Blitz xenofobo a Loano: sabato un presidio e manifestazione promossa dall'Anpi

«L’ignobile e violenta provocazione ordita dal partito La Destra di Loano deve essere immediatamente respinta da tutte le coscienze democratiche». Così L’Anpi provinciale ha commentato il blitz xenofobo notturno avvenuto in città ai danni di esercenti cinesi. Contro il “gesto” intimidatorio, l’Anpi ha organizzato un “presidio antifascista e antirazzista” che si svolgerà a Loano in piazza Rocca sabato 9 febbraio a partire dalle 16. Alla manifestazione hanno dato la loro adesione Arci, Cgil, Cisl, Anolf Cisl, Donne in nero contro la guerra, Udi e i partiti cittadini – con lo stesso sindaco Luigi Pignocca (Pdl) che ha avuto dure parole di censura per il raid notturno definito come “squadrista”. Nei giorni scorsi, presa di distanza anche da parte delle associazioni dei commercianti: se esistono irregolarità, ci sono vie legali per contrastarle, hanno tagliato corto.

«Da pochi giorni – spiega l’Anpi – abbiamo ricordato con profonda commozione l’immane tragedia provocata dal nazismo e dal fascismo che fecero del razzismo la loro ideologia dominante. Lo sterminio perpetrato lucidamente nei confronti di ebrei, zingari e di tutti coloro considerati razza inferiore, ebbe inizio anche con il sabotaggio delle attività commerciali degli ebrei. Sono quelle immagini, tante volte viste nei filmati della propaganda nazista, che ci sono venute alla mente di fronte alle fotografie di manichini impiccati davanti ai negozi dei commercianti cinesi che hanno le loro attività nella città di Loano. Non c’è giustificazione alcuna per azioni che seminano l’odio razziale, e così incitano alla violenza».

«Su questo terreno anche la Destra di Savona con un manifesto, affisso negli spazi elettorali, carico di insulti e violenza verbale. Le autorità preposte alla difesa dell’ordinamento democratico e della convivenza civile è bene si oppongano alla diffusione di un clima di odio foriero di sviluppi imprevedibili. La risposta democratica e pacifica deve fare capire, agli autori di questi atti, che sono e rimarranno isolati nella loro ignominia», conclude l’Anpi savonese.