Gualtiero Marchesi ad Albenga

Gualtiero Marchesi, il maestro degli chef italiani, ha fatto visita ad Albenga, ospite dell’Accademia Italiana della Cucina che lo ha premiato per la sua straordinaria carriera con il Piatto Blu, una preziosa riproduzione, opera dei maestri vetrai altaresi, del reperto vitreo di epoca romana esposto in Palazzo Oddo. Nell’Auditorium San Carlo, presentato da Silvio Torre e Roberto Pirino, delegati dell’Accademia, ha intrattenuto i presenti con gustosi (aggettivo indicatissimo) aneddoti e ricordi giovanili ed ha presentato la sua cucina, da lui stesso definita totale e ri-creativa. Ha mostrato grande apprezzamento per i “quattro di Albenga” : carciofo spinoso, asparago violetto, pomodoro cuore di bue e zucchina trombetta. Ed ha confessato che nei suoi ristoranti ha sempre utilizzato esclusivamente olio extravergine ligure. Ha parlato anche dei suoi libri “Codice Marchesi” e “Marchesi si nasce”, da poco dato alle stampe che può essere considerato la summa della sua vita e della sua attività. Infine ha regalato ad Albenga quattro ricette, due a base di carciofi e due di asparagi, che si spera i ristoratori locali inseriranno nei loro menù. Purtroppo si è notata l’assenza degli chef ingauni che hanno perso una occasione davvero ghiotta di sentir parlare di cucina direttamente dal più grande “maestro” italiano vivente. Erano infatti presenti due soli cuochi locali,ma entrambi di Castelbianco. Disattenzione o presunzione? Terminata la cerimonia c’è stata l’immancabile tappa nella cantina degli artisti , il covo dei Fieui di Caruggi , dove Gualtiero Marchesi ha autografato la piastrella che si aggiungerà alle altre di vico del Collegio. Nella cantina ha gustato i famosi asparagi violetti prodotti da Dino Vio e i prelibati pomodori cuore di bue dell’azienda agricola di Mauro Zunino ed una deliziosa torta Pasqualina, preparata appositamente da nonna Marianna, bagnata dal vino di Azzurro Radini . In chiusura Gino Rapa, constatato l’attaccamento del grande cuoco per Albenga ed in particolare l’amore per il suo centro storico, lo ha nominato Amico di Fionda e gli ha consegnato la tessera onoraria dei Fieui di caruggi.

* Nella foto: Gualtiero Marchesi con i delegati dell’Accademia Italiana della Cucina Silvio Torre e Roberto Pirino e con Gino Rapa e Dino Vio dei Fieui di caruggi.