Questa mattina è stato presentato a Palazzo Nervi dal Presidente Angelo Vaccarezza il libro “Provincia di Savona, 100 anni in cartolina” (edito dalla tipografia Bacchetta). Autori di quest’opera, con la stesura di quasi seicento brevi didascalie-racconto, Gianfranco Gervino, studioso di storia dell’arte, e Marco Gervino, giornalista. Padre e figlio, accomunati da un forte interesse per il territorio, hanno per lungo tempo ricercato testimonianze, aneddoti, curiosità, compiendo a ritroso un viaggio tra quelle antiche cartoline, scattate fra la fine del diciannovesimo e l’inizio del ventesimo secolo.

Una raccolta preziosa di cartoline antiche, un unicum che per la prima volta tocca ogni angolo del Savonese: da Varazze ad Andora, da Albenga alla Val Bormida, dagli scenari più suggestivi della Riviera al più piccolo e caratteristico borgo dell’entroterra. Centinaia e centinaia di immagini che vengono dal passato, ognuna con una didascalia che racconta luoghi, storie, personaggi, frammenti di arte e tradizioni, di tutti i Comuni del territorio.

«La pubblicazione “Provincia di Savona, 100 anni in cartolina” vuole essere uno straordinario omaggio ai borghi del nostro territorio che da secoli contraddistinguono Savona e provincia quali luoghi ricchi di storia, arte, tradizione e paesaggi unici», ha dichiarato il Presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza. «Una rassegna di immagini evocative tradotte in cartoline la cui assenza di cromatismo non toglie ma, semmai, restituisce l’incredibile bellezza delle località rivierasche e di quelle inserite nel lussureggiante entroterra. Un continuo avvicendarsi di ambienti ed ecosistemi che dalle montagne, scivolando fino alle coste, conservano, come gemme preziose, paesi e frazioni la cui millenaria attività dell’uomo ha impresso armonici profili creando una dimensione unica».

«Tracce di un passato ancora presente, dove la diversità è il tratto distintivo e vincente di un universo in continuo e rapido cambiamento. Chiese, strade, castelli, ville, campanili, litorali, boschi, uliveti e vigneti con i muretti a secco costituiscono l’essenza di una provincia i cui trascorsi riescono ad amalgamarsi, senza confondersi. Preservare questi preziosi ricordi – conclude il Presidente Vaccarezza – è un atto dovuto nei confronti della terra che abbiamo ereditato, la nostra terra, la cui difesa deve essere affidata amorevolmente alle nuove generazioni».