di Daniele Strizioli – Dopo l’intervento del sindaco Franco Floris nell’ultimo consiglio comunale in cui faceva il punto sulla situazione edilizia, il primo cittadino di Andora ha deciso di emettere un comunicato in cui informa i cittadini del “fastidio” procurato dal Comune ad una “cricca di persone che, abituati a controlli all’acqua di rose, hanno pensato bene di fare ripetuti esposti vigliaccamente anonimi con relativi articoli di giornale” ed enuncia la ferma volontà da parte dell’amministrazione di non cedere alle loro richieste.
Afferma Floris: “Vorrei dire a quei signori che si dovrebbero vergognare di accampare diritti su un qualcosa per il quale hanno avuto in cambio la possibilità di costruire mezza Andora. Pertanto, informo i cittadini andoresi che siamo obbligati a spendere i vostri/nostri soldi per difendere con azioni legali il diritto di proprietà. Loro non molleranno l’osso, ma neanche noi!”, rassicura il sindaco che specifica, difendendo l’operato del dirigente dell’ufficio tecnico, Nicoletta Oreggia, oggetto di ricorsi anonimi: “Non accetterò compromessi di nessun tipo, nulla mi farà indietreggiare. Non sono contro nessuno ne’ tanto meno contro l’edilizia. Riconosco la sua importanza ma non posso consentire che poche persone pensino di dominare il paese solo per i propri interessi. A questi chiedo che firmino gli esposti che inviano alla Procura… se ne hanno il coraggio, chiedo che raccontino fatti concreti e non generali banalità, chiedo che firmino i loro comunicati stampa”.
Infine Floris afferma: “Se io vi do fastidio col mio comportamento prendetevela con me, non fate del male con le vostre illazioni a persone indifese che svolgono il loro lavoro con grande dignità. Difenderò sempre l’operato dei dipendenti comunali, meritano prima di tutto rispetto. Vi deve essere chiaro che finché io sarò sindaco tutti si dovranno attenere alle Leggi ed ai regolamenti vigenti!”.