In corso numerosi lavori e restauri ad Albenga e nel Ponente

di Claudio Almanzi – Sono stati realizzati nella diocesi di Albenga- Imperia numerosi restauri ed interventi per la conservazione ed il recupero di edifici religiosi ed altri sono in via di ultimazione, o di avvio. Ad Albenga, nella parrocchia di Vadino, cominceranno presto i lavori di restauro della Cappella di Nostra Signora di Lourdes, mentre a San Fedele è stato ultimato il progetto di intervento della Chiesa parrocchiale dei Santi Simone e Giuda (foto in alto). I lavori inizieranno grazie al contributo di 37 mila euro della Cei (Conferenza Episcopale Italiana) ed avranno un costo complessivo di 80 mila euro.

A Lusignano è iniziata la raccolta fondi per il restauro dell’Oratorio della Chiesa di Santa Margherita (foto a sx), mentre sempre ad Albenga, proseguono i lavori per la realizzazione del Polo educativo diocesano che prevede la costruzione, insieme all’Oratorio per i bimbi e gli adolescenti, di una scuola elementare, una scuola media inferiore e di una superiore (Liceo sperimentale ad indirizzi classico e socio-psicopedagogico).

Ad Andora si attende l’inizio dei necessari lavori di restauro interno ed esterno della splendida chiesetta della Santissima Trinità nella frazione di Rollo. Ad Alassio è stato ultimato il restauro dell’Oratorio parrocchiale di Santa Maria Immacolata ( Frati Cappuccini), mentre continua la raccolta fondi per la realizzazione del nuovo Coro della Chiesa di San Vincenzo Ferreri e lo spostamento dell’altare.

A Borgio Verezzi è terminato il restauro dell’altare laterale dell’Incredulità di San Tommaso Apostolo, mentre proseguono gli interventi all’altare di fronte a quello restaurato, l’altare dei misteri del S. Rosario. Ad Alto è stato completato il restauro del Castello dei conti Cipollina di Alto e Caprauna con un contributo statale di 240 mila euro.

A Giustenice, nella chiesa di San Giuseppe, è stata realizzata la pensilina davanti alla chiesa, sormontata da una Croce in legno costruita dai giovani della “Comunità Cenacolo”.

Al Santuario di Verezzi è stato rifatto l’impianto luce e la nuova illuminazione a norma di legge. Sono state messe tre mensole di marmo per le statue sulle pareti della navata, mentre proseguono i lavori di tinteggiatura. Nella chiesa di San Martino a Borgio gli interventi hanno riguardato il campanile, il tetto e l’impianto luce e l’illuminazione, che sono stati messi a norma. Il restauro ha anche riguardato il pavimento, mentre proseguono la ripulitura degli stucchi e delle decorazioni dell’altare dedicato a S. Tommaso. È stato intanto ultimato il restauro del pregevole quadro dell’ “incredulità di S. Tommaso”, intervento realizzato ad opera della “Fondazione Carige”. A Villanova d’Albenga sono terminati i lavori nella Chiesa del cimitero: la parrocchiale di Santo Stefano di Cavatora (XI-XII sceolo) è stata infatti restaurata completamente (foto in basso).

A Finale Ligure intanto si sono conclusi i lavori nell’Abbazia benedettina di Finalpia, che sono stati seguiti passo passo dalla Sovrintendenza della Liguria e realizzati grazie al sostegno economico della Compagnia di San Paolo. Altri cantieri attualmente già in attività, sempre nel Ponente savonese, sono quelli di Tosse, per il recupero del campanile della parrocchiale di sant’Ignazio di Loyola (costo previsto di euro 91.224, contributo Cei stanziato: euro 45 mila). Altri interventi sono in corso al Santuario della Madonna della Guardia, raggiungibile dalla strada che conduce al colle del Melogno e posto sul panoramico colle di Eze, che richiede il restauro delle coperture (costo previsto di euro 69.729, contributo Cei 34.846). A Finale Marina è già avviato l’imponente cantiere della collegiata di Finale Marina per il restauro strutturale delle coperture e sostituzione del manto (costo previsto di euro 600.000, contributo Cei stanziato: euro 276.650). A Rialto infine proseguono i lavori della cappella del Nome di Maria, un edificio settecentesco, immerso nel verde, che è ormai prossimo al completo recupero dell’esterno con le nuove coperture, i prospetti rinnovati e il consolidamento statico della sacrestia.

La realizzazione di tutti questi interventi vede impegnate, oltre alla Cei (con i contributi provenienti dall’otto per mille), le comunità parrocchiali, la Regione Liguria, la Compagnia San Paolo di Torino, il Ministero Beni culturali, finanziamenti tutti coordinati dalle diocesi attraverso l’Ufficio diocesano beni culturali.