“La scure del Governo sui diritti dei lavoratori”: convegno CGIL a Genova

fp – La Camera del Lavoro promuove per giovedì 29 aprile presso il Circolo dell’Autorità Portuale in via Albertazzi 3 a Genova l’incontro pubblico “Controriforma del processo del lavoro: La scure del Governo sui diritti dei lavoratori” sul disegno di legge 1167-B collegato alla riforma del lavoro.

Sull’insieme del provvedimento licenziato, definitivamente, nelle scorse settimane dal Senato, giudizi pesantemente critici sono stati espressi dai massimi giuslavoristi italiani. “La CGIL sin dall’avvio dell’iter parlamentare – spiegano Patrizia Avellani e Antonio Perziano della

Camera del Lavoro Metropolitana di Genova – ha messo in evidenza e con forza i limiti e i pericoli di una nuova normativa sul lavoro che, se applicata, renderebbe più deboli e ricattabili i lavoratori. L’attacco all’art. 18 è stato denunciato con forza con lo sciopero generale del 12 marzo in tutte le piazze del nostro paese.

“Il Presidente della Repubblica con il rinvio alle Camere del D.d.L. Lavoro rafforza le nostre considerazioni sugli aspetti critici del provvedimento del Governo e facendone intravedere gli aspetti incostituzionali in esso contenuti. La norma attacca pesantemente i diritti dei lavoratori, introducendo l’arbitrato e aggirando le tutele previste dall’articolo 18 della Legge 300, ossia lo Statuto dei Lavoratori”

La norma prevede la possibilità di privare il lavoratore della tutela giudiziaria, affidando le controversie non ai giudici, bensì ad arbitri. Questi ultimi potranno addirittura giudicare “secondo equità”, che significa, sostiene la CGIL “secondo il loro buon senso, senza applicare le norme di legge e dei contratti collettivi. Questo vuol dire privare il lavoratore di garanzie certe e universali quali quelle date dai contratti nazionali e dalle leggi, minando anche la stessa la tutela dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori”.

Le norme contenute nel disegno di legge, “oltre ad indebolire il soggetto più svantaggiato del mercato del lavoro, ossia il lavoratore, mal celano la volontà di snaturare il ruolo del sindacato confederale”. “Inoltre il disegno di legge introduce la possibilità di poter costantemente derogare in peggio al contratto nazionale rendendolo di fatto inesigibile. Infine, la nuova normativa introduce l’apprendistato a 15 anni, riducendo di fatto anche l’obbligo scolastico in controtendenza rispetto a quanto accade negli altri paesi europei”.

Alla discussione di giovedì 29 aprile saranno presenti Giulia Stella Cgil Liguria, Patrizia Avellani Camera del Lavoro di Genova, Maria Vittoria Ballestrero docente Diritto del Lavoro Università di Genova, Gloria Pieri legale Ufficio vertenze Camera del Lavoro di Genova, Vincenzo Paolillo Comitato per lo Stato di Diritto di Genova, Magistrato. Le conclusioni saranno affidate a Fulvio Fammoni Cgil Nazionale.