Luci e ombre della stazione di Loano: interviene l'Italia dei Diritti

La stazione di Loano, località turistica alle porte di Savona, offre uno spaccato del livello d’efficienza delle ferrovie italiane. A fronte dei comuni problemi di ritardo, disponibilità del personale, condizioni di viaggio, i passeggeri devono sopportare i classici disservizi quali bagni costantemente sporchi, binari non combacianti con la lunghezza dei convogli, probabili difficoltà di viabilità dei treni se di passaggio a breve distanza di tempo.

“È incomprensibile il motivo per il quale in Italia i viaggiatori debbano forzatamente abituarsi ai disagi che la cattiva gestione propina”, commenta Patrizia Muratore, viceresponsabile per la Liguria dell’Italia dei Diritti, e aggiunge: “È evidente come la natura privatistica di Trenitalia nella gestione degli utili cessi di funzionare quando le strutture necessitano di investimenti. Per il contesto di monopolio risulta oramai superfluo appellarsi al buon senso di dirigenti poco inclini a soddisfare le esigenze dei clienti. È semmai doveroso – conclude la Muratore – un forte intervento degli enti pubblici, magari pulito dalla opportunistica prontezza del periodo pre-elettorale, affinché una località turistica come Loano sia dotata di una risorsa adeguata alla sua esistenza”.