Albisola: ordinanza “movida” promossa dal questionario

Promossa l’ordinanza con la quale dal 14 agosto al 13 settembre 2009 il centro storico di Albisola in località Capo è stato chiuso all’accesso pedonale nelle notti fra venerdì e domenica dalle 3.15 alle 6.00.  Favorevoli al provvedimento del Sindaco Franco Orsi si sono espressi proprietari di seconde case e residenti sia nelle zone interessate dalla chiusura notturna del centro storico (via Colombo, via IV Novembre, via D.N. Leone, piazza del Talian, via della Marina, piazza Matteotti, via Pietro Chiesa), sia nelle vie interessate dal divieto di stazionamento (corso Ferrari, via Casarino, piazza Dante Alighieri, via Garibaldi, piazza dei Mille).

Attraverso il questionario, valutato ed approvato da un comitato di garanti ed inviato per posta, l’Amministrazione ha chiesto agli interessati di esprimere la propria opinione sull’ordinanza tramite cinque domande:

  1. Ritiene che il programma delle manifestazioni estive sia stato meno rumoroso rispetto agli anni precedenti?
  2. Rispetto agli anni precedenti come giudica la presenza delle forze dell’ordine per garantire la quiete pubblica?
  3. Qual è stato a Suo giudizio il risultato dell’ordinanza che ha vietato l’accesso nel centro storico nelle notti di venerdì e sabato dalle ore 3.15 alle ore 6.00?
  4. Negli anni futuri quali provvedimenti desidererebbe fossero assunti a tutela della quiete pubblica nella zona di Albisola Capo?
  5. Come giudica nel complesso il risultato ottenuto dall’amministrazione nel proporre attività turistiche nel rispetto del diritto alla quiete dei cittadini?

L’età media di coloro che hanno compilato e restituito il questionario nei punti di raccolta appositamente individuati risulta pari a 60,7 con una fascia di età compresa fra i 18 e gli 87 anni.  I risultati ottenuti sono stati elaborati esaminando sia il numero complessivo delle risposte, sia distinguendole fra quelle inviate dai residenti e proprietari di seconde case nelle vie con divieto di accesso da quelle fornite dai residenti e proprietari di seconde case nelle vie interessate dal divieto di stazionamento, al fine di verificare il se provvedimento abbia avuto un impatto diverso a seconda delle zone interessate.

Il 65 per cento delle persone che hanno riposto al questionario ha ritenuto il programma 2009 delle manifestazioni meno rumoroso. Il 22 per cento, invece, non lo ha considerato meno rumoroso, il 13 per cento ha risposto con “non so”. Il risultato si discosta prendendo in esame la risposta affermativa alla domanda nelle due zone. La percentuale delle persone che ha giudicato il programma meno rumoroso sale dal 65 al 77 per cento nelle vie con divieto di accesso e scende al 61 per cento nelle vie con divieto di stazionamento.

Circa la presenza delle forze dell’ordine a garanzia della quiete pubblica il 57 per cento ha risposto complessivamente di aver percepito una presenza maggiore, il 23 per cento inferiore, il 20 per cento ha risposto “non so”. Le percentuali non si discostano dalla media in maniera significativa prendendo in esame le vie con divieto di accesso e di stazionamento, benché la presenza delle forze dell’ordine sembra essere stata maggiormente percepita nelle prime.

Alla domanda diretta circa il giudizio relativo all’ordinanza, il 43 per cento ha ritenuto complessivamente il risultato molto positivo. Il 38 per cento ha ritenuto che il provvedimento abbia avuto “qualche risultato” , Secondo il 10 per cento l’ordinanza non ha dato nessun risultato, mentre per il 9 per cento ha peggiorato la situazione. Esaminando le risposte nelle zone prese in esame la percentuale di risposte positive è più alta nelle vie con divieto di accesso rispetto a quelle interessate al divieto di stazionamento.

Alla domanda circa i provvedimenti futuri a tutela della quiete pubblica, complessivamente solo il 12 per cento degli intervistati si è dichiarato contrario all’ordinanza. Il 20 per cento ha sottolineato la necessità di riproporre la stessa ordinanza, mentre il 68 per cento ha proposto un ampliamento delle zone, degli orari e dei giorni, a volte con risposte multiple. Le percentuali si discostano relativamente a due valori: più residenti nelle vie con divieto di stazionamento chiedono un ampliamento delle zone interessate (il 30 per cento a fronte di una media del 28). Più residenti nelle vie con divieto di accesso giudicano che non sia necessario alcun provvedimento (il 16 per cento a fonte di una media del 12).

Quanto al risultato ottenuto dall’amministrazione nel proporre attività turistiche nel rispetto del diritto alla quiete il 60 per cento degli intervistati si è espresso in maniera positiva. Il 10 % in maniera molto positiva, l’11 per cento ha ritenuto il risultato scarso e il 19% insufficiente.

In merito al sondaggio voluto dall’Amministrazione, hanno promosso una raccolta firme i residenti nei civici 7 e 8 di via Battisti, non interessata dall’ordinanza. I 26 firmatari hanno sottolineato che la via risente di situazioni di disturbo della quieta pubblica e di comportamenti in contrasto con la convivenza civile. Pur giudicando le manifestazioni meno rumorose e la presenza delle forze dell’ordine maggiore, hanno fatto sapere che l’ordinanza ha avuto “qualche risultato” e che vorrebbero nel futuro un ampliamento delle zone e degli orari.

Alcuni intervistati, pur giudicando il risultato del provvedimento complessivamente positivo, ha comunque sottolineato che la presenza delle forze dell’ordine e maggiori controlli potrebbero da soli essere utili a tutelare la quiete pubblica senza vietare l’accesso pedonale al centro.