Vio: pratiche urbanistiche importanti oscurate dalla tv. I cittadini di Albenga devono conoscere la verità

di Mary Caridi – Intervista a Mariangelo Vio, partito democratico.

D.: Un consiglio comunale che ha deciso questioni importanti per la città. Qual’è il suo punto di vista, considerato che il pd ha votato contro?

R.: Ieri sera il consiglio comunale discuteva alcune pratiche urbanistiche importanti per Albenga, ma le hanno inserite agli ultimi punti e trattate dopo l’una, a tv spenta. Quando si affrontano le vere questioni di Albenga i cittadini per questa amministrazione non devono sapere.

D.: Entriamo nel merito delle pratiche urbanistiche. Recupero ex Convento Orsoline San Fedele.

R.: Emergono alcune incongruenze. Su questo progetto che prevede il recupero dell’ex convento con annessa scuola. Una trattativa era stata intrapresa dalla precedente amministrazione comunale e dal progetto originario si era passati a diverse soluzioni che avevano la finalità di dare alla frazione di San Fedele i servizi che  oggi mancano: i parcheggi per la parte alta del paese, una viabilità che consenta l’accesso e l’uscita dalla frazione oggi attualmente impossibile, ma che sarebbe stata risolta  con la crezione di un anello che consenta la viabilità.

D.: Questa è la sua diagnosi, ma l’amministrazione Guarnieri cosa ha votato?

R.: Sui parcheggi sono tornati all’ ipotesi originaria che prevede i parcheggi in basso sulla strada provinciale,  per cui gli abitanti della costa di San Fedele sappiano che per poter usufruire di questi parcheggi,  dovranno farsi cinquecento gradini tutte le sere per raggiungere dalla macchina la frazione della costa. Sulla viabilità invece  adottano una soluzione pasticciata. Vanno a creare un innesto dalla lottizzazione in corso,  con la strada attuale,  prima dell’abitato, per cui sostanzialmente non serve a niente e tutto resta come è.

D.: Altra questione legata al recupero Orsoline e molto attesa è la scuola, lì tutto bene?

R.: Macchè! Si prevede,  a carico di chi fa l’intervento,  la demolizione e la ricostruzione della scuola, ma nel momento in cui tu fai la demolizione,  devi rispettare gli standard che il decreto ministeriale dell’edilizia scolastica prevede. Considerato che  il decreto prevede che per la ricostruzione di una scuola con  2 classi  con   60 alunni sono  richiesti almeno millecinquecento metri quadri,  e l’attuale superficie non è millecinquecento metri quadri,  il dubbio che ci assale è che la scuola non si voglia fare e che sia solo fumo negli occhi per gli abitanti,  per far passare questa convenzione in fretta e furia e poi un domani si vedrà.  Con danno alle casse del comune e con danno agli abitanti di San Fedele che vedono sfumare una grande opportunità.

D.: Regione Vadino.  Rilievi e  critiche?

R.: L’intervento è previsto nell’attuale piano regolatore. Nel frattempo però agli atti del comune di Albenga è depositato lo schema del PUC che prevede per le aree di Vadino oltre ad un adeguamento urbanistico che tende a liberare la costa, a creare spazi verdi, dunque non non dice di non costruire, però fornisce  tutta una serie di servizi alla realtà di Vadino e prevede un contributo alla città pubblica che per le aree di Vadino ammontano a quattro milioni di euro. Il voler rinuciare a queste potenzialità per fare in fretta e furia questa soluzione che hanno adottato ci pone una questione: perchè rinunciano a cuor leggero a questi soldi pubblici che sarebbero invece stati versati da coloro che avrebbero costruito se si fosse adottato il PUC? Ora chi costruisce non li verserà mai. Abbiamo chiesto ai consiglieri comunali come fanno a votare a cuor leggero,  un intervento che ci costa quattro milioni di euro non erogati e che non entreranno nelle casse comunali.

D.: Altri aspetti che la rendono perplesso?

R.: Uno riguarda  il modo di costruire. In tutti gli interventi urbanistici è  è previsto il verde pubblico e i parcheggi, ma sfido chiunque guardando questo planivolumetrico a dirmi se c’ è un centimetro di verde pubblico e un solo parcheggio per i cittadini di Vadino. Tutto quello che vedo è verde condominiale e parcheggi per i condomini, la riproposizione di un  modello di costruzione anni 60.

Sul piano regolatore vigente era prevista la realizzazione di una strada che veniva realizzata sopra il rio Avarenna con la tombinatura del rio, non essendo più possibile perchè nessuno ti autorizza più a coprire i rii e farci passare sopra dei manufatti è evidente che deve venire traslata, e nel momento in cui viene traslata va ad incidere con la superficie  del lotto interessato. Uno degli escamotage per assentire e aggirare questa autorizzazione è il richiamo all’art.110 bis che dice che tu puoi costruire se ti impegni a mettere in sicurezza il tratto di rio di tua competenza, ma a monte ci deve essere un progetto autorizzato per la regimazione del rio Avarenna, cosa che l’autorità di bacino non ha mai autorizzato. Questi signori si impegnano a fare l’arginatura di un tratto di rio che un domani potrebbe tranquillamente essere modificato dall’autorità di bacino. Queste sono le problematiche su cui noi abbiamo espresso parere contrario perché riteniano che siano soluzioni pasticciate che danneggiano la città di Albenga e che creano una situazione urbanistica da cui difficilmente si torna indietro, ma che va sulla falsariga di come il centro destra ci ha mostrato di saper amministrare la nostra città.

5 Commenti

  1. Dopo 5 anni inconcludenti di aria fritta, segnati dall’assoluta incapacità di decidere, ecco i paladini degli ingauni pretendere di dire a chi governa cosa deve fare e cioè altri anni d’immobilismo. Grazie ma non c’interessa!

  2. Qualcuno dimentica l’ortofrutticola,la testa di leca?
    parla vio delle pratiche urbanistiche spostate nelle ore in cui non ci sono le telecamere?
    e lor signori quando governavano cosa facevano?
    Lo hanno insegnato loro il metodo e ora si scandalizzano
    Poi a pensarci bene ma se questo intervento è un intervento del piano regolatore vigente cosa centra il nuovo puc che tra le altre cose non è stato adottato e se non è in vigore non scatta nessuna salvaguardia,quindi è tutto regolare, le costruzioni sono e rispondono al piano regolatore vigente.

  3. Quelle non sono le ultime, ma due delle tante. Non hai notato un proliferare di palazzi nel centro di Albenga ? E non solo nel centro… Mi riferisco a Via Dalmazia e vie limitrofe, a Via Savona e Milano ecc ecc…

  4. ………….ma cosa dici.le autorizzazioni della cementificazione in essere via carloforte, via otto marzo, vadino sono state assegnate dalla ultima giunta zunino.
    Ho visto gli atti in comune. saluti Massa

  5. Ci vuole tutta la faccia tosta di vio & C… Hanno cementificato Albenga per 5 anni e ora mi vengono a parlare di verde pubblico ? Certa gente non sa proprio cosa sia la vergogna!!!!

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