«Non posso che dire che mi dispiace, nella concitazione del momento e nella fretta di approvare misure a sostegno della crescita del Paese, io e il mio partito non abbiamo prestato la dovuta attenzione. Avremmo dovuto fermarci e tralasciare il ritmo incalzante delle votazioni impostoci dal Sen. Calderoli (Lega Nord) che allora presiedeva l’aula. Mi impegno insieme al Partito Democratico a trovare, come ha detto il mio nuovo segretario Matteo Renzi, una soluzione di segno opposto rispetto al bruttissimo incidente di ieri».

Così la senatrice Donatella Albano (Pd) sul voto favorevole andato ieri all’emendamento della sen. Federica Chiavaroli (Ncd) che in buona sostanza, assecondando le pressanti richieste della lobby del settore, taglia fondi statali e finisce per punire gli enti locali, le Regioni e i Comuni, che adottano misure restrittive contro il gioco d’azzardo.
«Vorrei ricordare che il mio impegno contro la ludopatia resta invariato, non per altro ho già firmato diversi DDL contro il gioco d’azzardo e ho votato anche contro il Governo quando chiedeva azioni a favore di slot e videolottery. Mi spiace inoltre che l’episodio di ieri butti fango sul lavoro del PD che è sempre stato in prima linea contro i fenomeni criminali, patologici e di esclusione sociale legati al gioco d’azzardo sotto casa e che stia fornendo materiale e argomenti a parti politiche che di azioni, finora, ne hanno fatte molte poche», conclude la senatrice ligure.