Per fatto personale – Mary Caridi: vi racconto come e perché avrei “sbroccato” in comune

di Mary Caridi – Leggo nei commenti che ad un “amico” stanno così a cuore i lavoratori che secondo lui io, “trombata e silurata” dalla Guarnieri, avrei  oggi in Comune “sbroccato”. Preciso che non ero nello staff del Sindaco Antonello Tabbò e non lo sono ora in quello della Rosalia Guarnieri. Sono una giornalista di cui si è avvalso il Comune di Albenga, a cui era stata affidata la direzione del giornale comunale, la redazione dei testi, le fotografie e i contatti con tutti gli uffici comunali, gli Assessori e i Consiglieri. Il contratto con il Comune era in scadenza a fine mese  e anche quest’anno ho proposto di continuare la collaborazione che termina il 31 maggio. Ed ora vi racconto come sono andate le cose questa mattina.

Sto chiacchierando con Maffi ed entro nell’ufficio dall’Assessore al Bilancio Pastorino per rivedere la stesura del suo testo per il giornalino. Considerato che in questo mese praticamente tutti i Consiglieri e gli Assessori, alcuni dei quali amici da tempo, mi avevano rassicurata che non c’era alcun motivo per interrompere la collaborazione, poiché sono una professionista che loro giudicano capace, persino Pastorino era imbarazzato. Mi fa vedere il foglio della mia richiesta di proroga del contratto, dove una nota della Guarnieri diceva più o meno così: siccome il giornalista in comune ce l’abbiamo ed è Cristiano Bosco, non proseguiamo la collaborazione con la Caridi.  A quel punto io esco e dopo un po’ protocollo una lettera indirizzandola al Sindaco, agli Assessori e ai Consiglieri che fa presente che dal giorno delle elezioni il Sig. Cristiano Bosco è presente all’interno del Comune, invia mail come “cristiano.bosco@comune.albenga.sv.it” come uno sotto contratto o come dipendente, invia comunicati stampa ai giornalisti come addetto stampa, utilizza come posto di lavoro l’ufficio del Sindaco Rosalia Guarnieri. Produco e protocollo anche una fotografia dove è seduto nell’ufficio del Sindaco. Chiedo che sia reso pubblico il suo contratto di lavoro e la sua iscrizione all’Ordine dei Giornalisti. Il ragazzo allo stato attuale non è iscritto all’Albo dei Giornalisti e non è sotto contratto e chi fa battaglie di legalità deve poi essere coerente.

Non è una questione personale, ma andava fatta questa battaglia, perché se mi avesse detto che non faceva più il giornalino, che non ero di sua fiducia, che aveva Strizioli o altro collega… pur se Bosco scrive bene e mi è pure simpatico, lei non mi può però dire che ha già un giornalista se questo non corrisponde al vero. La pubblica amministrazione non è un luogo dove si entra senza requisiti e io ero disponibile a restare anche solo il tempo necessario che lui li avesse.  E ora passiamo allo sbrocco.

Ho detto in presenza di Robello, Bosco, Pastorino, che la Guarnieri è il Sindaco, ma non è Mussolini, che considerato che nel Pdl – e persino nella Lega – mi hanno detto che avrebbero parlato con lei perché gli dispiaceva se me ne andavo perché, parole di Robello, “sei un’intellettuale e noi non ne abbiamo, una persona di cultura che ha anche vinto un premio letterario e il premio 2009 alla cultura per la città di Albenga, abbiamo bisogno di te, ect ect”, io ho replicato che si comportano davanti a lei in modo ipocrita, come delle pecore che abbassano la testa. Inoltre è vero che Rosalia Guarnieri è entrata in ufficio… e sicuramente dal tono ha capito che non è l’unica donna con le palle nella piana come lei crede. Le ho ricordato che mi era stato detto che avrebbe diviso le figure dell’ufficio stampa, distinguendo quella del portavoce politico dal giornalista che ovviamente lei avrebbe messo, ma “titolato”. E sapete cosa mi ha risposto? Si, ma mentre dicevo queste cose non pensavo a te.

Mi ero fatta l’idea che il bene di Albenga venisse prima di tutto e invece noto che le epurazioni sono non solo iniziate ma che andranno avanti. Quando Robello legge la lettera mi dice: “Mary non è che ci fai una bella figura…”; io replico: “beh, è un problema mio; mi pare che quando tu hai attaccato il tuo compagno di partito Sasso sui giornali, non ti sei fatto degli scrupoli; non vedo perché me li dovrei fare io se vedo un’ingiustizia e una violazione della legge”.

