Savona, pulizia rivi e Letimbro: patto tra Comune, Enpa e Wwf

Il Comune di Savona, intende provvedere, prossimamente, ad un intervento di pulizia di alcuni tratti scoperti di rivi iscritti nell’elenco delle acque pubbliche della Provincia di Savona (fonte: D.R. 11/07/1941 e D.P.R. 30/06/1954) nonché su quei corsi d’acqua demaniali e/o aventi significativa rilevanza idraulica (fonte: Regione Liguria – cartografia catastale 1:5000) presenti sul territorio comunale e meglio individuati nelle planimetrie contenute nel presente progetto.

L’Assessore all’Ambiente Jorg Costantino ha voluto procedere all’intervento con l’intenzione di condividerlo insieme a Enpa e WWF, a seguito di una riunione avvenuta nei giorni scorsi, per concordare l’intervento e soprattutto per effettuarlo tenendo conto delle necessità di tutela delle specie animali presenti nell’alveo del Torrente Letimbro.

Afferma l’Assessore Costantino: “Quest’anno si parte con questi lavori necessari, con la collaborazione delle associazioni e cioè del WWF e dell’ENPA, affinchè si possa mettere in sicurezza l’alveo, disponibili dove fosse necessario e compatibile con gli interventi in corso per il normale deflusso delle acque e per prevenire i rischi di possibili piogge intense, a creare delle micro oasi per gli animali presenti”. Prosegue l’Ass.Costantino: “Sono profondamente soddisfatto di questo percorso condiviso. L’inizio dei lavori, che cominceranno entro una settimana, è stato preceduto da un incontro con le associazioni per poter mettere in campo le giuste misure per mettere in sicurezza gli animali e garantirne la sopravvivenza nel loro ambiente naturale”.

“L’Ente Nazionale Protezione Animali esprime soddisfazione per l’iniziativa dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Savona intesa a ripulire l’alveo del Letimbro”, commenta l’ENPA Savona. “Il torrente cittadino, habitat di centinaia di esemplari di fauna aviaria stanziale, nonché punto di riferimento per la fauna acquatica migratoria, oltre a necessitare della pulizia dei  detriti che il fiume porta naturalmente a valle, è infatti spesso utilizzato come discarica con il risultato che gli animali devono convivere con elettrodomestici, ombrelli, cassette di plastica e quant’altro. Grazie alla disponibilità dell’Assessore Costantino, le guardie zoofile ENPA e i naturalisti potranno monitorare lo sviluppo dei lavori affinché essi vengano svolti nel massimo rispetto della popolazione animale. L’ENPA ricorda che, tra le 80 specie di fauna selvatica che popolano il torrente, ogni anno soccorre, cura e libera a guarigione avvenuta, mediamente cinquanta animali in difficoltà (gabbiani, gazze, tortore, germani, merli, passeri, etc.)”.

Il presidente della sezione regionale del WWF Marco Piombo ricorda come “Il Piano Provinciale delle Aree Protette e dei Sistemi Ambientali individua il tratto focivo del Fiume Letimbro, quale sito di interesse naturalistico ambientale con l’istituzione di un’area protetta provinciale. L’area fociva del Letimbro rappresenta un’area importante per l’avifauna migratrice e svernante, con numerose specie acquatiche anche rare o vulnerabili a livello europeo, che qui trovano un ambiente idoneo alla sosta e allo svernamento. Inoltre l’area è individuata quale sito di interesse della fauna minore in quanto sono presenti numerose specie di anfibi e rettili”.

La pulizia di tali tratti è compresa nel contratto di servizio con ATA S.p.A. con Deliberazione Giunta Comunale n° 239 del 19 settembre 2006 – CONTRATTO di servizio per la raccolta rifiuti e l’igiene, qualità e fruibilità urbana – scrittura privata n° 213/2006. I tratti di rivi interessati sono:

– rio QUATTRO STAGIONI – tratto dalla foce (limite a valle del mappale 242 Foglio 77) sino a viadotto via Bonini zona 167 (limite a monte del mappale 503 Foglio 72) – ml. 465;

– rio MOLINERO – da foce (limite a valle del mappale 194 Foglio 76) compresi gli imbocchi della tombinatura e ponticello romano, sino a 380 ml. oltre lato monte del viadotto autostradale (limite a monte del mappale 7 Foglio 67) – ml.1.200;

– rio BRICCO – tratto da confluenza con rio Molinero (limite a valle del mappale 519 Foglio 67) verso monte (limite a monte del mappale 69 Foglio 67) – ml. 100;

– rio SAN CRISTOFORO – tratto dalla foce (limite a valle del mappale 74 Foglio 76) sino al tracciato autostradale (limite a monte del mappale 600 Foglio 67) – ml. 225;

– rio GALLETTO – tratto scoperto prima della confluenza con rio San Cristoforo (limite a valle del mappale 891 Foglio 67), sino a viadotto autostradale (limite a monte del mappale 602 Foglio 67) -ml. 275;

– torrente LETIMBRO – tratto dalla foce (limite a valle del mappale 389 Foglio 69) sino a ponte di Lavagnola (limite a monte del mappale 125 Foglio 51) – 2.300 ml.

Tutti i tratti indicati,  una lunghezza complessiva totale pari a 4.565 ml, nel periodo estivo sono normalmente completamente asciutti. L’intervento di pulizia tende alla rimozione di quella tipologia vegetazionale che aggraverebbe la situazione di pericolo in caso di precipitazioni intense configurando comunque pericolo di possibile intralcio al normale deflusso delle acque in piena, e consiste essenzialmente nel decespugliamento, con attrezzature meglio indicate di seguito, atto ad eliminare rovi, canne, arbusti ed erbe infestanti, abbattimento delle piante arboree di altezza superiore ad altezza diversa, sia singole che a ceppaia; sramatura delle piante situate nelle immediate vicinanze delle sponde che possono comunque costituire intralcio al deflusso delle acque soprattutto in considerazione della presenza e dimensione dei ponti, delle canalizzazioni e tombinature.

Per quanto riguarda in particolare il tratto di torrente Letimbro, sulla parte finale di tale tratto verso la foce l’intervento è commisurato a quanto prescritto dal “Regolamento per la tutela dell’idrofauna ed il ripristino delle popolazioni ittiche”, allegato 2 alla Carta Ittica della Provincia di Savona, che esplica le modalità applicative dell’art. 16 della LR 35 del 29/11/1999 e succesive modifiche ed integrazioni, in particolare al mantenimento della vegetazione ripariale ed a quello della continuità morfologico-funzionale tra acqua, terreni e vegetazione. Altresì è previsto un intervento di raccolta di rifiuti di varia natura nei sopraddetti tratti, consistente nella raccolta dei rifiuti di varia natura, deposito negli appositi sacchi, trasporto manuale ai punti di allontanamento dall’alveo, sollevamento dall’alveo e carico su automezzo e conferimento a discarica, anch’esso meglio descritto nel proseguo del progetto.

1 Commento

  1. Pare allucinante che si debba chiedere il permesso a tanti enti per fare il proprio dovere.
    Ci sono troppi enti inutili.

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