Liguria, conti sanità: la replica di Burlando a Biasotti

Il presidente della Regione Liguria e candidato presidente per il centrosinistra Claudio Burlando ha replicato oggi alle dichiarazioni di Sandro Biasotti, che ha parlato di una “grande bugia” sui conti della sanità in Liguria. “Confesso – ha detto Burlando – che rispondere su questo tema a Biasotti ormai mi sembra una sorta di accanimento terapeutico: è una cosa che si dovrebbe sempre evitare… Mi limito a ricordare che un documento del 25 maggio del 2009, firmato dal Ragioniere Generale dello Stato, e peraltro in risposta a una iniziativa dei consiglieri regionali di opposizione che parlava di “situazione fallimentare della sanità ligure”, recitava testualmente: “Dalle notizie in possesso dello scrivente, si rappresenta che la Regione Liguria risulta essere adempiente a tutti gli accertamenti dei tavoli tecnici per la verifica degli adempimenti dai piani di rientro dai disavanzi sanitari, di cui all’intesa del 23 marzo 2005, fornendo anzi performance migliori rispetto a quelle attese”. Mi sembrano parole eloquenti, provenienti dal Ministero dell’economia e delle finanze, che fa capo a un certo Tremonti”.

Burlando ha comunque aggiunto: “Ripeto una ennesima volta ciò che ormai i liguri sanno: dal 2004 abbiamo ereditato un deficit di 310 milioni e 741 mila euro, circa il 10% del bilancio regionale. Abbiamo dovuto fronteggiare disavanzi di 253 milioni nel 2005 e di 289 milioni nel 2006. Ma intanto abbiamo avviato il risanamento, e nel 2007 già eravamo in pareggio nella sanità. Tant’è che sia il governo Prodi, sia il governo Berlusconi, hanno approvato le leggi finanziarie regionali che hanno eliminato le addizionali IRE che eravamo stati costretti a imporre ai redditi superiori ai 13 mila euro annui. Oggi sono esentati tutti i contribuenti fino a 30 mila euro annui, cioè l’85% dei contribuenti liguri. Ricordo anche che la Liguria è l’unica delle regioni italiane con i conti sanitari dissestati che è uscita dalla crisi e non è più soggetta all'”affiancamento” del ministero, e che anche le aziende liguri hanno potuto giovarsi di un’IRAP che non è stata aumentata, a differenza di quanto avvenuto in queste altre regioni. Infine stamattina abbiamo inaugurato la nuova Casa della Salute della Doria, in Valbisagno. È la terza struttura di questo tipo costruita in questi anni, dopo la Manifattura Tabacchi e Villa De Mari a Prà. Non solo abbiamo risanato i conti, ma abbiamo anche migliorato e esteso i servizi sul territorio”.