Mensa scolastica Albenga, ass. Ciangherotti: “qualità buona ma non ottima”…

“Un pasto di buona qualità, ma si può sempre fare di più”. È questo il giudizio  dell’Assessore con delega a Servizi Sociali, Volontariato, Politiche Giovanili del Comune di Albenga Eraldo Ciangherotti, in seguito al sopralluogo a sorpresa da lui condotto presso la mensa scolastica. “Per due giorni mi sono presentato nelle scuole e presso i quattro centri cucina”, dichiara Ciangherotti, “per verificare la qualità del cibo destinato agli alunni delle scuole di Albenga. Dopo la riunione con le mamme erano emerse alcune denunce e segnalazioni, su cui Comune e Asl si sono impegnati immediatamente, per risolvere al meglio le richieste dei genitori”.

L’Assessore ha voluto assaggiare personalmente i piatti serviti agli alunni: “Dal punto di vista qualitativo, ho mangiato giovedì passato di verdura con crostini, pizza, gelato. Venerdì, invece, ho mangiato pasta al sugo, filetto di platessa impanato con contorno di piselli e frutta di stagione”.

“Il problema delle mense scolastiche”, nota l’Assessore, “è che non tutti i centri-cucina cucinano allo stesso modo. È vero che la pizza servita presso le scuole ‘Paccini’ era cotta in maniera più adeguata rispetto alla stessa pizza distribuita alla scuola dell’Infanzia di San Clemente. I genitori poi hanno lamentato, oltre alla scarsa grammatura nei pasti per i ragazzi delle scuole medie, anche poca frutta di stagione. Su proposta dell’ASL abbiamo fatto una richiesta di variazione della grammatura delle porzioni, richiedendo anche che la frutta di stagione sia ulteriormente aggiunta alla fine dei pasti”.

“Infine, oltre alla richiesta di provvedere ad un pasto alternativo per chi, mussulmano, consuma carne proveniente da differente tipo di macellazione, abbiamo pure recepito il suggerimento di alcune mamme che sostengono come un bimbo di prima elementare on consuma una quantità di cibo come un bimbo di terza media, anche se in entrambi i casi il prezzo del buono mensa è lo stesso. Purtroppo l’appalto sulla mensa scolastica scade il prossimo 31 agosto del 2011 e fino ad allora non si potranno richiedere e pretendere variazioni di alcun tipo sull’offerta del servizio. Ci impegnamo però a fare tesoro di queste istanze da parte dei genitori per far si che al rinnovo del contratto con la CIR FOOD si possano chiedere delle modifiche al riguardo”, conclude l’Assessore Eraldo Ciangherotti.

7 Commenti

  1. cito testuale “che fine a fatto l’appalto ho l’appaltatore,” lo ha scritto “quello di sopra”……………quando si dice “questo parla come mangia”………………
    Vi meravigliate che sia un tifoso dell’Araldo?

  2. Si e’ un ottimo esempio di un buon amministratore, ma le aziende del settore mi spiegate come fanno a stare in certi costi??E dove sono le strutture che producono il cibo consegnato??Come mai, l’appalto lo ha una cooperativa Emiliana?? Non vi sono strutture di ristorazione collettiva in tutta la provincia di Savona,e la mensa dell nuovo ospedale che fine a fatto l’appalto ho l’appaltatore, ce’ da porsi la domanda, come mai, o per lo meno cosa ce’ dietro???
    Come si fa’ a dare un pasto a €3,50 cadauno, voi ci riuscite a pranzare con questa cifra ed avere la qualita’????

  3. Bravo Eraldo, finalmente potremmo avere un minimo in piu di sicurezza quando facciamo pranzare i nostri bambini alla mensa! Io per il momento il mio me lo sono sempre andato a prendere, fatto pranzare a casa e riportato…proprio per la scarsa qualità del cibo in rapporto al prezzo del buono! Che sia la volta che anche il mio piccolo potra mangiare, finalmente, alla mensa insieme a tutti i suoi compagni!!!

  4. ………..nonostante tutto l’Araldo ha ancora qualche estimatore (magari solo se stesso clonato)…………lo vedremo tra non molto tempo quanti ne resteranno……..
    Ah; che mondo sarebbe senza l’Araldo!!!

  5. io invece dico bravo eraldo,…non mi pare che in passato gli assessori si fossero impegnati addirittura ad assaggiare il cibo,…ottimo inoltre la possibilità di differenziare il costo dei buoni pasto in base all’ età…bravo bravooooooo…..

  6. attento a non intossicarti e araldo, i bambini la minestra non sufficente la mangiano tutti i giorni e non sono fra i 500.000 morti affissi sul manifesto. Ora visti i costi cosi da nababbi lo sapete cosa succede che i bambini che potranno andare alla mensa saranno sempre piu’ pochi per l’alto costo, e la mensa sara’ da chez maxim. ma vala ma vala.

  7. …MA DAAAIIII!!!!!! Non dovevate mandarci Araldo…. E’ un colpo basso per le cuoche delle mense.
    è come se andaste a chiedere a Lapo di fare la recensione e prova su strada della della panda…
    Belin! lui è abituato a ben altro cosa volete che ci capisca di minestre con crostini e filetto di platessa impanato? Mandatelo chez Maxim a Parigi a verificare le portate di pesce o a fare l’assaggiatore alle cene di Lele Mora ma non alla mensa scolastica.
    Ma ora che metterete la mai nelle tasche del popolo potrete aumentare un po il livello? Il menu potrebbe farlo direttamente l’araldo: antipasti di pesce crudo, primi e secondo di pese e di terra, vini alla carta, etc. Se mancassero i fondi potreste farvi sponsorizzare dai palazzinari vostri amici. O no?

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