Albenga: pioggia di divieti su tutto il territorio nella nuova ordinanza del Sindaco

“In seguito alle segnalazioni, pervenute da parte di numerosi cittadini, relative a degrado urbano ed ambientale, nonché a problemi in ordine al decoro cittadino, riguardanti l’uso di taluni spazi pubblici di aggregazione, quali conseguenze di condotte di persone che con il loro comportamento, anche mediante assembramenti, contrario alle più elementari norme di civile convivenza, il Sindaco di Albenga Rosy Guarnieri ha, nei giorni scorsi, adottato una nuova ordinanza in materia di ordine pubblico che, da lei stessa presentata e promossa in sede di Coordinamento dei Sindaci per la Sicurezza, ha trovato il parere concorde di numerosi altri Sindaci della provincia di Savona”. Così riassume una nota stampa del Comune.

“Preventivamente comunicata al Prefetto di Savona, ai sensi del comma 4° dell’articolo 54 del Decreto Legislativo n. 267 del 18 Agosto 2000, e successivamente esaminata nella seduta del Comitato Provinciale per l’ordine e la Sicurezza Pubblica, anche ai fini della predisposizione degli strumenti necessari all’attuazione, l’ordinanza rende vietato in tutto il territorio comunale lo stazionamento e l’assembramento rumoroso di persone, intendendosi come tale la contemporanea presenza di più persone con comportamenti che risultino non consoni al decoro dell’ambiente e alla pubblica decenza, ovvero, arrechino disturbo alla quiete pubblica e senso di insicurezza, oltre che limitare la normale fruibilità degli spazi pubblici e privati da parte dei cittadini.

L’ordinanza “vieta altresì lo stazionamento e il transito in costume da bagno al di fuori della zona lungo mare; proibisce il consumo di bevande alcoliche in contenitori di vetro, di metallo o di altra tipologia, al di fuori dei luoghi di somministrazione all’uopo destinati o in occasione di manifestazioni temporanee che prevedono diversamente; impone ai gestori di attività commerciali e pubblici esercizi il mantenimento in buone condizioni di nettezza dell’area immediatamente circostante i loro esercizi commerciali o loro pubbliche pertinenze date in concessione, quando la precarietà dalla pulizia derivi dall’esercizio della loro attività”.

“Fatte salve le responsabilità civili e penali, chiunque non osservi le disposizioni dell’ordinanza, se non già sanzionate da specifica normativa, è soggetto al pagamento di una sanzione amministrativa di carattere pecuniario da € 25.00 a € 500.00, nonché della misura cautelare del sequestro, finalizzato alla confisca amministrativa, delle bevande alcoliche, nonché di eventuali attrezzature ed oggetti impiegati per il consumo delle predette bevande, oltre alla sanzione accessoria del ripristino dello stato dei luoghi a cura e spese del trasgressore in caso di abbandono dei contenitori utilizzati per il medesimo consumo. In caso di inottemperanza, provvederà il Comune di Albenga, con aggravio di spese in danno ai trasgressori.

I trasgressori, compiutamente identificati, che non ottemperino all’ordine impartito dagli agenti e funzionari di polizia, per motivi di sicurezza pubblica, ordine pubblico o igiene, del ripristino dello stato dei luoghi, verranno perseguiti a norma dell’articolo 650 del Codice Penale”.

2 Commenti

  1. Vediamo un po’ se ha il coraggio di imporre alla PM di sanzionarle queste idiozie di ordinanze….
    Una persona di buon senso non avrebbe il coraggio di imbarcarsi in una contestaqzione dagli esiti incerti e preferirebbe applicare le norme del Codice Penale vigente, che contempla esaustivamente tutte le situazoni davvero utili per il mantenimento della Pubblica Sicurezza. Non ho dubbi circa l’equilibrio e la saggezza del personale della P.M. e non vedo motivo di preoccupazione per simili velleità nostalgiche un po’ …isteriche! HiHi Hi Hi HI!!!!!
    Stanotte, quando andro’ come solito in giro per punire i malfattori mi comprerò na bella birr ain bottiglia e me la sorseggerò impunemente dove mi pare e piace.

  2. quando la prossima ordinanza che ci vieta di respirare?sig.ra sindaca ci faccia il piacere il suo è solo bieco e arrogante finto perbenismo

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