di Mary Caridi – D: Roberto Schneck è Vice Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici del comune di Albenga. A circa tre mesi dal suo insediamento quale quadro ha del settore Lavori Pubblici?
R: Sicuramente questo bilancio di previsione triennale è solo in minima parte nostro. Esistono alcune congiunture negative dovute al fatto che sono scaduti molti mutui accesi dieci anni fa, di cui l’ultima rata è più pesante. A causa di questo l’Ass. al Bilancio Pastorino che ha portato i conti dice con chiarezza che a livello dei lavori pubblici abbiamo quest’anno una minore possibilità di accensione di mutui e una minore disponibilità rispetto al normale. Avremmo necessità come comune, per la varietà di problemi , nel grande contenitore dei lavori pubblici e dei servizi generali necessiterebbe di ben oltre 100 milioni di euro di investimenti, a fronte di una possibilità di spesa realitica annuale di circa 2 milioni e mezzo di euro.
D: Dovendo dunque operare una scelta, quale criterio intende seguire e quale sono le priorità?
R: Portare avanti, anzi cominciare o far ripartire le opere che ci siamo trovati e che assorbe gran parte della cifra stanziata. Un milione circa che resterebbe a bilancio servirà per pianificare le cose più urgenti da fare. Negli ultimi anni non è stato fatto nulla per l’edilizia scolastica, per disposizioni di legge dobbiamo anche ingrandire le aule, mettere a norma gli impianti elettrici, le caldai, tutta la gestione calore
D: A proposito di caldaie: è rientrato l’incidente diplomatico con la Guarnieri?
R: A parte che queste sono caldaie di uffici pubblici e non privati…
D: … è una logica associazione di idee che faccio…
R: … ma non c’è mai stato disaccordo con il Sindaco. Non eravamo entrambi a conoscenza di alcuni particolari, gli uffici adesso in comune accordo tra me e il Sindaco hanno posto dei quesiti agli uffici per addivenire alla soluzione migliore possibile e attendiamo di conoscerla.
D: Quindi tutto rientrato?
R: Non c’è mai stato un problema.
D: Siamo noi giornalisti a…?
R: …già, siete voi giornalisti! Ripeto: non c’è mai stato nessun problema.
D: A proposito come vanno i lavori del cinema Astor? Sono ripartiti? Ho sentito parlare di problemi anche lì.
R: I lavori dell’Astor hanno varie problematiche, come quasi in tutti i cantieri abbiamo trovato situazioni di blocco o sospensioni. I lavori appaltati con progetti sbagliati o conti e stime sbagliate e con sistemi di gara che io non reputo tra i migliori. Sono contrario alle gare cccd’applato al massimo ribasso. Spesso aziende e ditte , assolutamente integerrime, ma di fuori ,che magari vedono la gara su internet, non sanno nemmeno i posti o le problematiche quale siano, fanno un ribasso d’ufficio stratosferico e dal giorno dopo cominciano la guerra con il comune. Mentre l’offerta economicamente più vantaggiosa è una gara che preferisco perchè esclude le anomalie.
D: Dunque lì a che punto siete? Avete problemi?
R: Oltre ai problemi progettuali seri per l’Astor – siccome c’è stato un cambio di destinazione d’uso poi bisogna fare la verifica statica e sismica, ma non è stata fatta, se ne sono accorti dopo e già dopo i primi giorni – ho predisposto con l’Università di Genova, facoltà di ingegneria di fare la verifica affidando loro un incarico anche abbastanza oneroso tra l’altro. Entro luglio avremo gli esiti finali. Con lo stanziamento a fondo perduto della commissione bilancio del Senato ,e in questo caso ringrazio la senatrice del pd Roberta Pinotti che ho sentito al suo cellulare ed è stata gentilissima, non vi è un vincolo sui 500 mila euro, l’unico vincolo è che siano spesi per l’Astor. È evidente che questa amministrazione, mi è parso di capire, perché io non ero presente quel giorno quando ne hanno discusso in maggioranza, e dopo giunta, il Sindaco mi ha detto che si è deciso di andare su una soluzione che innanzitutto salvaguardi l’aspetto statico e sismico dell’edificio; quindi se ci sarà da intervenire a livello statico ci saranno soldi da spendere e attingeremo da questi finanziamenti. Peraltro, siccome siamo nel cuore della città in una zona molto sensibile come la zona a mare sulla quale noi puntiamo molto, bisognerà rimettere a posto le facciate anche perché questo edificio ha una sua storia, ha un timpano bellissimo. Al primo piano è già prevista una prima barriera acustica, mentre per il proseguo più che andare a pensare cosa fare dentro dobbiamo pensare a cosa fare fuori e alla messa in sicurezza dell’edificio, cosa che viene prima di ogni altra scelta considerato che dentro ci andranno dei giovani.
[* Intervista a Roberto Schneck, prima parte; per la seconda parte: Roberto Schneck: i soldi sono pochi, ma il nostro impegno sarà totale]