di Mary Caridi – Se fossero confermate le notizie che l’uomo trovato morto ad Albenga nella zona del lungocenta, tra la piscina comunale e il lungomare Colombo, attualmente transennata e proibita ai passanti, è un immigrato clandestino, saremmo davanti al fallimento di tutte le politiche sull’immigrazione e delle leggi che ne regolano l’ingresso e sanciscono l’espulsione. Sembra infatti, che l’uomo sia un pregiudicato, già allontanato dal territorrio e rientrato, nonostante l’espulsione. Sul posto i due candidati Sindaco, Rosy Guarnieri, Antonello Tabbò, hanno potuto vedere il luogo dell’omicidio e informarsi dalle Forze dell’Ordine presenti , impegnate a tenere lontani i curiosi dalla zona.
La testa dell’uomo che presenta una profonda ferita e sangue ovunque fanno pensare ad un atto violento e non ad una caduta accidentale della vittima extracomunitaria. Prevedibili le polemiche nel campo politico, a solo poche ore dall’arrivo di Bossi ad Albenga. Sul posto erano presenti alcuni leghisti tra cui Panfilo Greghini che sull’immigrazione hanno tuonato nei mesi scorsi parole di fuoco sulla mancata sicurezza. Proprio nella giornata di ieri in un operazione di polizia tre magrebini sono stati arrestati in flagranza di reato, mentre cedevano sostanze stupefacenti. Il delitto potrebbe essere maturato in questo ambiente , in un momento in cui le Forze dell’Ordine stanno accerchiando e arrestando numerosi personaggi dediti allo spaccio ,e la tensione tra i clandestini è in aumento.
Che la legge Bossi Fini sia una legge fallimentare è sotto gli occhi di tutti dal momento che non è in grado di garantire ne alle forze dell’ordine ne ai sindaci – di qualunque colore come insegna la recente storia di Milano – di poter intervenire a fondo nei confronti dell’immigrazione clandestina. Non perdiamo però di vista che la criminalità e la delinquenza non hanno ne nazionalità ne colore della pelle….tanto è vero che gli ultimi due scippatori arrestati qualche giorno fa erano uno italiano ed il secondo maghrebino.
Che la legge Bossi Fini sia una legge fallimentare è sotto gli occhi di tutti dal momento che non è in grado di garantire ne alle forze dell’ordine ne ai sindaci – di qualunque colore come insegna la recente storia di Milano – di poter intervenire a fondo nei confronti dell’immigrazione clandestina. Non perdiamo però di vista che la criminalità e la delinquenza non hanno ne nazionalità ne colore della pelle….tanto è vero che gli ultimi due scippatori arrestati qualche giorno fa erano uno italiano ed il secondo maghrebino.