di Fabrizio Pinna – Tutto pronto per l’arrivo oggi nel tardo pomeriggio ad Albenga del leader carismatico della Lega Nord Umberto Bossi, atteso in piazza del Popolo alle ore 18. Dopo il forfait dato all’ultimo minuto lo scorso 7 marzo non sembrerebbero esserci in vista nuovi contrattempi e già in mattinata ha iniziato a girare per le strade della città la macchina della Lega ad annunciare con il megafono l'”evento” invitando la cittadinanza a partecipare. Ad attenderlo – per fare gli onori di casa, ma anche per riceverne il pubblico “crisma” – sarà naturalmente la candidata sindaco del carroccio Rosy Guarnieri.
L’arrivo di Bossi coincide con un fatto di cronaca nera che non mancherà di segnare Albenga: il rinvenimento questa mattina alla foce del Centa del cadavere di un immigrato maghrebino. Era dal 2006, quando avvenne l’efferata uccisione a Leca di Stella Palermo per mano di Fabio D’Errico, che ad Albenga le cronache non registrano casi di omicidio. In piena campagna elettorale, a pochi giorni dal voto, in una città dove i temi della “sicurezza” e dell’immigrazione generano polemiche incandescenti, i rischi di possibili strumentalizzazioni sono scontati. E c’è già chi invita alla moderazione responsabile dei toni.
Dopo le non poche polemiche succedute al faccia a faccia tra i candidati sindaco Guarnieri e Tabbò domenica al San Carlo, con il centro sinistra all’attacco a sottolineare la “scarsa presenza” di esponenti del Pdl all’incontro indice di “malessere e divisioni” presenti nella coalizione del centro destra, si dice siano state sollecitate le segreterie dei partiti a mobilitarsi per dare “immagine” di maggiore compattezza. Il comizio dei due leader nazionale e locale della Lega sarà oggi una verifica “sul campo” anche di questo.