Cunfögu 2013: torna l’antico e tradizionale rito propiziatorio organizzato dalla associazione A Campanassa e dal Comune di Savona. Domenica 22 dicembre 2013 alle ore 9,30 si ritroveranno i partecipanti in Piazza del Brandale, per la formazione del corteo storico, che partirà alle ore 10,00 alla volta di Piazza Sisto IV accompagnato dai rintocchi della Campanassa. Anche quest’anno il corteo sarà composto dall’Associazione “A Campanassa” di Savona affiancato da gruppi storici “amici” provenienti da altre realtà regionali ed in particolare dal Gruppo Paleologi di Chivasso, dai Notabili di Cambiano, dalla Compagnia di Landolfo di Chieri, i Signori di Nus, il Gruppo Storico di Fenis, la Pro-loco di Orbassano, i Nobili di Occhieppo Torinese, la Centuria di Genova e dai rappresentanti dei Borghi Savonesi.

Dopo l’arrivo in piazza dei gruppi storici, alle 11,00 ci sarà lo scambio di saluti e auguri tra il Sindaco Federico Berruti e il Presidente della Campanassa Carlo Cerva, seguito dal rogo del ceppo dal quale si traggono gli auspici per il futuro. Alle ore 11,15 la cerimonia proseguirà nella Sala Consiliare del Palazzo Civico dove ci sarà la consegna del riconoscimento “A Campanassa ringrassia”, dato ogni anno ad un savonese che si è particolarmente distinto, quest’anno dedicato a Giovanni Minuto. Verrà inoltre consegnato come è tradizione al Comune il grande vaso del Cunfögu 2013, dedicato quest’anno a Villa Zanelli in via Nizza, preziosa testimonianza del Liberty savonese. La realizzazione è della fornace ceramica Studio Ernan di Albisola Superiore.

Le origini del Confuoco sono molte antiche e risalgono ai Saturnali di epoca romana. Le prime testimonianze storiche fanno risalire questa tradizione al terzo decennio del secolo XIV. A Genova era una manifestazione annuale durante la quale si offriva all’autorità cittadina un grosso tronco di un albero di alloro, coperto di rami. Il tronco era poi bruciato alla presenza della folla. Dalla direzione delle fiamme si traevano auspici per il futuro e i resti del tronco erano contesi tra i cittadini che gli attribuivano poteri taumaturgici. L’incarico di portare in città l’albero era attribuito ai rappresentanti delle valli del Polcevera e del Bisagno. La tradizione visse a Genova sino al 1796. Fu poi ripristinata dall’associazione genovese “A Compagna” ed oggi consiste nella consegna, da parte dei rappresentanti della società al Sindaco ed alle autorità, di un artistico piatto su cui sono posati rametti di olivo.

Anche a Savona il Confuoco si celebrò durante tutto il Medioevo. La sua caratteristica fu di una grande partecipazione popolare. Lo storico Verzellino ci informa che era in auge nel XIV secolo. Gli uomini del contado, la vigilia di Natale, portavano in dono al Podestà due confuochi – o regali – sopra appositi carri. Con la perdita dell’autonomia comunale, nel 1528, la cerimonia assunse soprattutto il significato di uno scambio di cortesie tra le autorità cittadine. La Società “A Campanassa”, custode del costume e delle tradizioni savonesi, deliberò nel 1932 di riportare in vita la cerimonia del Confuoco con le modalità ed il cerimoniale dell’epoca medioevale. La prima cerimonia si svolse il 24 dicembre 1933. Da allora, ogni anno, nell’ultima domenica che precede il Natale, un corteo si snoda dal Brandale sino alla piazza del Municipio.

Al termine della cerimonia nella Sala del Consiglio ci sarà all’interno dell’Atrio di Palazzo Civico un rinfresco offerto alla cittadinanza dalla Coop. Il Faggio.