Liguria, “Il Club alpino italiano e i Parchi”: escursionismo, tutela dell’ambiente e promozione del territorio

Nella giornata di oggi presso l’Auditorium dell’Acquario di Genova si è svolto il convegno “Il Club alpino italiano e i Parchi”, nel quale è stata sottolineata l’importanza delle intese tra il Sodalizio e i Parchi italiani. In Liguria come nel resto del Paese le intese CAI – Parchi “sono fondamentali per permettere a entrambi gli Enti di raggiungere i comuni obiettivi in termini di promozione della frequentazione consapevole delle Terre alte e della cultura di chi vi abita”.

Le convenzioni con i Parchi sono fondamentali per il Club alpino italiano, in quanto gli permettono di portare a termine i propri compiti in materia di protezione dell’ambiente, promozione della frequentazione consapevole delle Terre alte, anche nei confronti dei più giovani, e tutela delle condizioni di vita dei suoi abitanti. Parimenti oggi i rappresentanti dei Parchi intervenuti hanno evidenziato come considerino determinante la collaborazione del Club alpino italiano per raggiungere i propri obiettivi. È questo il messaggio uscito dal convegno “Il Club alpino italiano e i Parchi”, che si è svolto oggi a Genova presso l’auditorium dell’Acquario. A confermare e allargare i concetti, espressi dal componente del Comitato direttivo centrale Erminio Quartiani e dal Presidente del CAI Liguria Gianpiero Zunino, sono stati i due Assessori delle Regione Liguria, Angelo Berlangieri (Turismo, cultura e spettacolo) e Renata Briano (Ambiente). Berlangieri ha sottolineato come “in Liguria l’entroterra è importante e deve essere valorizzato per promuovere il turismo”, mentre la Briano si è detta interessata a “una nuova convenzione con il CAI per il rilancio e la promozione della rete escursionistica ligure. In materia di Aree protette, nella nostra regione il Sodalizio si è anche speso per evitare l’accorpamento dei Parchi regionali”.

Il ruolo del CAI è stato ribadito anche dal Presidente del Parco del Beigua Dario Franchello: “I Parchi sono uno strumento importante per mantenere le caratteristiche peculiari di un territorio. I Parchi regionali liguri hanno preso questa strada, che il CAI ha saputo cogliere e ribadire per rilanciare questo messaggio”.

Un altro tema importante toccato è stato quello dei sentieri e della rete escursionistica, nella sessione moderata dalla Presidente della Commissione tutela ambiente montano CAI Miranda Bacchiani. Una Rete che, come ha sottolineato Giancarlo Nardi del Consiglio direttivo CAI, “deve essere razionalizzata e deve collegare le diverse Aree protette”. Il referente CAI in Federparchi Filippo Di Donato ha evidenziato la necessità di uniformare la segnaletica dei sentieri a livello nazionale, in modo da facilitare l’interpretazione degli escursionisti e di collegare in maniera univoca i diversi Paesi di montagna per permettere ai frequentatori di venire a contatto non solo con la natura, ma anche con la cultura delle Terre alte.

In rappresentanza del CAI sono intervenuti anche il Presidente del Comitato scientifico centrale Mattia Sella e il past president Annibale Salsa, che hanno evidenziato la volontà del Sodalizio di “occuparsi di paesaggio e ambiente in collaborazione con enti e amministrazioni locali, per permettere di far divenire i Parchi dei centri di ricerca scientifica e geologica, con un occhio di riguardo alla biodiversità”.

Nella sessione pomeridiana degno di nota l’intervento del Direttore del Parco di Portofino Alberto Girani che ha posto l’accento sulla capacità dei Parchi di favorire lo sviluppo economico e sociale delle aree di riferimento. “Investire nei Parchi è in questo momento una delle poche azioni in grado di generare un guadagno. Oltre a tutelare l’ambiente i Parchi sono dei pianificatori di sviluppo”.

Da segnalare anche l’intervento di Antonio Farina, Settore aree protette della Regione Piemonte, che ha evidenziato la forte sinergia tra Regione, CAI e Parchi in Piemonte, una sinergia che ha generato recentemente una guida ai Parchi piemontesi. Infine Serena Recagno (ARPAL – CREA) ha portato esempi di didattica attiva intrapresa dai centri di educazione ambientale dei Parchi liguri nei confronti degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado.

* Nella foto: Erminio Quartiani che oggi ha aperto il convegno “Il Club alpino italiano e i Parchi”