Loano: è il quarto abbandono per Angelo Vaccarezza: se mi lasci, non vale….

di Mary Caridi – Julio Iglesias  nel refrain di  una nota ed orecchiabile canzone si struggeva per l’abbandono :

“E così su due piedi io sarei liquidato,
ma vittima, sai tu, bilancio sbagliato.
Se un uomo tradisca, tradisca a metà,
per cinque minuti e non eri più qua.
Se mi lasci, non vale. (Se mi lasci, non vale)
Se mi lasci, non vale. (Se mi lasci, non vale)
Non ti sembra un po’ caro il prezzo che adesso io sto per pagare?

Il povero  abbandonato è Angelo Vaccarezza che  in provincia  di Savona governa  mentre nella sua città, Loano,  dove è Sindaco  è alle prese con una lunga serie di abbandoni.  L’ultimo scorcio amministrativo  loanese lascia intravedere un durissimo scontro per conquistare la candidatura a Sindaco nelle elezioni del 2011. “Sono un decisionista”,   ha affermato recentemente Vaccarezza e dietro queste parole si cela il  suo problema.  Assumersi la responsabilità di fare sinstesi e poi decidere è il timbro dell’uomo politico di successo, ma decidere senza ascolto, confronto, pare essere l’accusa che coloro che lo hanno abbandonato gli  muovono,  come motivazione della scelta. Gioca su due fronti Vaccarezza , Loano e la poltrona sulla quale sta seduto in Provincia, che però potrebbe risentire delle fibrillazioni loanesi e provocare un devastante e psivcologico effetto domino a valanga.  Se le affermazioni dei suoi che lo hanno abbandonato contestandogli di non essere mai coinvolti nelle decisioni e che il suo agire è di stampo dittatoriale, fossero vere, anche la provincia prima o poi sarà a rischio. Sul caso depuratore si è già consumata la prima grande battaglia che nei fatti, lo mettono alla corda,  impossibilitato ad assumere decisioni e logorato dall’opposizione interna che lo contesta,   adducendo sempre con le stesse motivazioni. Angelo Vaccarezza più che decisionista viene dipinto  dai suoi accesi oppositori interni come un politico arrogante e poco democratico. Se poi si inserisce anche il tassello della grande confusione e tensione nazionale che tiene sulla corda il pdl, è comprensibile che non vi sia pace. – La Lega Nord tiene e il Pdl si sfilaccia –  C’è da scommettere che la Lega farà i suoi passi, le sue strategie, tentando di fare bottino e cassa sui voti dei delusi. Mentre infiammano le polemiche un po’ ovunque è  rimasta Albenga a tenere botta, lì una Guarnieri,  decisionista davvero,  tiene la squadra ferreamente sotto controllo e compatta,  lì  la disciplina regna sovrana.

Il decisionista è  per definizione colui che passa rapidamente all’azione e privilegia le proprie decisioni sulla riflessione e sul confronto con gli altri, ma se si persegue il bene comune anche le decisioni prese in solitudine e con autorevolezza, poi passano il vaglio degli uomini che insieme formano un’ amministrazione. Loano si prepara ad elezioni durissime e Vaccarezza dovrà dimostrare che il suo decisionismo non è un esercizio sterile di prepotenza, fattore che non solo non paga politicamente, ma anzi che ti manda a casa. Per l’opposizione  potrebbe essere un momento d’oro, se avrà la capacità di intercettare i delusi, ma sotto questo profilo pare debole e  la proposta di alternativa al centro destra, ancora insufficiente e la battaglia è tutta interna all’area del centro destra.

* A Modo Mio Rubrica corsara di Mary Caridi