Ecco come sono andate le cose. Non voglio che ci siano ricami o commenti malevoli – che poi l’editore non ha censurato – e voglio che i lettori sappiano la verità: quella vera. Un saluto a tutti e soprattutto a quello che ha goduto della fine dello stipendio a un lavoratore e anche un saluto ad Albenga che ha eletto dei Consiglieri e degli Assessori che forse, chissà, prima o poi diranno a questo Sindaco che se loro non sono d’accordo su una cosa lei non è un dittatore. Ma per fare questo, serve schiena dritta e un minimo di personalità.

41 Commenti

  1. vero pallottoliere ingauno… dai Corsara, così avete pareggiato da destra il cazziatone che vi aveva fatto Giraldi per aver pubblicato un comunicato di Barbero “vergogna!”… “Neanche al tempo del” ventennio” succedevano queste cose. Vergogna”…. mitici…

  2. Ah… che ridere… giornali indipendenti… abbiamo avuto un ottima lezione dalla Caridi di grande “professionalità” mediatica. Se qui veniamo a porre i nostri post è semplicemente perchè abbiamo ribbrezzo per quel tipo di giornalismo fatto di vendetta e di acida attezzosità. caridi ti resta di raccontare qui sul libro delle storielle online il tuo modo di vedere le cose, noi sapremo che la verità sta sempre dalla parte opposta alle tue vedute. ciao

  3. @ pelox: sarà, ma a parte sta polemica io il cambiamento di rotta del giornale non l’ho visto… forza corsari, non prendetevela che il destino dei giornali indipendenti è di essere criticati da destra e da sinistra per essere troppo poco… di destra e di sinistra 🙂

  4. Chissa se Albengacorsara, con sponsor e cose varie legate alle campagne elettorali, è in posizione di massima legalità con lo Stato dal punto di vista fiscale. Siamo certi di si, ma conoscendo la Caridi non ci metterei la mano sul fuoco…

    @ Piera: questa sua ultima squallida esternazione rimane ma veda di darsi una regolata in futuro o in caso contrario da ora in poi verrà cestinata; le ricordo la regola per i commenti sul Corsara riportata nelle info : “[..] I commenti che non si attengono alle regole del rispetto della persona e che contengono frasi ingiuriose od offensive saranno cestinati. […]”. Le sembrerà strano, ma vale anche per lei. Fabrizio Pinna – L’Editore

  5. @Caridi: se è a conoscenza di reati, illeciti, esercizi abusivi della professione, lavoratori in nero ecc. ecc. deve denunciarli alle autorità competenti e basta. Tutti hanno notato il cambiamento di rotta suo e della testata nei confronti dell’amministrazione proprio dopo il mancato rinnovo del contratto. Per carità tutto legittimo ma non esattamente all’altezza di chi reclama una sua indipendenza dalla politica

  6. Carissimo editore e carissima scrittrice,
    avete fatto una pessima figura, su facebook ce lo diciamo. Sarebbe meglio smetteste di intervenire perchè qui, è il caso di dirlo chiaramente, una pseudo giornalista “trombata e silurata” per giusto diritto del sindaco Guarnieri, ha utilizzato questa “testatina” per vendetta personale, mezza isterica e pure da menopausa. Che poi alla voce dell’una faccia l’eco dell’altro fa ancora più ridere. Metterò questo post pure su facebook, per far capire che questo una pessima lezione di giornalismo su cui sarebbe più opportuno far calare il silenzio “editoriale”

    @ Carissima Piera: uuhhh che paura e che affronto! ha messo questo suo post su FB! Guardi che non siamo all’asilo. Veda lei di non comportarsi da spocchiosa donnetta inacidita, rendendosi ridicola nel pontificare su ciò che non conosce; e, soprattutto, rispetti il lavoro altrui. Capitolo chiuso. Fabrizio Pinna – L’Editore

  7. Una (ultima) precisazione sul titolo e nel merito dell’intervento: sono state mosse per la pubblicazione sul Corsara di questo intervento sia accuse più o meno velate alla direzione e all’editore sia indirizzate a Mary Caridi, criticata per aver fatto in questo caso – è stato detto in vari modi – un uso “personale” della testata. Ho già fatto presente ai Lettori fin dall’inizio la natura dello spazio “Interventi” sul Corsara. Visto il ripetersi delle accuse, il titolo in questo caso ne dichiara ora esplicitamente il “genere” tradizionalmente codificato nelle pubbliche assemblee e utilizzato talvolta anche nei giornali. Ricordo a chi non avesse ben presente il significato della locuzione “Per fatto personale” che in genere in assemblea qualunque membro “può domandare la parola per fatto personale nel caso in cui egli si sia sentito messo sotto accusa per il proprio comportamento o nel caso in cui gli siano stati attribuiti fatti non veri oppure opinioni contrarie a quelle da lui espresse. […]”. È la definizione presente nel regolamento del nostro Senato della Repubblica e che si trova quasi alla lettera, per non andare lontani, anche in quello del Consiglio Comunale di Albenga. Il senso del titolo scelto così come la natura dell’intervento sono così chiariti senza possibilità di equivoci. Dopo quest’ultima, spero non siano necessarie ulteriori mie precisazioni sulla questione. Fabrizio Pinna – L’Editore

