Docenti ingauni al convegno bolognese “Nuovi insegnanti e nuove scuole che crescono”

di Claudio Almanzi – Mentre il Governo ed il Miur hanno presentato ieri un interessante Decreto Legge sull’ Educazione, una delegazione di docenti, dirigenti, educatori ed operatori scolastici del comprensorio da Andora a Pietra Ligure ha annunciato che prenderà parte il mese prossimo a Bologna ad un interessante convegno sulla scuola. Si tratta del convegno: “Nuovi insegnanti e nuove scuole che crescono” organizzato in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dal 12 al 13 ottobre. L’evento è stato messo in cantiere da “Diesse” il Centro per la formazione e l’aggiornamento “Le botteghe dell’insegnare”. Il convegno è stato promosso con il patrocinio dell’ Ufficio scolastico regionale per l’Emilia Romagna, dell’Istituto Nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa Indire, dall’Invalsi, con la sposorizzazione della BCC (Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna), della Confcommercio e da altri enti privati. I partecipanti apriranno i lavori alle ore 10 e 30 di sabato al Savoia Hotel Regency di Bologna: interverranno numerosi ed importanti docenti fra i quali Charles Glenn, dell’ Università di Boston e Rose Busingye, dell’Università di Kampala in Uganda. “Obiettivo del convegno – dicono gli organizzatori- è soprattutto quello di offrire al mondo della scuola italiana il contributo dell’associazione DS che si rivolge con i suoi esperti a dirigenti ed insegnanti”.

Il convegno proporrà una ventina di Laboratori dedicati fra gli altri all’Infanzia, al Lavoro, alla Religione Cattolica, alla Scienza, ad Arte, Matematica, Storia, alla Docimologia e Valutazione, a Inglese, Filosofia, Latino, Italiano, ad Incontri con gli autori, alla Governance delle scuole. Ad aderire al convegno bolognese, valido quale corso di aggiornamento per docenti e dirigenti di ogni ordine e grado, saranno insegnanti, direttori didattici e presidi delle scuole elementari, medie e superiori del comprensorio ingauno ai quali i rispettivi dirigenti concederanno l’esonero dal servizio, come previsto dalla Direzione generale per il personale scolastico.