Finale Ligure progetto “Vicini Lontani”: iniziative per bambini e famiglie

Proseguono a Finale Ligure le iniziative del progetto “Vicini Lontani”, rivolto ai bambini e alle loro famiglie. Dopo l’incontro del 4 marzo sulla partecipazione dei bambini alla progettazione del cortile della scuola di Finalmarina, l’appuntamento è per sabato 6 marzo, alle 16, alla Ludoteca I treni a vapore di Finalpia con il laboratorio di acquerello “La fiaba. Immagini per crescere”, rivolto a genitori, nonni, educatori, insegnanti e amanti delle fiabe (è necessaria la prenotazione al 347 4468249, i bambini che accompagnano i genitori avranno spazio per giocare in Ludoteca insieme agli animatori).

“Attraverso la forza del colore e delle immagini, la curatrice Letizia Omodeo, del Laboratorio Artistico di Milano Lambrate, inviterà i partecipanti ad ascoltare la risonanza delle fiabe dentro di loro, e a cogliere i messaggi profondi che attraverso la narrazione raggiungono il bambino”, dicono all’associazione Baba Jaga, che promuove il progetto “Vicini Lontani” insieme alla Ludoteca I treni a vapore, all’associazione La Nostra Liguria, alla Compagnia dei Curiosi e alla Cooperativa Tracce e con il patrocinio dell’Assessorato alla cultura, alle politiche giovanili e alla pubblica istruzione del Comune di Finale Ligure.

Il progetto Vicini Lontani proseguirà fino a giugno con numerose iniziative: pomeriggi di gioco all’aria aperta, escursioni animate, laboratori e spettacoli teatrali (in allegato il calendario).

“L’obiettivo principale è creare nuove occasioni di incontro e confronto tra famiglie, bambini e genitori in contesti diversi: percorsi nella natura o sulle tracce della storia, nel mondo della fiaba o tra i racconti della tradizione locale. – spiegano gli organizzatori – Un invito a fermarsi, a conoscersi meglio, a regalarsi del tempo da spendere per una passeggiata o per la lettura di una fiaba da condividere con i figli e gli amici; per una conversazione su libertà e divieti o per un laboratorio di acquerello, per uno spettacolo o per un gioco. Quel che ci proponiamo è di promuovere la cultura della “rete”, di favorire l’integrazione e di valorizzare i bambini e le loro famiglie come risorsa della comunità e per una migliore qualità della vita”.