  8. Ringrazio delle belle frasi. Non è questione nè di essere silurati, trombati, sostituiti. Quello è nei fatti e nelle cose della politica. La questione che ho posto è differente, ma vedo che nessuno la vuole capire. Vale la pena, visto che l’ho posta ripeterla e motivarla:
    è da mettere al muro chi denuncia una illegalità o chi compie l’illegalità?
    Può una persona lavorare in nero per la pubblicazione amministrazione e non avere nessuno dei requisiti richiesti dalla legge?
    Ricordo che ci sono persone che per molto meno con Viveri sono state arrestate, significa che imnvece oggi c’è l’impunità e allora ne prendo atto.
    Ribadisco che i diritti di Cristiano devono essere tutelati, non può lavorare senza un contratto e gratis
    A quelli che insistono dico che Cristiano non è laureato. Non è iscritto all’Albo dei giornalisti.
    Io, Mesiano e altri per iscriverci abbiamo lavorato, le ritenute d’acconto sono state versate.
    Trovo che un giornalista, un avvocato, un architetto, non debbano essere servi di chi li paga, devono fare il loro lavoro con onestà e professionalità.
    Chi insiste sui costi sappia che esistono delle tariffe,
    Per il resto io non mi aspettavo altro che quello che mi è stato detto. x Stoppardi: l’addetto stampa deve essere isciritto all’Albo, il portavoce del Sindaco deve essere laureato. Lo dice la legge 150/2000
    Un giornalista può lavorare per amministrazioni di colore differente e senza per questo dover assumere la fede di chi lo paga, basta saper rispettare e fare con correttezza il proprio lavoro.
    Non interverrò più da queste pagine su una cosa che è sì personale, ma direi che è anche pubblica visto che un comune è il luogo di tutti cittadini e non la sezione di un partito!

  9. Avete presente, a scuola, quando un alunno si lamenta con l’insegnante perché ha preso un brutto voto, e magari contesta il bel voto a un altro alunno? Ecco. Non c’è nulla di più odioso. Non ha alcun senso parlare della persona che andrà (o che potrebbe andare) a sostituire la Caridi, sempre che quell’orrido giornalino venga confermato. Lo sapevano tutti, anche le pietre, che la Guarnieri l’avrebbe eliminata. Lo spoil system esiste da sempre, non l’ha certo inventato Rosy Guarnieri, e non c’è davvero nulla di male in tutto questo. La silurata se ne faccia una ragione, senza fare queste brutte figure.

  10. Mi sembra che si stia facendo un po’ confusione: da una parte c’è l’addetto stampa, dall’altra il direttore del giornale. Nel secondo caso, che ha causato l’assurdo sfogo di cui sopra, siamo di fronte a una scelta legittima di un’amministrazione, ovvero quella di non voler rinnovare un contratto stipulato con un’altra figura (possa essere una società o, in questo caso, una persona). È cambiata l’amministrazione, non vuole più il giornale comunale, oppure ne vuole uno diverso. Punto. Si può discutere se essa sia una scelta giusta o sbagliata, ovvio, ma non sulla sua legittimità, ma è almeno comprensibile che il nuovo Sindaco non voglia confermare chi per anni si è schierato a sinistra. E mi sembra a dir poco insolito, per non dire vergognoso, che il soggetto con il quale il Comune non vuole più collaborare ora si esibisca in “colpi di coda” di così bassa lega, peraltro utilizzando una testata a propri fini personali, per attaccare – senza motivo, e questo è grave – un’altra persona (poi giustificandosi con un paraculo “mi sta anche simpatico”). Della serie “non posso tenere il mio giornalino? allora lui non può fare l’addetto stampa — muoia sansone e tutti i filistei”…

    Se già era improbabile che, dopo cinque anni passati a difendere Tabbò (a proposito, per chi ha votato la Signora alle ultime elezioni? e chi ha aiutato, a mezzo stampa…salvo riavvicinarsi ai gazebo del centrodestra sul finire della campagna elettorale?), lei venisse confermata, cosa si aspetta ora, dopo questo exploit? Che la Guarnieri la chiami e le affidi di nuovo il giornalino comunale, prezzo speciale quattro-numeri-quattro al costo di diecimila euro? Aspetta e spera.

