Snellimento in corso per le società partecipate della Regione Liguria

Mettere ordine nelle società partecipate dalla Regione, che sono 37, incluse quelle nelle quali la partecipazione è garantita da Filse, braccio operativo dell’Ente. È quanto ha chiesto Raffaella della Bianca (Pdl) durante il Consiglio regionale oggi a Genova. Il consigliere ha chiesto alla Giunta «di procedere sulla questione, ritenendo necessario ed opportuno mettere ordine, eliminare doppioni e fare analisi dei benefici derivanti da tali partecipazioni». L’esponente del centrodestra ha chiesto anche notizie dell’accorpamento avviato della Giunta il cinque agosto scorso, di tre società: A.R.E, Arred e Liguria Infrastrutture. Il consigliere ha quindi chiesto «se non sarebbe il caso di fare in commissione un approfondito dibattito sulla questione»

La richiesta è stata accolta dal presidente della Giunta, Caludio Burlando, che ha annunciato: «Noi siamo disponibili a impegnare la commissione per due o tre sedute, per affrontare un ragionamento utile.». Ha però chiarito: «Rispetto a quello di altre Regioni, il quadro delle partecipate in Liguria è piuttosto asciutto, non se n’è certo fatto un uso dissennato. Ma l’esigenza di semplificare deriva dall’esigenza di un cambio di registro per vedere se è possibile risparmiare risorse. Sono già stati fatti significativi cambiamenti: la società per la Genova Casella non è più della Regione Liguria, così come Ligur Capital e Sviluppo Genova che non sono più partecipate della Regione. C’è il tentativo di superare la centrale di acquisti garantendosi però i i risparmi previsti all’atto della sua creazione ed altro ancora».

Della Bianca ha sottolineato la necessità di continuare a lavorare per migliorare.