Denuncia di Melgrati, Casa della Legalità: nessuna intenzione di rimuovere il video… e rilancia la posta

di Fabrizio Pinna – Scattata una denuncia civile e penale contro due siti online da parte del consigliere regionale, l’ex Sindaco di Alassio Marco Melgrati: sotto accusa la Casa della Legalità (casadellalegalita.org) per un video/dossier molto critico nei suoi confronti e, nel savonese, il sito Uomini Liberi di Antonio Signorile per averlo linkato. Lo ha reso noto oggi in tarda mattinata un comunicato stampa dello stesso Melgrati. Il Corsara ha contattato telefonicamente i diretti interessati che hanno appreso dal nostro giornale della denuncia nei loro confronti: sia Signorile sia Christian Abbondanza – presidente della Casa della Legalità – non erano infatti stati avvisati della decisione del Consigliere regionale, il quale – dicono –  non  ha chiesto loro nessuna rettifica o precisazione prima di far scattare la denuncia.

Decisamente diverse le reazioni alla notizia da parte di Uomini Liberi e della Casa della Legalità; Antonio Signorile si è detto disponibile a rimuovere il link dal suo sito mentre Christian Abbondanza ha rilanciato la sfida a Melgrati: nessuna intenzione di rimuovere il video e, al contrario, conferma delle “accuse” mosse che sono innanzitutto di carattere “politico-amministrativo” ha precisato al Corsara. La questione della “Commissione Parlamentare Antimafia è venuta fuori in un articolo apparso su La Repubblica l’8 agosto, p. 10, dove è citato anche il nome di Marco Melgrati”, “il conflitto di interessi” nei progetti edilizi di Alassio esiste, la qualifica per la supervisione “della sicurezza nei cantieri appare anche nel suo sito personale” e, per quanto riguarda la possibile contiguità con la massoneria,  “l’essere cattolici di certo non lo esclude come provano tanti altri casi conosciuti”, dice.

Del resto, ha aggiunto, “non conosciamo ancora nei dettagli gli estremi della querela che non ci è stata ancora notificata, né ci è stata inviata copia del comunicato stampa”. “Vedremo in tribunale, dove produrremo la nostra documentazione, se smentirà tutto sotto giuramento; ci sarà da divertirsi”, ha proseguito confermando la sostanza di quanto sostenuto nel sito. Nessuna intenzione di rimuovere il video? “No”, ha risposto il presidente della Casa della Legalità Christian Abbondanza, “anzi: ci saranno degli sviluppi e nei prossimi giorni e nelle prossime settimane torneremo ad occuparsi proprio delle questioni sollevate nel video”.

[aggiornamento ore 14.57: la Casa della legalità è successivamente intervenuta con un comunicato stampa di replica: Casa della Legalità: “Melgrati per via legale vuole intimidirci? Se lo scordi!” »]

1 Commento

  1. La legge bavaglio in anticipazione, declinata a livello locale: i metodi sono questi.
    Non sarà certo il consigliere di minoranza a poter tacitare l’informazione libera di Internet. Che puerile illusione… Intanto, il popolo “del giorno”, sulla scorta degli spunti nel video, possono andare a reperire le infirmazioni citate e hanno avuto notizie interessanti. Un grazie al coraggio e alla preziosa opera di informazione che i siti interessati quotidianamente svolgono, infischiandosene delle pressioni, intimidazioni e minaccie. Se poi si appurerà che le informazioni del video erano false o inesatte ritengo sia giusto che intervenga una punizione ma…fossero vere…allora ci dovrebbe essere un’esemplare punizione ed esposizione al pubblico ludibrio per chi ha promosso la censura.

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