  11. @ Bill
    la Caridi non è laureata te lo garantisco, è iscritta all’ albo perchè ha scritto (mi sembra sul numero non ricordo mi sembra 60o 70 articoli pagati ) e come lei altre persone che dicono di essere giornalisti (anche ingauni)
    Cristino è laureato.Io non difendo nessuno dei due (sono amica con tutti e due), ma se leggi gli articoli di tutti e due potrai notare la differenza,è come quando vogliamo farci curare dal medico della mutua, ma a volte non siamo contenti e preferiamo la visita di un professore. E poi perchè pagare un servizio doppio se c’è Cristiano.
    Il nuovo sindaco poteva cambiare anche le persone negli uffici tipo la sua segreteria ( ci lavora la moglie di un consigliere della vecchia giunta Tabbo’ ) ma sono sicura che non è stato cambiato nulla evidentemente se le persone sanno fare bene il suo lavoro possono lavorare senza guardare sempre la politica.
    Patrizia Panero

  12. Già! .chi l’ha detto che un chirurgo debba essere laureato o che un capomastro debba saperci fare con la cazzuola………………….

  13. Chi l’ha detto che l’addetto stampa del sindaco deve essere per forza iscritto all’albo dei giornalisti????!?!?!?
    Caridi, devi prenderla con filosofia, andare a casa e starci.
    Un pò per uno in braccio alla mamma.
    P.S. ingauno vero sei sempre il solito testa di ca..o

  14. Ma il direttivo del Corsara non ha altro da fare che occuparsi dei nick?
    Sarà mica che Mary Caridi con le sue “castronerie” ha contagiato pure il direttivo tutto? Fabrizio Pinna, ok che non sei giornalista, se nò la Caridi l’avresti già eliminata, però a tutto c’è una dignità intellettuale che non può essere calpestata.

    Lascia ad ognuno di noi la possibilità di scegliere tutti i nick che vogliamo, per privacy non dovresti neppure permetterti di avanzare commenti su questo o quel nick. Riflettici, tra una siga e l’altra…

    @ Caro Luca: sei proprio sicuro di poter salire in cattedra per impartirmi una lezioncina naïf di giornalismo, “dignità intellettuale” o di tutela della privacy? Cerchiamo di essere seri e costruttivi. Lo spazio dei commenti – per scelta editoriale – si regge su due elementari principi: libertà e responsabilità. Ai lettori/commentatori è semplicemente chiesto di tenere conto di entrambi. Quanto ai giornalisti e a chi scrive sul Corsara, è superfluo dire che ne apprezzo il lavoro. Se hai o vuoi dare suggerimenti, scrivimi pure in privato che non è il caso di “annacquare” i commenti agli articoli con excursus OT. Fabrizio Pinna – L’Editore

  15. @ Elisabetta, Giorgio e Mario: purtroppo intorno al nick “donat” sono finiti per crearsi una serie di fraintendimenti ripetutamente segnalati da molti lettori. La cosa va risolta pragmaticamente proprio per consentire a tutti di usare lo spazio commenti con la maggiore libertà possibile, che rimane la formula scelta a sua discrezione dal Corsara valutandone “costi e benefici”. Quello di cambiare nick, è solo un piccolo sacrificio chiesto gentilmente a “donat” a beneficio di molti altri lettori. Questo il senso motivato della scelta. Direttivo Corsara

  16. Fatemi capire… Voi del direttivo volete vietare l’uso di un nickname perché questo stesso nickname è usato su ivg??
    Ma stiamo scherzando? Con che diritto potete limitare l’uso di un nickname assolutamente irriconducibile ad un nome e cognome… E allora cambiate il sistema dei commenti qua al corsara obbligando gli utenti a registrarsi e a fornire quindi, obbligatoriamente un nome e cognome.

  17. Ciao, sono elisabetta, e con giorgio condivido l’ufficio, non capisco…io conosco la persona in questione, qual’è il problema? Conosco personalmente questa persona e so per certo che il suo nick lo prende dal diminutivo del suo nome. Non credo che, come ha detto giorgio, sia una colpa se si chiama come un’altra persona, se c’è qualcuno che è arrivato secondo che sia lui a scegliersi un’altro nome!!! O dunque scrivete qui le leggi in cui vi è scritto che la prima “donat” deve cambiare nick!!!! E poi, soprattutto, cosa c’entriamo io ed il mio collega?!?!?!? Ci avete chiamato in causa senza motivo!!!!!

