Agriturismo in crescita, Aduc: evitare che il settore “venga travolto, tra qualche anno, dai soliti scandali dei soliti furbi”

fp – La voglia di natura, di aria pulita e di cibi genuini ha conquistato gli italiani, e non solo, e ha fatto decollare una formula che incontra sempre più successo. I dati 2009 parlano chiaro: 19mila aziende agrituristiche, 192mila posti letto e 2,7 milioni di arrivi. Tutto bene dunque?

“Ci permettiamo qualche dubbio per i servizi e soprattutto per la ristorazione” rimarca il segretario dell’Aduc (Associazione per i diritti degli Utenti e Consumatori) Primo Mastrantoni. “L’agriturismo è un’attività complementare rispetto a quella propriamente agricola, vale a dire che l’agricoltore integra le entrate derivanti dalla propria attività di conduzione del podere con l’offerta di vitto e/o alloggio. La ristorazione prevede la somministrazione di pasti e bevande ricavati prevalentemente dalle materie prime dell’azienda e da prodotti di aziende agricole della zona. Un’ottima iniziativa, prevista dalla normativa nazionale e da quelle attuative regionali, che ha lo scopo di valorizzare i prodotti locali e nel contempo fornire un’ulteriore fonte di reddito per l’agricoltore”.

“Per questo – prosegue Marantoni – , oltre ai tradizionali sostegni all’agricoltura, le aziende agrituristiche ricevono finanziamenti pubblici aggiuntivi e facilitazioni (deroghe urbanistiche e sanitarie, formazione, promozione, ecc.), destinati a sostenere questa benemerita attività. Insomma il consumatore nel momento in cui siede a tavola ha già dato un contributo, con le proprie tasse, allo sviluppo dell’azienda agrituristica e vorrebbe tranquillamente gustare i ‘prodotti del contadino’. Succede, a volte, che le materie prime non siano… ‘prevalentemente ricavate’ dall’attività del podere e di quelli di zona e che ci si trovi di fronte ad un comune ristorante di campagna”.

“Al consumatore – conclude l’Aduc – consigliamo di chiedere informazioni sui ‘prodotti del contadino’ e alle Regioni e Province, che hanno compiti in materia, una verifica dell’attività delle aziende agrituristiche per evitare che un promettente settore venga travolto, tra qualche anno, dai soliti scandali dei soliti furbi”.