670 liguri a La Thuile per meditare sulla vita

di Claudio Almanzi – Sono partiti in quasi ottocento ( e provenienti quasi tutti dalla Liguria, solo una quarantina gli extraregionali). Fra questi c’erano una settantina di fedeli della diocesi di Albenga- Imperia ed una ventina in particolare della zona compresa tra Albenga e Pietra Ligure, per trascorrere insieme la tradizionale vacanza estiva a La Thuile. Si tratta di una iniziativa organizzata dalle associazioni liguri di Comunione e Liberazione che si è svolta con grande successo ed entusiasmo dall’ 8 all’ 11 luglio. La Fraternità ligure infatti nella gita estiva in montagna in Valle D’Aosta ha portato un gruppo formato da ben 671 persone di tutte le età, che sono state ospitate presso l’Hotel Planibel, in frazione Grand Entreves a La Thuile.

Provenienti dai vari gruppi della Fraternità Ligure delle associazioni di Comunione e Liberazione, si sono riuniti soprattutto per tornare a riflettere e sviluppare nuovamente un tema del meeting di Rimini “ Può un uomo nascere di nuovo quando è vecchio? (tema degli Esercizi della Fraternità).

“Si poteva toccare con mano –dice il professor Carlo Lanteri di Albenga, uno dei partecipanti- la forza e la gioia che pervadevano tutti coloro che hanno vissuto questi giorni splendidi”. Ma la mini-vacanza estiva a La Thuile non è stata solo dedicata alla spiritualità ed alla riflessione c’è stato anche spazio per la musica e per il volontariato, con un grande concerto del gruppo popolare “La signora Stracciona” che ha proposto i più famosi brani del suo repertorio di musiche e canti della tradizione popolare europea ed una serata dedicata alla famosa “Casarossa”, centro di una scuola di comunità e di fraternità che raduna oggi oltre 100 persone impegnate nelle più svariate attività.

L’ esperienza della “Casarossa” di Massa Carrara, che è stata raccontata da una cantautrice, da una nazionale di pallavolo e da uno studente universitario, è oggi il centro propulsore delle attività oltre che della fraternità, dell’Avsi, del “Donacibo” e del Banco Alimentare della diocesi di Massa Carrara e Pontremoli.

Comunione e Liberazione è un movimento ecclesiale il cui scopo è l’educazione cristiana matura dei propri aderenti e la collaborazione alla missione della Chiesa in tutti gli ambiti della società contemporanea. È nato in Italia nel 1954 quando don Luigi Giussani, diede vita, a partire dal Liceo classico «Berchet» di Milano, a un’iniziativa di presenza cristiana chiamata Gioventù Studentesca (GS). La sigla attuale, Comunione e Liberazione (CL), compare per la prima volta nel 1969. Essa sintetizza la convinzione che l’avvenimento cristiano, vissuto nella comunione, è il fondamento dell’autentica liberazione dell’uomo. Attualmente Comunione e Liberazione è presente in 74 Paesi in tutti i continenti.

“In questi giorni di riflessione e condivisione abbiamo avuto l’occasione – ha detto Marisa Ravera, di Albenga, una delle partecipanti- di riflettere, cantare, dir messa tutti insieme. Insomma è stata una vacanza di grande spessore religioso ed umano, una forte occasione di crescita per le centinaia di persone e giovani che vi hanno preso parte con entusiasmo”.