  18. Chiedo al direttivo che questa nota sia inserita nel regolamento interno del sistema dei commenti agli articoli. Ogniuno è libero di scegliersi il nick che vuole! Non devono esistere restrizioni sull’uso di uno o più nick a meno che non venga cambiato il regolamento vostro interno che consenta quindi di firmarsi obbligatoriamente con nome e cognome; Donat non ha copyright e non è riconducibile ad alcun nome e cognome, pertanto, se voi del direttivo volete vietare l’utilizzo del suddetto nick, dovete indicarlo nel regolamento interno! Questo è ciò che ci dovete per mantenere un’informazione libera, bilanciata ed imparziale!

  19. @ Elisabetta / Giorgio e @ donat: il nick “Donat” del Corsara come più volte ribadito dallo stesso interessato non corrisponde alla persona che lo utilizza nei commenti sull’IVG. A questo punto, basta giochini puerili che sono andati oltre il lecito consentito: TUTTI i commenti siglati con nick “Donat” saranno da ora in poi cestinati. Siete invitati a scegliervi altri nick o firmarvi con nome e cognome. E soprattutto – in generale e per tutti – vale sempre la regola del rispetto degli altri Lettori e commentatori anche nella polemica più aspra e frontale. Direttivo Corsara

  20. Ciao Donat, sono troppo felice del tuo cambiamento di idee!!! Quando te lo dicevo qui on line e su IVG non ci credevi, ma ora hai finalmente capito anche tu che la Rosy è una tipa tome si deve e che porterà la città ad altissimi livelli!!! Sono davvero felicissima!!!!! Ci vediamo presto così potrò complimentarmi con te per il tuo intelligente cambiamento di visuali!!! Complimenti!
    Ps. x quanto riguarda la Cariddi concordo con i commenti a favore della nuova giunta.

    @ Elisabetta / Giorgio: il nick “Donat” del Corsara come più volte ribadito dallo stesso interessato non corrisponde alla persona che lo utilizza nei commenti sull’IVG. A questo punto, basta giochini puerili che sono andati oltre il lecito consentito: TUTTI i commenti siglati con nick “Donat” saranno da ora in poi cestinati. Siete invitati a scegliervi altri nick o firmarvi con nome e cognome. E soprattutto – in generale e per tutti – vale sempre la regola del rispetto degli altri Lettori e commentatori anche nella polemica più aspra e frontale. Direttivo Corsara

  21. ps. Scusi LEXatilla, ma la sua maleducazione le fa specie!!! Tutti i rossi tendono ad essere beceramente maleducati e cattivi con gli avversari!!! Voi li considerate addirittura nemici, nel senso piu spregiativo del termine! Meglio una squadra di scarafaggi al governo che voi altri!

  22. Sono comunque certo che Mary troverà la sua via e riuscirà a farsi strada in altro modo. Adesso Albenga forse ha bisogno di un’informazione più imparziale, visto che già altre testate on line sono molto orientate a sinistra. Cordialità. Giorgio

  23. Osservo la presa di possesso delle istituzioni da parte delle truppe cammellate vestite di verde. Osservo che molti, troppi elettori della compagine barbara già si lamentano, avendo capito chi hanno eletto.

    Non ci sarai piu’ tu a far giornalismo per il Comune. Meglio.
    Sarai piu’ libera.
    Ci pensiamo noi adesso… Non solo con il giornalismo….ma con l’azione politica e la lente di ingrandimento sulla legalità delle operazioni che faranno. Senza nessuno sconto. Senza nessuna pietà per chi si troverà in difficoltà.
    Fortunatamente, lo stato di Diritto di cui disponiamo ci permette ancora un sacco di iniziative.
    Saremo avversari implacabili che controlleranno ogni loro scoreggia, ogni pelucco che ci passerà sotto il naso. Non daremo tregua e li impallineremo ad ogni occasione.
    Abbiamo comprato una risma di carta bollata….
    Siamo pure ricchi di famiglia e possiamo permetterci di dedicare molto del nostro tempo a contarvi le pulci e le zecche che avete attaccate.
    Non vi invidio, barbari e beceri dilettanti….
    Lo so: non è bello lavorare così , con il fiato sul collo di chi ora non è solo un avver:sario politico….! Ma una grossa fetta di elettorato ci chiede di farlo ogni giorno. Mi spiace quasi, ma dovremo farlo.
    Al primo posto c’è Albenga. La nostra Albenga. Poi, dietro vengono le nostre remore e la nostra civltà.
    Il mio consiglio è quello di misurare davvero bene i passi che farete e di farvi consigliare da chi ne sa più di voi se non sarete sicuri…. Il rischio che correrete sarà altissimo.
    L’accerchiamento che dovrete subire vi renderà ogni giornata passata in comune una fatica estrema: la Regione è nostra, sciaboletta è tronato a coltivare asparagi, i vostri esponenti politici locali sembrano presi dal Muppet show… ———–>auguri!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  24. Non voglio entrare completamente nel merito… Conosco Bosco e posso assicurare che è una persona in gamba e semplice. Da insegnante posso solo dire che, a volte, un titolo o un’iscrizione non valgono le capacita che una persona può avere. E anche il sindaco attuale ne è un esempio perfetto, sicuramente più efficace di un avvocato rimasto in carica per 5 anni…
    Chiedo però alla Caridi che questo episodio personale non “penetri e deformi” il suo modo di esporre i fatti in  articoli futuri pubblicati in questa testata; l’obiettività e la realtà dei fatti senza rancore deve essere mantenuta, questi pensieri, queste emozioni sono sensazioni umane e talvolta assolutamente difficili da capire. A tal proposito, sull’animo degli uomini talvolta indecifrabile, ma anche sull’amore umano, De Andrè scrisse una canzone, che in qualche modo ha a che fare con la mia professione…
    “…..Da chimico un giorno avevo il potere 
    di sposare gli elementi e di farli reagire, 
    ma gli uomini mai mi riuscì di capire 
    perché si combinassero attraverso l’amore. Affidando ad un gioco la gioia e il dolore….” 

