Savona 25 aprile, fischi a presidente Vaccarezza: considerazioni e solidarietà di Roberto Nicolick

di Roberto Nicolick – Apprendo della avvenuta contestazione,  [sabato] durante la cerimonia del 25 aprile a Savona in piazza Martiri, eseguita con urla e fischi nei confronti del Presidente della Provincia Angelo Vaccarezza. Contestazione, fortemente antidemocratica, sicuramente pianificata e gestita, da dietro le quinte, dai soliti ignoti e concretizzata dai soliti poveri sventurati che poi sono quelli che vengono identificati e denunciati, insomma la povera carne da macello mandata allo sbaraglio.

Innanzi tutto esprimo la mia solidarietà ad Angelo Vaccarezza, persona corretta ed onesta, che in veste istituzionale faceva semplicemente il suo dovere e con lealtà e sincerità festeggiava un anniversario della liberazione.

Sono molto chiare ed evidenti le motivazioni che hanno spinto questi personaggi a creare disturbo al Presidente Vaccarezza: a tutt’oggi non hanno ancora digerito il fatto che il Presidente della Provincia non sia un uomo della sinistra, e questo brucia in modo particolare.

Un altro fatto che crea moltissimi mal di pancia, ai manifestanti in servizio permanente effettivo, è perché esiste il serio rischio che il monopolio di certe ricorrenze, sfugga loro di mano, togliendo alle sinistre massimaliste, uno strumento propagandistico di forte impatto mediatico.

Sarebbe una tragedia e una blasfemia, per i loro occhi iniettati di sangue, vedere esponenti del centro destra intonare Bella Ciao, potrebbero anche essere tentati dal suicidio rituale per il crollo dei loro ideali.

Inoltre, è prassi, inveterata delle sinistre e dei loro sodali andare a disturbare i comizi politici dove gli oratori erano e sono di centro destra, lo hanno sempre fatto e lo faranno, questo bisogno fisiologico sta nella loro profonda tradizione anti democratica.

Sin dai tempi del M.S.I. o della vecchia D.C. i pretoriani rossi, che appartenevano a certe categorie lavorative di Savona molto politicizzate, correvano nelle piazze a fare gli agitatori, a lanciare insulti, ululati, sputi e monetine prima contro il palco, poi contro il pubblico che ascoltava pacificamente e infine contro le forze dell’ordine che dovevano intervenire a difesa della democrazia.

Quindi, anche se conosco la stoffa morale ed umana di Angelo Vaccarezza, che è un uomo che non si spaventa facilmente, lo abbraccio idealmente, sapendo che continuerà la sua opera istituzionale senza farsi disturbare più di tanto da quattro o cinque “fancazzisti” di professione.

* Roberto Nicolick – già consigliere Provincia di Savona

1 Commento

  1. solidarietà con Vaccarezza che è un ottima persona, anche se non ne condivido le idee. quanto al sig Nicolick, finchè si scriveranno articoli così, pieni di isulti e volgarità, è logico che la sua parte politica sarà fischiata da chi non è una belva assetata di sangue e non gradisce essere insultato

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