Albenga, sindaco Guarnieri: “cambieremo e implementeremo le finalità di Palazzo Oddo”

di Fabrizio Pinna – Tra i punti programmatici presentati in campagna elettorale, il centro destra aveva posto la questione della necessità di creare una sorta di “superassessorato” che riunisse in sé le deleghe di Commercio, Turismo e Cultura in modo da portare avanti ad Albenga progetti di sviluppo comuni ai tre settori in maniera più coordinata ed efficace. Accolta positivamente da molti operatori economici e culturali, l’idea è però poi tramontata nel momento dell’insediamento della nuova amministrazione. Il Corsara ne ha parlato con il sindaco Rosy Guarnieri.

D.: Lei nel programma elettorale aveva profilato un “superassessorato” che riunisse le deleghe di Turismo Commercio e Cultura, annuncio poi sfumato nel momento della formazione della sua Giunta. Quali sono le ragioni del “dietrofront”?

R.: Intanto premetto che ho mantenuto come sindaco anche la delega al Commercio e la manterrò sino a fine mandato perché ad Albenga è il settore che ha maggiore necessità di interventi di sviluppo economico. Per quanto riguarda la Cultura e il Turismo, sì, avrei voluto mantenerli in un unico assessorato insieme al Commercio ma poi esigenze, diciamo, anche di categoria hanno richiesto che il turismo e le manifestazioni vengano maggiormente affrontate da parte della Palazzo Oddo Srl.

D.: Come pensate di far “interagire” le tre deleghe rimaste distinte in modo da raggiungere ugualmente gli obiettivi che avevate delineato?

R.: Noi cambieremo e implementeremo le finalità di Palazzo Oddo in modo che vi sia un unico soggetto coordinatore di tutte le manifestazioni; questo per evitare – così come è accaduto nel passato – che per esempio Palazzo Oddo faccia una manifestazione che magari contrasta con quella fatta dal CIV [Centro Integrato di Via, NdR] o da quelle fatte da altre associazioni di categoria.

Per cui ci deve essere un “tavolo permanente” che raccoglierà tutte le varie rappresentanze dei settori economici – agricoltura, commercio, turismo, cultura e così via – in modo che vi siano manifestazioni di qualità che rispondano alle esigenze di tutto il territorio e di tutto il commercio albenganese e quindi che siano coordinate da un soggetto unico, Palazzo Oddo appunto, la quale beneficerà anche della dotazione finanziaria dell’assessorato in meno. Naturalmente l’assessorato di riferimento ci deve essere e non può non esserci perché la società partecipata poi deve riferirsi al soggetto politico dell’amministrazione a seconda della tipologia dell’intervento.

D.: Rapporti pubblico/privato: ad Albenga c’è un tessuto vitale ma anche abbastanza frammentato di operatori e associazioni culturali o promotrici di eventi etc., a volte anche in “competizione” tra loro; come pensate di coinvolgere queste realtà?

R.: È vero, le associazioni che richiedono di realizzare eventi sono tantissime, a volte con proposte di buona qualità a volte di scarsa qualità. Per cui il compito del tavolo permanente al quale facevo riferimento sarà proprio quello di analizzare tutti i progetti e scegliere le proposte migliori, ma che mirino a interessare tutto il territorio comunale, perché non devono esserci manifestazioni solo nel centro storico o in una parte della zona mare, ma ci deve essere anche Viale Pontelungo come Via Einaudi etc.. Tutto è possibile e tutto è realizzabile, per cui questo tavolo – che sarà prevalentemente tecnico, con la presenza naturalmente di un coordinamento politico – dovrà scegliere questi progetti. Non ci saranno quindi più contributi a pioggia che poi non realizzano o non servono a realizzare quello di cui la città ha bisogno e che faccia da richiamo per una maggiore presenza turistica.

2 Commenti

  1. ..implementare? … verbo derivato derivato da inglesismo, non appartenente alla linguia italiana. In italiano diremmo Attuare o similari, come realizzare.
    Verbo (o relativo sostantivo) inappropriatamente, per i primi motivi, ed erroneamente spesso utilizzato (e questo mi sembra il caso) al posto di integrare o incrementare, aggiungere o arricchire per realizzare il completo utilizzo di un qualche cosa.
    Quindi se intendeva asserire che le finalità di Pazlazzo Oddo non sono mai state conseguite o ottenute è in difetto. Se intendeva dire che Palazzo Oddo e la sua attività culturale ha ancora potenzialità in parte inespresse ha sbagliato verbo. ..
    I contributi a pioggia: cioè sostiene che prima si dilapidavano, distribuendo a chicchessia contributi??? Ma stiamo scherzando? … Non c’è più ritegno.

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