    @ donat: per non generare più inutili ambiguità o possibili fraintendimenti (siano essi maliziosamente voluti o meno, è irrilevante approfondire) è gentilmente invitata/o a scegliersi da ora in poi, per siglare i commenti, un altro nick name. Grazie. Direttivo Corsara

  25. Non conosco i termini dell’affidamento di incarico precedente a Mary ma ricordo che importi di un questo tipo possono prevedere anche l’affidamento diretto senza l’indizione di alcuna gara di appalto del servizio. Chi vuole tutelarsi maggiormente puo’ comunque affidare l’incarico ocmunque prevedendo una informale esplorativa richiedendo piu’ preventivi. Mi pare che l’amministrazione precedente, comunque sia stata corretta, incaricando una persona come la Sig.ra. Caridi, titolata e qualificata ad espletare l’incarico. Se ora la nuova amministrazione intende avvalersi di personale interno la scelta, ottima sul piano economico, deve prevedere necessariamente che il personale incaricato sia qualificato a svolgere il compito. Non si possono arrafazzonare soluzioni improvvisate e in questo la Lega deve rispettare le norme come gli altri. Quindi: va bene la scelta del giornalista interno ma purchè sia iscritto all’Ordine. Se la Sig.ra Caridi ha sentore che non sia così, a tutela della Legge può esperire tutte le azioni a tutela della propria professionalità e della potenziale concorrenza sleale praticata.
    PS: ma nella nuova “armata Brancaleone” non vi è anche un tal Eraldo che pare sia un giornalista (sbaglio o scrive su una testata online?). Se si potrebbe essere lui la “copertura”! Mi permeto di suggerire alla giunta: Eraldo dà copertura all’attività giornalistica e di comunicazione e poi gli articoli se li potrebbe scrivere la sindaca…! O no?
    In effetti, non mi pare vi siano motivi per scandalizzarsi più di tanto…. E’ piuttosto normale che il “regime” voglia dotarsi di accoliti e servi allineati!!!!! Formatevi un nuovo MINCUL POP!!!!

  26. Certo che se per quella posizione ci vuole un giornalista iscritto all’ordine questa è una riconferma che in Comune di Albenga dal 29 marzo è iniziata la
    “CORRIDA DILETTANTI ALLO SBARAGLIO” altro che canale 5

    Comunque è vero il pdl e la lega hanno il consenso popolare e quindi devono governare, e chi se ne frega delle leggi e regolamenti.
    Se andiamo avanti così povera Albenga e poveri noi ingauni

  27. Io credo che la cosa brutta sia il fatto che una giornalista come lei Mary utilizzi una testata di stampa per sfogare rancori personali. Questo, creda, non è un esempio di buona stampa. I rapporti professionali a tempo determinato iniziano e finiscono, bisogna saperlo accettare.

