Nuovi arresti per le spaccate e furti notturni nel ponente; sindaco di Albenga: "Ci auguriamo ricevano la giusta condanna"

(fp) – Nuovi fermi tra le bande di piccoli criminali: dopo l’arresto del 26 settembre di due extracomunitari e un italiano ai quali sono attribuiti plurimi reati nel comprensorio ingauno, atri tre giovani – tra i 19 e 20 anni, residenti ad Albenga e Ceriale – sono finiti la scorsa notte in manette. Molto attivi nei comuni ponentini, forse tra Loano e Andora, l’operazione delle forze dell’ordine è scattata dopo gli ennesimi furti tentati a Borghetto: sulle loro tracce era già infatti il Nucleo Operativo della compagnia di Albenga, capitanato da Michele Morelli e coordinato dal Pm della Procura savonese Daniela Pischetola, per parecchie delle spaccate e furti (almeno 7) avvenuti ad Albenga in queste ultime settimane. Ma è possibile che siano responsabili anche di altri reati: gli inquirenti hanno così deciso di diffondere le foto di Sean Vivaldi, Jawad Catania e Matteo Zappia, per agevolare l’identificazione e le eventuali segnalazioni di altri commerciati che potrebbero essere finiti nel mirino della banda.

Ad Albenga la notizia è stata accolta dai ringraziamenti del sindaco Rosy Guarnieri per il lavoro svolto dalle forze dell’ordine: «A nome dell’Amministrazione Comunale e di tutta la cittadinanza, il più vivo e sentito ringraziamento al capitano Morelli e a tutto il personale dei Carabinieri di Albenga che, unitamente alla Polizia Municipale, hanno lavorato in queste settimane per individuare e finalmente acciuffare i responsabili di episodi che turbavano la quiete della nostra città, dei nostri commercianti, dei nostri cittadini».

«Ho accolto con grande soddisfazione la notizia dell’arresto dei tre ragazzi, mentre tentavano un nuovo furto in un negozio. Ci auguriamo, come sempre, che ora le autorità provvedano affinché questi elementi ricevano la giusta condanna. I fatti, come questo risultato, valgono più delle mille polemiche inutili, politiche e giornalistiche, volte a destare sensazione o a suscitare inquietudine e insicurezza», conclude il sindaco Guarnieri.

(*) La notizia ha naturalmente segnato anche le famiglie dei ragazzi, che spesso si sentono impotenti per le “scelte” sbagliate dei figli, come è il caso di Vincenzo Zappia – molto conosciuto anche per la sua passione amatoriale di atleta negli “Albenga Runners” – il quale ha scelto il social network Facebook per manifestare le sue scuse e il suo disagio: “In merito all’arresto di mio figlio Matteo Zappia per i furti da lui commessi – ha scritto appresa la notizia – io come padre mi sento in dovere di chiedere scusa a tutti coloro che sono stati derubati. Fare il genitore è difficile, dove sono potuto arrivare ce l’ho messa tutta x seguirlo aiutarlo e tenerlo fuori dai guai. Ma purtroppo in certe situazioni dipende solamente da loro dare una svolta nella loro vita”.

Un momento di difficoltà che è stato subito accolto in queste ore dal conforto di molte centinaia di amici e conoscenti, i quali hanno voluto manifestagli solidarietà e vicinanza in un momento difficile: «Contattarvi ad uno ad uno – ha poi scritto per ringraziare,  domenica – sarebbe impossibile, vi ringrazio di ogni vostro singolo commento a riguardo dell’arresto di mio figlio. Questo mi fa capire che ho semplicemente delle persone accanto di un valore immenso, questo mi dimostra che la solidarietà e l’umiltà tra le persone è ancora un valore altissimo, grazie di cuore». [Aggiornato: 6-10-2013]

2 Commenti

  1. il sindaco parla parla parla parla e non fa mai niente!… il solito assessore XXXXXXXX XXXXXXXX melodrammatico su faccialibro ha detto che qualcuno era stato anche aiutato dalla charitas!!!! il padre sarà anche una brava persona ma sono delinquenti

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