Presentazione pubblica con Zichichi del "Progetto EEE a Savona"

Si terrà mercoledì 10 marzo nella Sala Consiliare della Provincia di Savona la conferenza pubblica relativa a “Il Progetto EEE a Savona”, facente parte del progetto nazionale del Centro Fermi “EEE (Estreme Energy Events): portare la scienza nel cuore dei giovani” ideato dal Prof. Antonino Zichichi con il sostegno del Centro Fermi, dell’INFN, del MIUR, del CERN e del CCSEM.

Lo scopo del Progetto EEE è di intercettare i raggi cosmici a energie estreme che provengono dall’Universo, e di capire dove, come e quando nascono quelli primari che costituiscono la cenere del Big Bang.

L’associazioni Giovani per la Scienza coordina il progetto a Savona ed ha invitato il professor Antonino Zichichi, presidente del Centro Fermi, e il professor Sandro Squarcia, direttore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare -sez. di Genova- per inaugurare questo esperimento di grande rilevanza scientifica nella nostra città.

Affinché il progetto abbia successo è necessaria una triangolazione, ovvero i raggi cosmici devono essere captati in modo sincrono da tre rilevatori posti ad una certa distanza l’uno dall’altro. Per questa ragione sono state coinvolte le le tre scuole di Savona (I.I.S. Chiabrera Martini, I.I.S. Ferraris Pancaldo e il Liceo Scientifico Grassi) nelle quali verranno installati i rilevatori.

La perfetta coordinazione fra gli istituti è, pertanto, il fattore indispensabile per la riuscita del progetto. La captazione sincronizzata da parte dei tre rilevatori dei raggi cosmici ad energie estreme costituirebbe non solo un grande successo per le scuole coinvolte e per l’associazione che ne coordina l’attività, ma per l’intero mondo scientifico.

I rilevatori sono stati costruiti dagli studenti presso la sede del CERN di Ginevra. Completati i test di funzionamento che si stanno svolgendo presso i laboratori dell’INFN di Genova, i rilevatori verranno installati presso i locali appositamente adibiti dalle scuole allo scopo.

Il progetto, nel suo insieme, dà ai giovani una formazione tecnico-scientifica completa, dall’uso di un saldatore fino, all’elaborazione dei dati con il computer, sino alla riflessione sulle teorie dell’Universo. Grazie all’accordo tra il Centro Fermi di Roma, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Genova, le scuole IIS Chiabrera Martini, ISS Ferraris Pancaldo e Liceo Scientifico Grassi di Savona, l’Associazione Giovani per la Scienza ha ottenutoil ruolo di coordinamento nel Progetto EEE a Savona .

“Ho concesso con grande orgoglio ed entusiasmo il patrocinio di questa Provincia a “Il progetto EEE a Savona” – ha detto il Presidente, Angelo Vaccarezza – perché ritengo sia non solo importante, ma anche doveroso, poter contribuire a diffondere tra i giovani l’interesse per la scienza. Si tratta anche di un’occasione di visibilità e pregio per la nostra città che, in questo modo, diventa la sede di un’attività di ricerca scientifica di valenza nazionale ed internazionale. Il contributo della Provincia si è concretizzato nel supporto tecnico dato alle scuole e all’Associazione ‘Giovani per la Scienza’ per attrezzare i laboratori in cui verranno installati i rilevatori e per l’organizzazione del convegno di presentazione del progetto, ma il contributo dell’Ente che presiedo sarà, anche e soprattutto, quello di ricercare sempre nuovi canali, nuove occasioni e nuove opportunità per far si che iniziative come queste trovino il loro giusto consolidamento e si trasformino in percorsi consueti nel nostro panorama di cultura e sviluppo”.

“L’Associazione Giovani per la Scienza si è costituita in data 19 aprile 2005 con sede sociale presso l’Unione Industriali di Savona, – ha detto la Presidente, prof. Bianca Ferrari – ed ha il supporto dell’Unione Industriali, della Fondazione A. De Mari e della SPES. I suoi soci sono, attualmente 70 giovani impegnati nello studio della scienza e della problematiche che essa pone nella società.

L’adesione alla società è volontaria: unica condizione la serietà e l’impegno nello studio e nelle attività che si svolgono settimanalmente. Le caratteristiche storico culturali diverse di ciascuna scuola permettono un lavoro di squadra con l’apporto di abilità differnti che si armonizzeranno fra loro nel procedere dei lavori. E questo costituisce una reale opportunità di fare di Savona un centro di eccellenza nel panorama scientifico nazionale ed internazionale”.

“Sono particolarmente lieto di annoverare fra le attività della Provincia il supporto a questo innovativo progetto – ha detto l’Assessore Pietro Santi -. Si tratta di un’impresa entusiasmante che oltre alla valenza scientifica, propone anche un obiettivo di tipo sociale/culturale: per la prima volta, infatti, viene a crearsi una particolare opportunità di collaborazione fra profili scolastici differenti: le caratteristiche storico – didattiche diverse per ciascuna scuola coinvolta permetteranno, infatti, di organizzare un lavoro di squadra in cui il valore aggiunto sarà determinato proprio dagli apporti di abilità differenti ed armoniche”.