  28. Beh, una cosa è certa. Se per il ruolo di ufficio stampa occorre un appalto pubblico,gestito anche dalla sinistra (che di queste cose se ne capisce bene) neppure con questo sistema la Mary Caridi riuscirebbe a ricoprire il ruolo che per anni ha occupato. Per lei meglio accreditarsi presso altre giunte sinistre…

  29. Giorgio, mi scusi se replico poi non disturbo più. Ho l’impressione che non ci siamo capiti. Anche nel suo post c’è una confusione di base, secondo me. La figura che descrive Lei (“una persona di cui ci si possa fidare” oppure quello che “gioca dalla parte del nemico”, o che fa la “talpa in comune”) non è un addetto stampa e alle pubbliche relazioni come lo descrive la legge italiana, ma è un consigliere politico, uno “spin doctor”, come direbbero gli anglosassoni… Quest’ultima figura, se un sindaco lo vuole, se lo può scegliere e assumere come vuole nel suo staff, basta che lo chiami con il nome giusto. Ad Albenga c’è pure almeno un precedente recente… Ma l’altra figura professionale, che è regolata da una legge che prevede anche l’iscrizione a un ordine (ordine professionale che io, peraltro, abolirei…), è un “burocrate” della macchina comunale come gli altri. Quello che io contesto è la confusione dei due ruoli. Dove voglio arrivare? Che se c’è una confusione diffusa tra i due ruoli, è anche perché gli addetti stampa, a volte, si comportano come consiglieri/spin doctor. Cosa che non dovrebbero fare. E se lo fanno, poi non si devono meravigliare di essere sostituiti al primo ribaltone elettorale che capita. E per far rimanere l’addetto stampa al suo posto, cosa c’è di meglio che: accesso al lavoro per concorso, contratto come da contratto collettivo nazionale, inserimento nella posizione corretta all’interno della pianta organica comunale? Ultimo inciso: un Comune può volere risparmiare e non istituire questa figura nella sua pianta organica: più che giusto; e allora, può prenderlo all’esterno, con una gara d’appalto pubblica secondo le norme (e i requisiti) vigenti. Sono stato più chiaro?

  30. Grande xyz, concordo pienamente con te!!! Si dovrebbero fare dei concorsi pubblici. Cmq Bosco sembra essere molto preparato e competente, del resto è anche giusto che il sindaco si metta accanto una persona di cui si possa fidare, e, perdonami Mary e non prenderla a male, ma in questi anni, a parte gli ultimi periodi, non mi pare che tu ti sia espressa tanto positivamente nei confronti della Guarnieri! Giustamente potresti magari voltarle le spalle, oppure, che ne so, giocare dalla parte del nemico a cui farebbe molto comodo avere una talpa in comune…perdonami, ma anche solo per tutelarsi la Guarnieri ha fatto bene! Non me ne volere, sono certo che il lavoro non ti mancherà e che potrai continuare a fare la giornalista, magari crescendo ancora di piu nella tua carriera, perchè no, raggiungendo traguardi che se ti fossi legata lì non avresti potuto raggiungere! Con quasto ti rivolgo il mio più sentito in bocca al lupo! Cordialmente!!!
    Giorgio

  31. Mi viene il dubbio se vale la pena commentare bagatelle un po’ provinciali per prebende precarie e da pochi soldi.
    Una domanda, però, me la faccio: proprio perché per quel ruolo servono dei requisiti ben precisi, perché nessuna amministrazione pubblica – o quasi – fa mai un bel concorso pubblico o una gara d’appalto per fornitura di servizi, aperta a tutti quelli che hanno i requisiti per partecipare? La concorrenza leale non farebbe risparmiare soldi e selezionare i curricula migliori?
    Lo so, è una domanda ingenua.
    Comunque, sul sito ufficiale del Comune di Albenga sono pubblicati – come impone la legge – gli incarichi (consulenze, etc.) dati ad “esterni” negli ultimi anni. E’ una lettura istruttiva e talvolta amena, la segnalo e la raccomando. Per dire che quando si creano dei precedenti con comportamenti di un certo tipo, poi non ci si può lamentare se il padrone del vapore cambia e si comporta allo stesso modo di chi c’era prima.

  32. Mary, mi dispiace tantissimo ma……………ti è andata bene!!!
    Potevano anche toccarti le purghe o…………..l’olio di ricino!!!
    I tempi cambiano ma…………..non in meglio!!!

  33. Gentile Signora Caridi,
    a casaaaaaaaaaaaaaa!
    E riveda il suo articolo. un profluvio di grandi cazza…e.
    Se Tabbò la pagava per il numero di parole utilizzate nell’espressione di un concetto, allora si spiega perchè 10.000 euro all’anno.
    La smetta di essere pateticamente meschina. Crede di aver fatto del male alla Giunta Guarnieri’
    No, cara Signora Caridi, ha solo rafforzato la convinzione che Lei al Comune metterà piede soltanto come cittadina per rinnovare la carta di identità.
    Adesso, sparisca e non si faccia più vedere. Ci sarebbe da chiedere alla Corte dei Conti la verifica del contratto stipulato con Lei. Dieci mila euro all’anno per la grafica di 4 numeri di un giornalino con articoli davvero da livello “elementare” sono insulto ai poveri che muoiono di fame. Possibile che nessuno si lamenti per questo furto patentato?

