sul mercato, sì che, in relazione al suo espletamento, non può ravvisarsi, in capo a detto Corpo, la qualità di operatore economico, che sola, come s’è detto, può valere a configurare un appalto di servizi assoggettato alla disciplina della direttiva 2004/18/CE».

Il sindacato CONAPO fa sapere che «a seguito di una interpretazione formalistica sulla legittimazione processuale degli opponenti, i giudici hanno posto a carico del CONAPO le spese processuali, le quali – secondo il Segretario Generale Antonio Brizzi − «seppur onerose, sono veramente trascurabili rispetto al risultato conseguito e alla vittoria di tutti coloro (Vigili del fuoco e medici) che sono costantemente impegnati nel servizio di elisoccorso in Liguria».

«Ancora una volta il CONAPO è riuscito a tutelare i diritti e gli interessi dei Vigili del fuoco e dell’intera collettività – afferma orgoglioso Brizzi – addossandosi buona parte degli oneri di un’azione processuale risultata da subito molto difficile e complessa, anche perché proposta in una fase processuale oramai avanzata e compromessa dalle precedenti pronunce, ma che ha, comunque, portato all’auspicato esito favorevole della controversia».

«Peraltro – continua il segretario del CONAPO Brizzi −«devo ricordare che l’iniziativa processuale del CONAPO e dei suoi sostenitori è servita anche per prendere tempo e portare la questione dell’elisoccorso all’attenzione del legislatore, che, di recente, ha introdotto i commi 6-bis e 6-ter all’art. 24 del d.lgs. n. 139/06, in base al quale il Corpo nazionale può realizzare interventi di elisoccorso, impiegando i propri velivoli che vanno considerati “aeromobili di Stato” a tutti gli effetti, mettendo la parola fine a ogni polemica. Sono quindi orgoglioso – conclude – di poter affermare che da oggi i cittadini della Liguria, ma anche il resto d’Italia, potranno continuare ad essere soccorsi dai vigili del fuoco insieme al servizio sanitario, per una volta non si è ceduto all’interesse dei privati».