Albenga: Mariangelo Vio (pd): è presto per emettere un giudizio. Dalla Guarnieri per ora solo propaganda

di Mary CaridiD: Sono trascorsi solo tre mesi, ma  la Guarnieri a Pontida  dice di  aver messo le ali ad Albenga.

R: Penso che sia presto per emettere anche solo un primo  giudizio, tre mesi non  dicono molto su cosa sia  o non sia in grado di fare un’ amministrazione comunale. Fino ad oggi ha vissuto di annunci. Attraverso gli organi di stampa tende a valorizzare tutte le piccole cose che ha fatto che è poi l’ordinaria amministrazione. Credo che ad oggi non si posssa dare un giudizio. Un’amministrazione si giudica dai fatti e dalla sostanza. Si sono fatti molti annunci e molto folclore sui giornali  con uscite e improvvisazione anche su argomenti di altro profilo,  a cui non è seguito alcunché di scelte e decisioni.

Non dimentichiamo però che qualche fatto lo hanno fatto, non positivo purtroppo, considerato che hanno approvato un bilancio di previsione,  dove hanno dato un taglio economico pesante per le categorie più deboli. Siamo in un periodo di crisi, la finanziaria deve ridurre i costi,  ma è sgradevole che si inizi a tagliare dalle categorie più povere, quando sappiamo che nel paese Italia ci sono categorie che vivono di rendita anche parassitaria, a volte.

D: Albenga dichiara redditi al pari di Crotone. Qualcosa che non funziona…

R: È il sistema attraverso il quale si reggono le dichiarazioni dei redditi, non ci dimentichiamo che questo paese mentre va a pesare in termini di tassazione soprattutto sul lavoro, poi  tassa pochissimo le tassazioni sulle rendite.

D: Parliamo di segreteria provinciale del pd. Cosa trova nel candidato Di Tullio, visto che lo appoggia pubblicamente, che possa dare un rilancio al pd?

R: Noi,  come Partito Democratico di Albenga,  abbiamo fatto una valutazione di questa natura: cioè che il Pd ha la possibilità,  in provincia di Savona,  di tornare ad essere partito di governo in molti enti locali e in particolare nella istituzione provincia di Savona, se trova le condizioni e il progetto,  per entrare in sinergia con questa area della provincia,  che è appunto il ponente.

Una realtà, dove dal punto di vista economico e sociale, il Pd ha sempre fatto fatica come dimostrano i risultati delle provinciali e delle regionali. Avevamo privilegiato una candidatura tutta ponentina, nell’albenganese  Franco Vazio, ma abbiamo registrato che non ci sono le condizioni per questa scelta. Nella candidatura di Di Tullio abbiamo trovato alcune garanzie rispetto alla prospettiva di lavoro che il pd si vuole dare,  proprio in direzione di questa area del ponente.

D: Rispetto al congresso  nazionale del pd vedo un’alleanza  di voi bersaniani con Miceli  che  insieme voi sta con Di Tullio, ma  non vedo Tabbò.

R: Credo che Tabbò abbia fatto una scelta  sua personale  che è quella in questo momento di dedicarsi principalmente  al  lavoro in Consiglio Comunale ad Albenga. Abbiamo motivati elementi che ci portano a dire che questa maggioranza se incalzata non sia in grado di governare la città di Albenga. È necessario fare tutto il lavoro possibile perché si vada quanto prima  di nuovo alle urne. Per qunto concerne Miceli, credo che le alleanze cambino sulla base dei progetti politici.  Il pd, nei precedenti appuntamenti congressuali,  si era divisa su tre scelte di livello nazionale che ponevano la questione su che tipo di partito si voleva  costruire a livello nazionale. Era un confronto utile e votato alla discussione rispetto alla tipologia del partito. Se a livello locale si trovano delle convergenze sui progetti non esistono steccati rigidi per cui una mozione non possa confluire su un candidato,  espresso da un’ altra mozione,  ammesso che le mozioni abbiano ancora motivo di esistere in questo quadro.

D: Tesseramenti  al pd chiusi?

R: Si. Il regolamento prevede che i tesseramenti siano chiusi  nella data dell’11 giugno, dunque chi ha titolo per votare deve essere isciritto a quella data.