Capello (pd): abolire la commissione edilizia!

di Daniele Capello – Spesso accade che una nuova amministrazione comunale, quando è di differente colore politico da quella che c’era prima, vada a rinnegare tutto quello che è stato fatto nel periodo di governo precedente. E’ successo anche quando la Giunta Zunino ha cambiato il nome al Viale 9 luglio 1996 in Viale Martiri della Foce. Angioletto Viveri aveva scelto e voluto quel nome per ricordare ad Albenga tutta, il momento drammatico del suo arresto, convinto, come in realtà è stato, che i fatti avrebbero dato ragione a lui. E credo che quando un sindaco e una Giunta scelgono di intitolare una strada o una piazza, quella scelta deve essere rispettata.

Così come è d’obbligo continuare e terminare, in una azione amministrativa seria, le opere che erano state iniziate da chi c’era prima. Come responsabilmente, io credo, abbia fatto l’amministrazione Tabbò nel portare a termine la ristrutturazione e l’allestimento di Palazzo Oddo, rendendolo un museo, cosi come aveva fortemente voluto l’amministrazione Zunino, che oggi ci invidiano in tutta la Regione. Naturalmente non si è potuta realizzare l’Università di Agraria, e quindi alcuni spazi hanno avuto una destinazione differente da quella originariamente prevista, ma questo non per volontà dell’amministazione Tabbò, ma per scelte a carattere nazionale.

Le parole che invece vanno ripetendo gli avversari politici di Antonello Tabbò, sono che si rifaranno tutte le cose da capo. Dovrà essere stravolto il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, distruggendo tutti gli sforzi che i cittadini di Albenga hanno fatto nel contribuire a raggiungere gli obbiettivi che il comune aveva fissato. Dovrà essere rifatto tutto il Puc, in quanto le scelte non piacciono ai vertici delle forze politiche che sostengono la candidata Guarnieri. Ed io so bene i commenti che i professionisti in lista con lei hanno fatto, o le cose erroneamente interpretate, dette ad amici comuni, sull’inefficienza di questo strumento, denigrando tutto l’operato fatto. Uno strumento urbanistico serio deve mettere al centro lo sviluppo economico di un intera città e non l’interesse dei singoli. E questo, io credo, noi abbiamo fatto. Ma non va bene perché lo hanno fatto gli altri.

Su una cosa sono d’accordo con la candidata sindaco Guarnieri, circa l’inutilità della commissione edilizia. Infatti ci sono dirigenti e funzionari responsabili che potrebbero benissimo lavorare senza l’aiuto della commissione, credo che non serva e che sia superflua. Ma non credo che la candidata sindaco Rosalia Guarnieri detta Rosy la toglierà mai visto che almeno tre professionisti, non vicini al mio credo politico, vogliono andarci e mi hanno già detto che ne faranno parte.

* Daniele Capello – Consigliere comunale uscente e candidato PD Albenga