  34. Ha fatto bene la Guarnieri a disfarsi dell’ultimo baluardo Tabboniano. Caridi non sai cosa sia l’obbiettività!!!
    Aria nuova e persone nuove in comune. Questo vale anche per l’addetto stampa.
    A Bosco buon lavoro!

  35. ….Mi creda Sig.ra Caridi: non ha perso nulla. L’azzecca garbugli abbronzato è anch’esso un po’ fuori posto…in un tale ambiente da osteria. Ma riuscirà a barcamenarsi con professionali evoluzioni di giustificata ipocrisia—
    Una persona come Lei, Mary, non avrebbe avuto grosse soddisfazioni nel doversi confrontare al livello della siciliana.
    Non si sorprenda delle improvvisazioni e delle scelte arrafazzonate oltrechè non titolate: la nostra improvvisata amministratrice è abituata ad un certo modus operandi…. Noi sappiamo bene che non basta leggersi una Gazzetta Ufficiale per poter dire di essere operatori del diritto. Ma il sistema è quello: mai nulla di specialistico, di tutto un po’, pohe idee ma ben confuse. Segni inequivocabili del dilettante allo sbaraglio. Si rallegri invece di non doversi piu’ confrontare con certi personaggi di inequivocabile profilo. Mi piace molto il Suo stile e La stimo molto. Continui così come stà operando, con chiarezza, trasparenza intellettuale e vicinanza alla gente, che Le vuole bene per quello che riesce a trasmettere. Grazie Mary. Buon lavoro!

  36. il mio contratto sta scadendo e non è questo il problema che ho denunciato. . Chiedo troppo se la persona che siede nell’ufficio del Sindaco sia come me un giornalista iscritto all’Albo dei giornalisti? Questo chiede la legge. Per il resto commentate pure , non è un problema, sono democratica!

  37. @ caro Gian (che mi chiama direttamente in causa) e Simo78,
    fin dall’inizio della sua pubblicazione, sul Corsara c’è uno spazio “Interventi” pensato come pubblica “tribuna a tutti aperta” per diritto di parola e di replica, come spesso mi è capitato di ricordare, indipendentemente dalle idee politiche o delle ragioni – condivisibili o meno che fossero – dell’interlocutore di turno. Perché mai questo spazio dovrebbe essere negato a Mary Caridi?
    Per il resto, Albenga Corsara continuerà ovviamente come sempre a mantenersi fedele al suo carattere apertamente dichiarato di quotidiano indipendente che cerca di fornire un’informazione chiara, “polifonica”, corretta e sufficientemente approfondita perché i Lettori possano farsi una loro libera opinione sulle “notizie” e sui “fatti”.
    Fabrizio Pinna
    L’Editore

  38. Signora mary, usare una testata per rivolgere le sue insinuazioni è quantomeno di cattivo gusto, e certamente non degno della professionista che lei ha descritto nel suo articolo. La sua polemica non merita nemmeno risposta, perché sa di mentire in quello che sostiene, scottata dall’essere accantonata da un giovane, e non per appartenenza partitica,ma perché semplicemente più valido di lei. Se al posto di usare piaggeria coi potenti di turno avesse svolto il suo lavoro con obiettività (per pareggiare e recuperare nei confronti del sindaco, da accanita oppositrice divenne fervente simpatizzante), magari il suo contratto avrebbe potuto essere rinnovato: a Bosco sarebbe potuta servire una subordinata. Saluti

  39. Grandissima la Rosy Guarnieri!

    Al Comune di Albenga c’è finalmente un comunicatore che lavora in maniera intelligente, senza pretendere un contratto. Non lo conosco ma basta leggere il fiume di cag..te qui sopra riportate per esserne certi della sua competenza, quella del giovane in foto.

    Bravissima la Rosy Guarnieri!
    Il nuovo Sindaco ha finalmente potuto misurare quanto una collaboratrice possa diventare una serpe in seno da eliminare immediatamente.

    Splendida la Rosy Guarnieri!
    Almeno siamo certi che da lunedì al Comune non ci sarà più una “inchiostatrice” di fogli e di pagine internet , capace di ridicolizzare pure per propri interessi questa testata giornalistica che sembrava equilibrata.

    ps… suggeriamo a Fabrizio Pinna di trovarsi un altro giornalista, perchè, altrimenti, questo qiornale online rischia di diventare l’eco della caridi!

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