Polemiche nuovo Puc Albenga, sindaco Guarnieri: "sinistra spaccata, in evidente stato confusionale"

(fp) – Stasera, giovedì 7 novembre, alle ore 20.30 presso l’Oratorio di Lusignano (Piazza della Chiesa) si chiudono i primi incontri programmati nelle frazioni dall’amministrazione per illustrare il nuovo Piano Urbanistico Comunale (Puc) di Albenga, il quale dovrà essere approvato nelle prossime settimane dal parlamentino ingauno. Le polemiche in questi giorni non sono mancate e il gruppo consiliare del Partito democratico, disertando gli incontri perché ritenuti “inutili”, ha già anticipato il suo voto contrario: un Puc che «nella sua struttura generale – hanno dichiarato i consiglieri del Pd – traguarda meccanismi tali da prevedere colate di cemento nelle già compromesse frazioni e in altre parti della città attraverso un sistema di crediti edilizi a consumo che determineranno contenzioso e al contempo paralisi dell’attività fisiologica edificatoria (interventi minimi quali le ristrutturazioni edilizie…) non può essere votato e conseguentemente adottato. Uno strumento urbanistico così formulato creerebbe pesanti danni al nostro territorio e alla nostra economia».

Il sindaco Rosy Guarnieri respinge le critiche, puntando oggi a sua volta l’indice accusatore contro la minoranza consiliare: «È singolare – sostiene Guarnieri – che dopo aver parlato per lungo tempo a sproposito e senza fondamento di inesistenti tensioni in maggioranza, a dividersi sia oggi proprio la minoranza in Consiglio Comunale, una sinistra spaccata che, dopo aver fatto emergere i dissapori interni nel teatrino del congresso interno, con una forza politica – èAlbenga – chiede a gran voce la presentazione del PUC nelle frazioni, con l’altra – il PD – si dichiara contraria. Che èAlbenga e Partito Democratico, in evidente stato confusionale, si parlino tra loro, prima di fare certe figure. Ma la cosa più grave è che l’opposizione tenti di lanciare un messaggio alla popolazione, ovvero che la maggioranza non sia compatta: hanno accusato per mesi Berlusconi di volersi ‘comprare’ senatori, e oggi cosa fanno, danno vita al mercato dei consiglieri?».

Approvazione del Puc in forse, come dichiarato dalla minoranza, oppure no? Il sindaco minimizza quest’eventualità, che pure esiste: «Riguardo a quanto affermano i consiglieri Vio e Ghiglione, ricordo che a un amministratore pubblico, di un ente che ha investito – spesa avviata da loro, senza neppure terminare la prima parte – oltre 500 mila euro nella redazione di un PUC, la serietà obbliga a concludere un iter, e a garantire al territorio e alla comunità uno strumento di governo territoriale. Non è edificante il fatto che ex amministratori, che hanno speso soldi dei cittadini nel dare un incarico a CAIRE nel lontano 2007, oggi dichiarino con semplicità che tutto ciò non serve ad alcunché perché forse riusciranno a coinvolgere nei loro giochini qualche consigliere di maggioranza a non farlo passare. Comprendiamo che la trasparenza della nostra Amministrazione dia fastidio a molti, ma noi preferiamo mettere a disposizione di tutti gli uffici comunali e presentare il PUC con incontri pubblici, che non all’interno di singoli studi professionali».

«Comprendo benissimo che alcuni, ad Albenga, abbiano ancora nostalgia del passato, dei bei vecchi tempi delle commissioni edilizie e delle manifestazioni di potere sulle scelte urbanistiche del territorio. Purtroppo per certi elementi, ora le cose sono diverse, e quell’epoca di prepotenze e usurpazioni, di figli e figliastri, fortunatamente non esiste più. La gente – conclude il sindaco – ha chiesto il cambiamento, e noi abbiamo portato il cambiamento».