Agricoltura, Liguria: moderato ottimismo per il Programma di sviluppo rurale 2014-2020

“Agricoltura, la Regione Liguria guarda con moderato ottimismo al Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Sulla disponibilità di fondi per il periodo 2014-2020, nessuna decisione è stata ancora assunta. Tuttavia, l’Italia nel suo complesso ha ottenuto, per lo sviluppo rurale, un incremento di fondi europei dell’11% rispetto al periodo 2007-2013 anche se non è ancora chiaro quanto il Governo è disposto a impegnare per il cofinanziamento. In questo momento, non è affatto esclusa una riduzione dei fondi nazionali”.

Lo ha spiegato l’assessore all’Agricoltura della regione Liguria Giovanni Barbagallo in una pausa del Forum della Dieta Mediterranea a Imperia, ricordando come l e Regioni e le province autonome, compatte, abbiano chiesto al Governo di non ridurre i fondi da parte dello stato italiano

In attesa di poter avviare il PSR 2014-2020 – si può prevedere che il PSR Liguria potrà essere approvato e quindi rendersi operativo tra l’estate e l’autunno del 2014-  la Regione Liguria sta proseguendo nell’attuazione del PSR 2007-2013. La situazione degli impegni e della spesa è soddisfacente. Risultano infatti impegnati 231 milioni di euro, pari a oltre l’80% dei fondi programmati.

Sono stati effettivamente spesi oltre 183 milioni di euro, pari a circa i 2/3 dei fondi programmati. “Anche per il 2013 il disimpegno automatico sarà quindi evitato. La Regione Liguria, come è ormai tradizione, si colloca quindi tra le regioni italiane più virtuose”, ha detto Barbagallo.

Sul fronte UE,  le tre istituzioni europee (Commissione, Parlamento e Consiglio) hanno raggiunto – nel mese di ottobre – l’accordo sui testi giuridici di base (i regolamenti) relativi al periodo di programmazione 2014-2020. L’accordo deve essere ratificato dal Parlamento e dal Consiglio. Questa fase si dovrebbe concludere nel mese di novembre. Entro dicembre è prevista la pubblicazione dei regolamenti sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. A partire dalla pubblicazione dei regolamenti, gli Stati membri dell’UE hanno al massimo quattro mesi di tempo per presentare un documento strategico unitario nazionale -“accordo di partenariato”- che nel caso dell’Italia dovrà essere sottoscritto dal Governo, dalle Regioni, dalle unioni nazionali degli enti locali e dai rappresentanti della società civile (sindacati, organizzazioni di categoria, ecc.).

Entro tre mesi dalla presentazione dell’accordo di partenariato, le Regioni devono presentare i propri programmi di sviluppo, tra cui il programma di sviluppo rurale . I PSR dovranno essere presentati in un arco di tempo che va da gennaio a luglio. La Liguria sta lavorando per anticipare i tempi. Dopo la presentazione dei programmi, la Commissione europea ha quattro mesi di tempo per esaminarli e approvarli.