Savona, cooperazione internazionale: inaugurato in Marocco il poliambulatorio

Il giorno di Natale, a Bouznika, in Marocco, è stato inaugurato il poliambulatorio gestito dall’associazione di volontariato Amis de L’Italie.

L’ambulatorio è gestito da medici volontari (che lavorano all’ospedale di Rabat) ed effettua piccole medicazioni, misurazione della glicemia e della pressione arteriosa, terapia iniettiva, profilassi. Il progetto è stato sostenuto all’interno di un programma pluriennale di cooperazione decentrata da ArciSolidarietà Savona, dalla SMS Cantagalletto e dal Comune di Savona.

A Marzo 2009 una piccola delegazione savonese ha sottoscritto protocolli d’intesa tra le comunità locali savonesi e marocchine, in quell’occasione sono stati consegnati 3.800 euro, raccolti dalla SMS Cantagalletto attraverso le piacevoli serate della solidarietà e implementati anche dal Comune di Savona.

Il presidente dell’associazione marocchina Amis de L’italie, Brahim Zaidi, che si è laureato in farmacia a Genova, ha organizzato in Marocco l’attività di solidarietà, dopo essere tornato a vivere a Bouznika-Cherrat ed aver aperto nel proprio paese d’origine una farmacia. Brahim è stato uno dei primi mediatori culturali di strada in Liguria, in forza ad ArciSolidarietà Savona. Nei prossimi mesi verranno inviati almeno due bus “usati” messi a disposizione dall’ACTS, in sostituzione dei bus inviati nel 2005 ed oggi purtroppo ormai “esausti”, dopo avere portato ogni giorno per 5 anni oltre 800 bambini a scuola.

“Con l’apertura dell’ambulatorio – dichiara l´Assessore savonese alla cooperazione internazionale Jorg Costantino – si concretizza il protocollo d’intesa firmato nello scorso Marzo, e lo si fa con l’attivazione di una struttura dall’importantissimo valore per la comunità locale. Un’azione importante anche dal punto di vista simbolico, specialmente in questo momento di tensione sociale sulle tematiche di convivenza tra popoli ed etnie diverse. Il protocollo d’intesa infatti vuole dare continuazione ed attuazione concreta ai rapporti di amicizia, conoscenza reciproca e relazioni tra le comunità di Savona e di Cherrat, e di tutto il Marocco, che dal 2003 non si sono mai arrestati. La nostra cooperazione proseguirà con azioni attive in campo sociale, culturale, economico, ambientale e civile”.