Albenga, emergenze abitative: risolta “questione dello stadio Riva”

Nelle scorse settimane, ad Albenga, l’Amministrazione Comunale, per intervento diretto del Consigliere con delega all’Ufficio Casa Silvio Cangialosi, ha risolto la situazione incresciosa relativa alla presenza di un nucleo familiare di fatto residente presso lo Stadio “Annibale Riva”. Da oltre un anno, infatti, una famiglia aveva trasformato un magazzino dell’edificio in una abitazione di fortuna, nonostante le evidenti carenze strutturali, l’insalubrità dell’ambiente, e la totale inidoneità di esso a svolgere il ruolo di abitazione civile.

L’Amministrazione Guarnieri, con l’ausilio di funzionari e tecnici dei Servizi Sociali, si è impegnata fin da subito per trovare una soluzione alternativa. In seguito ad accertamenti e verifiche, la famiglia che si trovava presso lo Stadio “Riva” è stata inserita tra i casi più necessari d’attenzione nella composizione della nuova graduatoria dell’emergenza abitativa. Quindi, data la priorità, è stato loro assegnato un alloggio dell’emergenza abitativa, soluzione temporanea che prevede l’occupazione dell’alloggio per non più di un anno, in modo da poter consentire alla famiglia di riprendersi dalla situazione disagiata e di poter accedere quanto prima a una normale abitazione.

“Abbiamo finalmente posto rimedio a una situazione delicata e spiacevole, purtroppo dimenticata da chi ci ha preceduto”, dichiara il Consigliere Comunale con delega all’Ufficio Casa Silvio Cangialosi, “In un paese civile, oggi, un Comune non può tollerare che una struttura sportiva pubblica, in questo caso uno stadio calcistico, ovviamente per nulla adatto a ospitare famiglie disagiate, possa essere utilizzato come abitazione. Ci chiediamo come sia stato possibile collocarli in uno stato del genere”.

2 Commenti

  1. Si fa presto a fregiarsi di meriti che non si hanno…! Bravo Cangialosi…hai imparato presto e bene come si fa a vendere cose altrui… Dato che hai reso informazioni incomplete, inesatte e fuorvianti, ristabiliamo la verità ad uso di chi legge, poi, i tuoi meriti te li daremo quando avrai dimostrato di aver fatto qualcosa tu da solo.
    -INESATTEZZA DELLA DICHIARAZIONE: La famiglia in disagiate condizioni economiche non è stata “collocata” da nessuno e meno che mai dalla precedente amministrazione, ma ha arbitrariamente occupato i locali ;
    -ERRONEA NOTIZIA DEL COMUNICATO STAMPA:
    I locali occupati NON sono magazzini bensì quelli che erano destinati all’abitazione del custode;
    – INCOMPLETEZZA (EVIDENTEMENTE… STRUMENTALE) DELLA DICHIARAZIONE STAMPA: Alla famiglia è stata assegnata un’abitaizone nella struttura destinata all’emergenza abitativa in regione Rapalline, REALIZZATA DAL SINDACO AVV. TABBO’.
    Tanto per essere precisi…:-)

  2. Quindi l’occupazione diventa un modo per arrivare in cima alle graduatorie.
    Prevedo sviluppi.

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