Il Sindaco di Loano, Luigi Pignocca, l’Assessore all’Ambiente Ino Tassara e Roberto Ferrari, titolare di GestOpark, hanno inaugurato questa mattina la “Casetta dell’acqua pubblica”, il piccolo edificio ecologico e tecnologico che è collegato all’acquedotto, quindi a quell’acqua che tutti i giorni arriva ai rubinetti, e che grazie ad un sistema di filtrazione sarà ulteriormente migliorata ed erogata al costo di 5 centesimi al litro. L’acqua viene affinata tramite speciali filtri, che ne migliorano la qualità organolettica, refrigerata e volendo addizionata di anidride carbonica così da poter scegliere tra acqua liscia, lievemente frizzante o frizzante. La qualità dell’acqua viene inoltre garantita dalla periodica sostituzione di tutti i filtri e da una giornaliera manutenzione. Infine l’acqua viene periodicamente analizzata dall’ASL competente. La struttura è stata installata nel piazzale accanto al plesso scolastico A Ramella (ex Punto Eco).

“Loano si è dotata di una fontana del terzo millennio. – dice il Sindaco Luigi Pignocca – La nostra città che ha alle spalle una lunga tradizione legata alla presenza di fontanelle e di fontane d’arte, oggi ne accoglie una di ultima generazione che erogherà acqua nel rispetto dell’ambiente. Con la Casette dell’acqua del Sindaco infatti si passerà direttamente a Km 0, abbattendo in modo significativo i costi economici e ambientali. Sarà l’acqua purificata al prezzo più basso del mercato che contribuirà inoltre a ridurre la tassa dei rifiuti.”

“La casetta dell’acqua – spiega l’Assessore Ino Tassara – è una iniziativa che ha un duplice obiettivo: far risparmiare ai cittadini il costo dell’acqua e rispettare l’ambiente con una riduzione drastica dell’uso delle bottiglie di plastica e delle emissioni CO2 usate per il loro confezionamento, senza contare le emissioni di gas di scarico dei TIR che trasportano le confezioni. La struttura ad uso pubblico non costerà nulla al Comune di Loano ed erogherà acqua purificata, gasata o naturale ad un costo al di sotto di quello commercializzato. Sarà molto semplice usare la casetta. Si potrà pagare con la moneta. L’area dove è stata posta la casetta sarà videosorvegliata per evitare atti vandalici.”

In Italia il consumo dell’acqua in bottiglia è di 200 litri procapite – 12 miliardi i litri imbottigliati – 665.000 le tonnellate di petrolio e altre 910.000 di CO2 usate per il confezionamento senza contare le emissioni di gas di scarico dei TIR (solo il 18% su rotaia). A fronte di queste cifre si sta sviluppando l’idea di un consumo più ECO sostenibile con l’utilizzo dell’acqua comunale. Da queste premesse nascono “Le Casette dell’acqua” piccoli edifici tecnologicamente avanzati in grado di depurare ed erogare acqua di alto livello a costi molto bassi. In commercio, infatti, l’acqua minerale costa di più perché somma il prezzo della bottiglia (plastica o vetro), del trasporto (su rotaia o su strada), della concessione governativa, delle raccolta e dello smaltimento e ovviamente della pubblicità.