Scrittori liguri, lettori europei: domenica chiude Alassio Centolibri

Nell’ambito della rassegna Alassio Centolibri, consegnato ieri sera il “Premio Alassio per l’Informazione Culturale” a Piero Angelo. La manifestazione prosegue questo pomeriggio, sabato 11 settembre,  in Piazza Partigiani dove a partire dalle ore 17.30 si svolgerà – presentata da Michelle Hunziker – la cerimonia di consegna dei premi Nazionali “Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa” e “Alassio 100 libri – Un Editore per l’Europa”.

A ritirare il premio della dodicesima edizione di “Un Editore per l’Europa” sarà il direttore editoriale della Casa Editrice Iperborea, Emilia Lodigiani. La Giuria del premio, presieduta da Giuliano Vigini e composta da Alberto Cadioli, Ernesto Ferrero, Annamaria Gandini e Armando Torno ha assegnato all’unanimità la dodicesima edizione del Premio alla casa editrice IPERBOREA con la seguente motivazione: per il coraggio dimostrato nell’esplorare in modo sistematico e con scelte non convenzionali l’intero orizzonte della letteratura nord-europea, pressoché sconosciuta in Italia ed oggi parte integrante dello scenario editoriale italiano; per la pubblicazione di autori e testi dimenticati della letteratura svedese, finlandese, norvegese, che hanno rappresentato per i lettori italiani una scoperta o una riscoperta in nuove traduzioni; per l’impulso dato alla conoscenza di altre letterature poco diffuse in Italia, come quelle di Danimarca, Olanda, Estonia o Islanda; per aver lanciato o valorizzato giovani talenti che rappresentano oggi un patrimonio importante della casa editrice; per la continuità e la coerenza nel costruire ponti verso la cultura e lo spirito del mondo letterario nord-europeo.

Il Premio “Un Editore per l’Europa”, istituito nel 1999, è un riconoscimento che viene assegnato ogni anno ad un editore che la giuria ritiene abbia contribuito in maniera significativa allo sviluppo dell’editoria italiana in una prospettiva europea. Un premio, quindi, all’impegno culturale e alla capacità imprenditoriale delle case editrici.

Sul palco di Alassio Centolibri salirà, poi, Michela Murgia vincitrice della sedicesima edizione del “Premio Un Autore per l’Europa”. Michela Murgia ha meritato il prestigioso riconoscimento per “Accabadora” (Ed. Einaudi), romanzo che nei giorni scorsi si è aggiudicato anche il Premio Campiello. Tema centrale del romanzo è quello dei lati nascosti della maternità elettiva. Michela Murgia, con una lingua scabra e poetica insieme, usa tutta la forza della letteratura per affrontare un tema così complesso senza semplificarlo.

“Sono sempre stata affascinata dalle relazioni familiari” dice Michela Murgia “che non hanno il sangue come discriminante. Il tema della maternità elettiva mi appartiene profondamente, ma per non cadere nella trappola del parallelismo autobiografico, ho scelto volutamente di narrare il rapporto dal punto di vista della madre adottiva, una figura per la quale accompagnare i destini a compimento è solo una delle possibili sfumature della sua maternità, non necessariamente la più oscura.” Alcuni brani dell’opera saranno letti dalla grande interprete del teatro italiano, Monica Guerritore.

Serata conclusiva per lassio Centolibri, domenica 12 settembre: alle ore 21.15, nell’Auditorium della Civica Biblioteca “R. Baldassarre” si terrà la decima edizione di “Scrittori liguri, lettori europei”. Gli italianisti componenti la giuria del premio Un Autore per l’Europa faranno una rilettura critica dell’opera letteraria di Nico Orengo, “L’autunno della signora Waal” (Ed Einaudi). Le precedenti edizioni (tradotte in libri con gli atti degli incontri) sono state dedicate a Boine, Zena, Ruffino, Abba, De Amicis, Fusco, Calvino, Montale, Biamonti.

Nico Orengo è nato a Torino, ma la sua terra d’adozione è stata la Liguria (Mortola, Balzi Rossi, Frazione Latte, Roverino, Ventimiglia, Bordighera…) che ha cantato a lungo e profondamente nei suoi racconti, romanzi, poesie. Il paesaggio ligure, i marinai e i mercanti del sale, i pescatori echeggiano nelle sue narrazioni.

È stato uno dei più originali scrittori italiani. I suoi numerosi romanzi sono narrazioni apparentemente sbrigliate, ma sorrette da una notevole sapienza costruttiva, dense di effetti comici o patetici, eppure capaci di affrontare temi seri. Orengo è stato anche autore di versi ed ha inoltre pubblicato filastrocche per bambini, agili e divertenti. Ha vissuto a Torino dove seguiva, tra l’altro, TuttoLibri, l’inserto settimanale de La Stampa dedicato all’editoria. Nel 1993 ha ideato, in collaborazione con l’Università di Genova, il premio Hambury-La Mortala, dedicato allo studio e alla salvaguardia del paesaggio.

“L’autunno della signora Waal” è un autunno soleggiato e mite, quali quelli della Riviera Ligure di Ponente, luogo preferito per le ambientazioni dei romanzi di Nico Orengo. Qui una signora olandese, quella del titolo, decide che è arrivato il momento di rientrare nel proprio luogo d’origine, Amsterdam, abbandonando la riviera ligure, luogo che ha sempre offerto a lei, come a molti altri nordici, una piacevole e intima sensazione di rifugio e di calore. La signora Waal però, ben lungi dall’essere una semplice donna di mezza età in serena attesa della fine della propria esistenza, riscaldandosi le ossa al sole della Liguria, svolge un ruolo assai importante per un gruppo di italiane. Dopo tanti anni trascorsi in Riviera, sulla sommità delle colline che dominano uno dei tanti paesi dell’entroterra, l’anziana olandese è, in un certo senso, divenuta infatti, la madre spirituale di un gruppo di donne che si rivolgono a lei in cerca di comprensione, di aiuto, ο più semplicemente di un orecchio che ascolti le loro indecisioni, confusioni e, inevitabilmente, le loro pene d’amore.

All’incontro, coordinato dal Prof Giovanni Bogliolo, parteciperà il critico letterario Lorenzo Mondo.