di Mary Caridi – Il Sindaco di Albenga Rosy Guarnieri, dopo le affermazioni dei giorni scorsi di Marco Bregoli, ex consigliere comunale con delega all’agricoltura, nelle quali dichiarava la sua contrarietà allo spostamento a monte della ferrovia di Albenga , destando forte sorpresa tra chi la annoverava nei contrari, ha invece espresso aperture al progetto di spostamento.
La Guarnieri si è detta sorpresa per le parole del consigliere , affermando che Bregoli non ha mai espresso in questi dieci anni un parere negativo sullo spostamento. Parere contrario e ricerca di soluzioni migliorative che invece il Sindaco Guarnieri avrebbe sempre espresso negli anni scorsi. Ora che è passata dall’opposizione al ruolo di Sindaco, le sue opinioni e dichiarazioni sono cambiate e vanno incontro alle proposte della regione Liguria. Parole riportate dalla carta stampata che sono improntate al senso di responsabilità per non interrompere un percorso ormai avviato e prossimo alla sua conclusione, con il tratto Finale Andora. Il Presidente Burlando, informato delle dichiarazioni del Sindaco di Albenga dice: “Il tema dello spostamento a monte della ferrovia è un tema cruciale per il Ponente, dopo che finalmente si è e quasi riusciti a concludere lo spostamento nella parte dell’imperiese, con un operazione iniziata nel 98. con un finanziamento assegnato ai tempi del mio governo, adesso le ferrovie sono disponibili a chiudere la parte Finale ad Andora.
È evidente che i vantaggi sono chiari, i problemi sono altrettanto chiari, penso però che quest’anno e il prossimo si debba venire a capo di questa scelta, di questo problema nel modo migliore possibile, ma alla fine trovando una soluzione. Non penso che sia immaginabile che si lasci un buco da Finale ad Andora con tutto quello che vorrebbe dire per una ferrovia che sarebbe una ferrovia monca inefficiente e senza prospettive verso levante e verso ponente. Abbiamo appena ricominciato a lavorare abbiamo fatto rifatto la nuova Giunta e naturalmente questo sarà uno dei temi centrali della nostra attività.
Come è’ noto io penso che il raddoppio della ferrovia sia strategico con il nodo ferroviario di Genova e con il terzo valico per immaginare che questo diventi il vero corridoio cinque, non credo che sarà facilissimo fare la TAV in Val di Susa, e per i costi e per altre problematiche politico-ambientali e quindi dare un segnale netto sulla Finale Andora vuol dire cambiare la geografia logistica di questo Paese e dell’Europa meridionale”, conclude Burlando.