Albenga: successo per V edizione di “Concertando tra i Leoni”; premiato Gallea (con fotogallery)

di Fabrizio Pinna – Non ha deluso le attese ad Albenga il concerto conclusivo della rassegna “Concertando tra i Leoni” che ha visto esibirsi ieri sera sul palco della più suggestiva e musicale, per l’ottima acustica “naturale”,  piazzetta del centro storico il “Trio di Imperia”. Tra gli applausi di una piazza dei Leoni affollata anche nei posti in piedi delle ultime file, Giovanni Sardo (violino), Sergio Scappini (fisarmonica) e Alessandro Magnasco (pianoforte) hanno suonato musiche di Astor Piazzolla e Carlos Gardel, con un programma di pezzi meno noti al “grande pubblico” come la Milonga de la Anunciación, alternati a classici ormai universalmente conosciuti anche per essere entrati nell’immaginario musicale collettivo attraverso il cinema e persino la pubblicità, come Libertango (ancora Piazzolla…) o Por una cabeza di Gardel (la musica della celebre e splendida scena del tango ballato da Al Pacino e Gabrielle Anwar in Scent of Woman, Profumo di donna…). Finale a sorpresa per il bis, con un particolare arrangiamento di Ma se ghe penso, il tradizionale malinconico canto degli emigranti liguri.

Anche quest’anno la conferma dal pubblico in tutte e tre le serate che continua a funzionare la formula della manifestazione la quale riesce a veicolare la cosiddetta “musica colta” senza che essa si chiuda su se stessa riservandosi unicamente al ristretto pubblico dei soli conoscitori. Soddisfazione naturalmente anche da parte degli organizzatori e dell’ideatore e direttore artistico Giovanni Sardo, affermato violinista e Presidente dell’Unione Cattolica Artisti Italiani sezione di Albenga – Imperia: “Dire che ci sono sempre più persone sarebbe sbagliato perché la piazzetta non ne può contenere di più e fino dalla prima edizione è stata una manifestazione molto partecipata”, ha detto al Corsara facendo a caldo a fine concerto il bilancio di questa V edizione di Concertando tra i Leoni. “Però – ha proseguito – è importante per noi, perché ogni anno cresce l’interesse verso la manifestazione, al di là della possibilità di potervi assistere direttamente, anche all’estero e quindi questo per la città di Albenga e per l’UCAI è sicuramente un grande vanto che ci fa felici”.

Durante la serata, consegnato anche l’ormai prestigioso Premio dei Leoni 2010, andato quest’anno a Franco Gallea per la sua instancabile attività culturale che non ha avuto sosta fino ad oggi con l’avanzare dell’età. Così come non ha perso, il professor Gallea, la sua vivace vitalità unita al senso dell’ironia e dell’auto-ironia: “Vi chiedo solo di non chiamarmi ‘intellettuale’: gli intellettuali sono quelli che rilegano in pelle i libri che non leggono”, ha celiato ricevendo sul palco alla presenza del Vicesindaco di Albenga Roberto Schneck il premio dal presidente dell’associazione “Vecchia Albenga” Marisa Scola che lo aveva a sua volta ricevuto lo scorso anno. Felice per il riconoscimento, non certo di fine “carriera” per la sua  grande e appasionata attività di divulgatore e seminatore di cultura;  in fondo, ha detto ieri sera Franco Gallea, come “Dicevano i greci – una citazione dal greco ci vuole  – muore giovane chi è caro agli dei… anche a 90 anni”…

[cincopa 10733740]

1 Commento

I commenti sono bloccati.